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Ora
basta! Ce lo dicano dritto sul muso che se fosse per loro avrebbero già
costruito dei bei lager dove stiparci come bestie! Che non hanno alcuna
riconoscenza, alcun debito nei confronti di chi li ha eletti (quanti gay
e lesbiche senza cervello ci sono in questo folle paese!), forse generati,
cresciuti, senz’altro formati (metà degli uomini e delle
donne che hanno scritto la storia e la cultura del mondo in questo momento
si stanno rivoltando nella tomba…). Che lo dicano anche al Papa
che a loro Dio gli fa un baffo, tanto hanno Silvietto e il potere di fare
della costituzione italiana, della carta dei diritti dell’uomo e
di qualsiasi altra cosa quel che vogliono! Che la comunità europea
non è ancora come la vorrebbero ma di questo passo… Che lo
capiscano i cittadini italiani: oggi tocca ai froci, alle lesbiche e ai
travestiti, domani a chi non può dimostrare la sua italianità,
la sua cristianità e il suo anti-comunismo, poi toccherà
a quelli che ce l’hanno piccolo, a quelle che non la danno mai o
la danno troppo, ai divorziati, ai conviventi, ai singol, a quelli che
non fanno il saluto romano, a quelli che sono troppo poveri e allora che
vivono a fare, a quelli che sono troppo ricchi per temere i ricatti, e
così via, sino a “cancellare” chiunque non sia gradito
al capo di governo (che nel frattempo continua a farsi le leggi su misura
e si aumenta i poteri), ai suoi compagni di merende e a tutto il parentato
loro!
Che
lo capiscano i cari elettori del centro-destra: nessuno è al sicuro
con questa gente in giro, nemmeno chi li ha votati!
Se
non fosse che tutto quello che sta accadendo è drammaticamente
vero, si potrebbe pensare ad una farsa, alla burla di qualche buontempone
nemmeno tanto furbo o spiritoso…
•
La scuola pubblica è allo sfascio? Il governo finanzia
quella privata.
• I ragazzi sono ignoranti come
capre? La Moratti trasforma gli esami in un premio a quiz, leva gli insegnanti
di sostegno e manda a casa i precari sostituendoli con i raccomandati
del vaticano, trasforma la scuola pubblica in un’azienda privata
controllata dallo stato e prossima al fallimento, il diritto allo studio
nel dovere a starsene parcheggiati da qualche parte per una decina d’anni
a farsi ammorbare il cervello senza rompere le palle a nessuno.
• Il fine settimana la gente
sulle strade è stonata, corre e s’ammazza? Si adotta l’escamotage
della patente a punti e al contempo si aumenta il limite di velocità,
si legifera per la chiusura anticipata delle discoteche con divieto di
vendita degli alcolici dopo una certa ora, ma si permette la commercializzazione
degli stessi in bottiglia negli autogrill e nessuno si scandalizza se
le pubblicità televisive delle bevande a bassa gradazione destinate
agli adolescenti li invitano a farne largo uso, si consente la vendita
di auto capaci di far concorrenza ai bolidi della formula uno e poi ci
si stupisce se chi le guida “gioca” a fare Schumacher e se
ne va al creatore portando con sé chi gli capita a tiro…
• Pensioni e stipendi minimi
non bastano più? Si varano sgravi fiscali per le famiglie con redditi
superiori ai 300 milioni (di lire) l’anno.
• Gli italiani vogliono il federalismo
(sarà poi vero)? Si affamano le regioni e le si mette nella condizione
di dover scendere a compromessi con “Roma ladrona”.
• L’inquinamento elettromagnetico
fa male? Con la furbata del “silenzio assenso” si autorizza
l’installazione indiscriminata di nuovi ripetitori, ovunque, anche
dove ci sono già, scuole, ospedali e quartieri popolari compresi,
anzi, lì di più.
• Inquinamento e cementificazione
stanno distruggendo il territorio? Si bloccano le demolizioni, si condonano
gli abusivismi, si levano i vincoli a paesaggi e parchi e si approvano
progetti per la creazione di nuove cattedrali nel deserto (ponti, autostrade,
dighe, impianti di smaltimento dei rifiuti che non funzioneranno mai,
villaggi turistici dove ancora non ci sono e nessuno ne sente la mancanza,
ecc.).
• La lobbie elettro-petrolifera
ha bisogno di rimpinguarsi il portafoglio? Intanto s’inventa l’emergenza
energetica e si stacca la corrente per qualche ora così saranno
gli italiani stessi a reclamare la costruzione di nuove centrali, magari
atomiche.
• Al sud manca l’acqua
perché gl’invasi ci sono ma non le condutture? Che argomento,
figuriamoci se qualcuno non ne approfitta…
• Silvietto e i suoi amici hanno
qualche problemuccio giudiziario? Si bloccano i processi, si fanno leggi
su misura, si bolla tutta la magistratura di essere politicizzata, si
grida al complotto comunista planetario – e la gente ci crede.
• Silvietto non ha ancora il
controllo di tutta l’editoria, dell’informazione? Nessun problema,
per cominciare gli si regala la RAI così la smette di lamentarsi
per un po’, poi, poco alla volta, lobotomizziamo tutti i giornalisti
e gli intellettuali che proprio non riescono a tenere la bocca chiusa...
• Silvietto e i suoi amici non
hanno ancora il controllo politico ed economico di tutto il paese? I soliti
disfattisti, ma niente paura, ancora qualche anno di alleanze strategiche
con la mafia, distruzione dello stato sociale, azzeramento dei diritti
civili, ridimensionamento drastico delle libertà individuali e
vedrete che meraviglia!
