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Riordinando i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto in sequenza prima la foto di Bella Martinez, transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles, e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa brutalmente assassinata.

Come sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è libertà per nessuno là dove la libertà non è di tutti.

Di queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori. Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate, solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.

Giustizia, verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo, e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.

Idealmente stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche a costo di perderlo – perché la vita di un essere umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.

(C. Ricci - Luglio 2005)

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Aggiornato Sabato 23-Dic-2006


 

GIUGNO 2005

Ancona. Due giovani di 23 e 16 anni chattano, si scrivono mails e SMS ammiccanti, appassionati, romantici, infine s’incontrano su invito del più piccolo, a casa sua. Una relazione allacciata nel 2002 e durata diversi mesi, poi il minore ci ripensa e denuncia l’amico accusandolo di aver abusato di lui, di averlo spinto sul letto e costretto a subire quaranta minuti di massaggi hard non voluti. «O ci stai o dico a tutti che sei omosessuale» - gli avrebbe detto. Mah?!…

GIUGNO 2005

Verona. In un clima decisamente sfavorevole alle persone omosessuali, di sinistra ed extracomunitarie, si svolge la controversa vicenda di Simonetta Brizzi, vicepresidente dell’Arcigay Donna, e della sua compagna Emilia Jwina Rabiarez, accusate di furto, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e chissà cos’altro. Le due donne respingono le accuse e raccontano tutta un’altra storia che, se fosse vera (perché dubitarne?), non avrebbe alcuna possibilità di ottenere giustizia…

GIUGNO 2005

Catania. Danilo Giuffrida, gay 24enne, si vede richiedere una revisione della patente di guida da parte della Motorizzazione civile su segnalazione dell'ospedale militare di Agusta, perché, avendogli dichiarato la propria omosessualità cinque anni prima, per i medici "non è in possesso dei requisiti psicofisici richiesti". Il giovane si rivolge agli avvocati e inizia la sua battaglia. A Dicembre la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Catania accoglie il suo ricorso: il ritiro del permesso di guida è illegale in quanto "l'omosessualità non è una malattia psichica". Il Tar ha quindi condannato il Ministero dei trasporti a pagare le spese processuali e, se il giovane dovesse vincere la causa civile in corso, insieme al Ministero della difesa potrebbe dovergli corrispondere un cospicuo risarcimento danni: chiesti 500.000 “euri”!

GIUGNO 2005

Milano. Alla vigilia del PRIDE Nazionale la sede del C.I.G. ArciGay Milano è imbrattata con scritte omofobe, minacce di morte e insulti, firmate da una compagine di estrema destra.

GIUGNO 2005

Pisa. Nell'ambito della rassegna metarock sono previsti i concerti dei musicisti giamaicani Capleton e Sizzla, le cui canzoni sono improntate ad un'omofobia così violenta da arrivare all'istigazione all'omicidio. I testi del primo contengono frasi del tipo: "tutti i gay devono morire" oppure "non vuoi una ragazza, la tua testa rotolerà per la strada". I testi del secondo "bruciate gli uomini che lo prendono nel didietro; tirate sulle checche, il mio grande fucile fa bum". Parte la protesta...

GIUGNO 2005

SPAGNA. Arriva Jorge Luis Zapatero e in un sol colpo, partendo praticamente da zero, il nuovo governo socialista proietta la Spagna nel futuro consegnadogli la leadership internazionale in fatto di diritti civili: da questo momento le coppie omosessuali possono sposarsi, avere e/o adottare bambini.

GIUGNO 2005

Verona. Lo scultore Ernesto Lamagna realizza ed espone “un’opera” intitolata “La miseria del transessuale” che fa parte di un gruppo di dieci rappresentanti altrettante “miserie umane”. Che bravo – educativo e rispettoso, soprattutto. Le proteste non sono mancate, naturalmente, ma si sa, in Italia la “tolleranza” è arbitraria e a senso unico: “l’opera” è rimasta al suo posto.

GIUGNO 2005

Napoli. Il consiglio regionale della Campania, con una leggina approvata poche settimane prima delle elezioni di Aprile, ha concesso il diritto a ricevere la pensione di reversibilità ai conviventi ex consiglieri regionali “anche in caso di unioni di fatto stabili, conclamate ed accertate”. Sono incluse in maniera implicita anche le coppie omosessuali, visto che il provvedimento non è riservato espressamente alle coppie eterosessuali. Un privilegio esclusivo dei consiglieri regionali che, sappiamo, emula quelli assai più ampi di cui si sono dotati gli esponenti politici che occupano gli scranni dorati a Roma, i quali, già da tempo (e ipocritamente vista la campagna condotta trasversalmente contro i Pacs) riconoscono e garantiscono ai propri conviventi i diritti e i benefici riservati ai coniugi regolarmente sposati. Complimenti!

3 LUGLIO 2005

Catanzaro. Michele Presta, sindacalista della Cgil, muore massacrato con un'ascia che gli spacca la testa. L'assassino, il 31enne Gianfranco Palermo, prostituto "eterosessuale" sposato e con un figlio, infierisce sulla sua vittima dopo averla derubata di varie migliaia di euro e aver tentato di intimidirla minacciando di rivelarne l'omosessualità.

11 LUGLIO 2005

Bologna. Domenico Bottari, 32enne della provincia di Messina in conflitto con la propria omosessualità a causa dello stigma familiare e sociale, fredda con otto colpi di pistola calibro 9x21 Riccardo Venier, 22enne di Monghidoro, studente in matematica, di cui si è innamorato e che lo ha respinto.

LUGLIO 2005

Roma. Paolo Seganti, vittima di un vero e proprio agguato omofobo, è barbaramente trucidato mentre è in un orto vicino a casa a riordinare le sue piante.

L'11 Ottobre 2005, la madre di Paolo pianta un albero in memoria del figlio, a Montesacro, nel giardino voluto dalla famiglia, da Arcigay Roma, da Roma Natura e dal Comune di Roma dedicato a "Paolo Seganti ed a tutte le vittime dell'Omofobia". Ma i suoi assassini sono ancora liberi.

30 AGOSTO 2005

???. Parco della Colletta intorno alle 3:30. Un uomo di 31 anni sta passeggiando quando è avvicinato da due giovani di circa 25 anni: «Sembravano tranquillissimi, mi hanno chiesto una sigaretta. Io stavo prendendo il pacchetto dalla tasca, quando all’improvviso mi hanno aggredito. Mi hanno immobilizzato, volevano i soldi. Mi hanno minacciato con un grosso coltello e ferito alla gamba, con due fendenti. Mi hanno strappato via il borsello che tenevo a tracolla. Dentro c’erano due cellulari, il bancomat, i documenti e pochi contanti». Guarirà in otto giorni. Da alcuni anni, la zona, non nuova ad episodi di questo tipo, è frequentata da bande di rapinatori che approfittano degli omosessuali notoriamente restii a sporgere denuncia.

Da un trafiletto de “La Repubblica”, 31 Agosto 2005.

 

 

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