• Prima o poi non si potranno
più erogare le pensioni? Aboliamole subito e facciamo lavorare
gli italiani finché campano, tanto l’inattività rincoglionisce.
• I conti pubblici sono un disastro?
Vai di moratorie e misure una tantum, tantum non gliene frega nulla a
nessuno e sai il prossimo anno che divertimento…
• L’economia non decolla?
È tutta colpa della crisi internazionale, degli immigrati e dei
clandestini che portano via il lavoro agli italiani ed esportano i capitali
all’estero.
• Il costo del lavoro è
troppo alto, non c’è flessibilità e le imprese sono
alla paralisi per questo? Riduciamo gli stipendi, portiamo le ore di lavoro
a dieci, dodici è meglio, legalizziamo il caporalato incentivando
il lavoro interinale, facciamo del precariato la bandiera di questo liberismo
scriteriato.
• L’occupazione tentenna?
Aboliamo l’articolo 18, buttiamo fuori dalle aziende i sindacalisti
e le maestranze politicizzate, le donne, così tornano a sfornare
marmocchi sferruzzando e rammendando calzini, rimandiamo a casa gli extracomunitari
maschi (tanto sono tutti ladri e spacciatori) e teniamoci le badanti,
spremiamole come limoni, blocchiamo l’assunzione degli invalidi
e degli handicappati, licenziamo in tronco chi ha il coraggio di denunciare
ricatti, molestie sessuali e mobbing sul lavoro, chi non è cattolico,
tutti gli omosessuali e le lesbiche che riusciamo a scovare (i trans non
serve perché tanto quelli il lavoro non ce l’hanno neanche
adesso) – vedrete quanti posti si liberano!
Un’elencazione
completa di quello che il centro-destra ha già fatto o ha in programma,
è quasi impossibile – purtroppo per noi.
Non
ha ritegno, pudore: dice tutto e il contrario di tutto, esterna e poi
smentisce, nega l’evidenza, sempre, comunque. I nostri amministratori
sono così convinti (come dargli torto?) che gli italiani abbiano
la memoria corta, capiscano poco e solo quello che gli conviene, che possono
permettersi il lusso di fare a gara a chi le spara e le fa più
grosse.
I
sondaggi insinuano che il governo sta perdendo consensi. Falso, naturalmente.
Con tutti i casini che fa non è mai stato tanto popolare in Italia
e all’estero come adesso, ma, possiamo ancora dirlo?, ne facevamo
volentieri a meno.
I
bene informati dicono anche che siamo prossimi allo scontro sociale. Non
è vero, certo, ed anche se lo fosse la colpa non è del governo,
della sua devastante politica che ci sta portando alla rovina, ma di quei
sobillatori che si lamentano sempre e siccome non hanno niente di meglio
da fare girano in tondo, è colpa dei drogati che affollano i centri
sociali, dei terroristi del social forum, degli studenti che occupano
le scuole, dei loro genitori che invece di massacrarli di botte e insegnargli
a stare al loro posto scendono in piazza insieme agli operai e a chiunque
abbia un po’ di sale in zucca perché si sono accorti che
qualcosa non va in questo paese, è colpa dei finocchi, delle lesbiche
e dei travestiti che se non gli fosse venuto in mente di uscire dal ghetto
rivendicando pari diritti e opportunità nessuno si sarebbe accorto
di loro, è colpa di chi non bacia gli anelli vescovili, degli anziani
che con la pensione minima non ce la fanno a tirare avanti, di chi non
può permettersi l’assistenza sanitaria privata, di chi non
ha nemmeno i soldi per mangiare, dei teppisti no global che si fanno ammazzare,
delle toghe rosse che invece di accanirsi contro i ladri di polli fanno
le pulci anche ai potenti, della crisi internazionale scatenata, diciamolo
una volta per tutte, dalle mire espansionistiche e neo-colonizzatrici
anglo-americane, della Francia che non si è genuflessa, della Germania
che ce l’ha con l’Italia perché è stata plagiata
dal nostro potentissimo centro-sinistra, è colpa dei giornalisti
che fanno il loro mestiere, della Rai che talvolta non può evitare
di mostrare le birbonate del nostro onnisciente, onnipotente e onnipresente
capo del governo. Il resto degli italiani è talmente scimunito
che se gli dici: “Guarda, un miccio che vola!”, vai, col naso
per aria.
Silvietto
è un paranoico? Tremonti un pazzo? Bossi un nazista? Castelli un
fantoccio? Maroni uno sciagurato? Buttiglione un cretino? Fini una mammola?
Provate a pensare cosa accadrebbe se al loro posto ci fossero persone
normali, magari brutte a vedersi (Fassino è inguardabile, lo so)
ma che non aprono sempre la bocca a sproposito, non fanno promesse che
poi non potranno mantenere e soprattutto non ci mettono gli uni contro
gli altri, ed anche se forse sarà troppo tardi, la prossima volta
che andate a votare, ricordatevene. Intanto, però, non fate spallucce,
smettetela di far finta di nulla, di comportarvi come se quello che accade
non vi riguardasse, ditelo a voi stessi e a chi vi sta accanto che così
non va, proprio non va, siate comunque pronti a rinunciare ad un giorno
di mare per scendere in piazza, prendete posizione finché potete
perché ogni diritto negato, ogni limitazione alla libertà
degli altri è, o prima o poi potrebbe essere, un diritto ed una
libertà negata a voi, direttamente.
È
tanto difficile da capire?
C.
Ricci
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