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Riordinando i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto in sequenza prima la foto di Bella Martinez, transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles, e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa brutalmente assassinata.

Come sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è libertà per nessuno là dove la libertà non è di tutti.

Di queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori. Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate, solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.

Giustizia, verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo, e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.

Idealmente stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche a costo di perderlo – perché la vita di un essere umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.

(C. Ricci - Luglio 2005)

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Aggiornato Sabato 23-Dic-2006


 

MAGGIO 2005

Torino. Oronzo Lovecchio, omosessuale 58enne, è ridotto in fin di vita a colpi di chiave inglese inferti alla testa da due romeni che ha rimorchiato ai giardini di Porta Nuova e che ha già ospitato altre volte. Dopo l’aggressione i due tentano di aprire la cassaforte, quindi lo lasciano agonizzante legato mani e piedi, con addosso solo una maglietta. Adrian Lungeanu e Robert George Stan, di 21 e 22 anni, sono arrestati mentre tentano la fuga verso la Romania. L’uomo riporta danni cerebrali gravissimi e dopo il coma e mesi di ricovero, ora ha problemi di memoria, si esprime male ed è rimasto solo. A parte i familiari, i poliziotti, e la vicina di casa, nessuno degli amici gay che invitava spesso a cena, si è più fatto vivo.

MAGGIO 2005

Bonagia (Palermo). Il corpo senza vita di Antonino Cannistraro, insegnante di francese in una scuola serale, è trovato steso sul letto, nudo dalla vita in giù, nella sua casa in Via della Vega. Presenta piccole ferite al torace inferte con un cacciavite ritrovato sul letto vicino al cadavere, ma nulla hanno a che fare con il colpo mortale alla base del collo che ha portato il professore al soffocamento a causa del sangue che ha invaso i polmoni. Una delle piste investigative più accreditate è che Cannistraro possa aver conosciuto il suo assassino alla stazione ferroviaria dove ha accompagnato il figlio in partenza per Roma.

MAGGIO 2005

Milano. La Cgil di Milano denuncia: circa 300 dipendenti lombardi ogni anno si rivolgono alla Camera del lavoro per lamentare casi di discriminazione dovuti alla loro omosessualità. In aumento soprattutto le richieste di aiuto da parte di lesbiche e transessuali...

MAGGIO 2005

Milano. In quel di Cologno Monzese, Claudio Martelli si mette di buzzo buono a preparare l’ennesimo “numero zero” del suo talk-show, “La Partita”, destinato a debuttare nella seconda serata di Canale5. Tema prescelto, tanto per attizzare l’attenzione dello spettatore tele-morente, i cosiddetti matrimoni-gay...

MAGGIO 2005

Italia. Pareva una fissazione solo americana, invece anche in Italia c'è chi vuole "guarire" gay e lesbiche: proprio adesso che da noi diventano presidenti di regione e che, in una nazione molto cattolica come la Spagna, il governo approva leggi per consentire loro matrimonio e adozioni. O forse proprio per questo, perché se l'omosessualità diventa definitivamente una condizione esclusivamente privata, accettata, "sdoganata", cosa farà la resistenza omofobica, clericale e laica, tuttora viva e vegeta anche da noi?...

APRILE 2005

Italia. Ecco un fenomeno tutto italiano (ma quanto ci piace distinguerci – nelle cose peggiori): si firmano “Papaboys” e imperversano ovunque, soprattutto in Internet da dove lanciano strali, fanno la ola ad ogni svolazzar di tonaca, inondano le caselle postali delle personalità LGBT* più note con mails omofobiche deliranti. Aurelio Mancuso, segretario nazionale di Arcigay, denuncia, conferma e lancia l’allarme.

3 GIUGNO 2005

Lucca. Un giovane di sinistra è preso a pugni , in via del Gonfalone, fuori da un locale intorno alla mezzanotte. Mostrando ripetutamente nella tasca destra un lungo coltello, un simpatizzante di destra lo ha colpito all’altezza dello zigomo e della mandibola. Punito per essersi schierato apertamente contro i picchiatori di Edoardo Seghi, il giovane dell’Asa pestato il giorno di ferragosto del 2004, e contro gli assaltatori della libreria Baroni la cui vetrina venne devastata e riempita di scritte omofobe per aver ospitato dibattiti sulla cultura omosessuale.

12/13 GIUGNO 2005

Italia. Secondo governo Berlusconi. Con la legge n. 40 del 2004 in materia di procreazione assistita, inizia la battaglia contro le donne che tornano ad essere un’incubatrici ambulanti, senza diritto di scelta. La reazione c’è ma il referendum attraverso il quale si vogliono abrogare le norme discriminatorie e lesive varate dal governo, non raggiunge il cuorum grazie all’impegno profuso dalla chiesa cattolica che, insieme alle aree politiche cattoliche (anche del centro-sinistra) e di destra, scende in campo contro la ricerca scientifica, le libertà individuali, l’autodeterminazione della donna e della coppia, etero ed omosessuale, il diritto alla procreazione assistita, alla salute e alla sicurezza, esplicitamente contro qualsiasi tipo di “progetto di vita e genitorialità” al di fuori del matrimonio, soprattutto se non eterosessuale. Roba da medioevo, santa inquisizione… Un altro pericolosissimo passo indietro. Il prossimo riguarderà la legge 194?

18/19 GIUGNO 2005

Roma. Angelo Mazzotta, cameriere gay 35enne, è aggredito e ferito gravemente a coltellate durante un incontro omosessuale occasionale, da Charaf Mahmoud, marocchino clandestino di 38 anni, probabilmente in complicità con altri.

30 GIUGNO 2005

Roma. L’impronta di una suola di scarpa nel sangue raggrumato in cui era immerso il cadavere di Paolo Grossi, il pianista di 45 anni massacrato con 50 coltellate e con un Buddha di legno vibrato più volte sul capo, è la traccia che ha condotto ad Alfredo Piras, 57 anni. «Sono stato io. Voleva da me un rapporto sessuale in cambio del quale mi avrebbe dato i soldi di cui avevo bisogno. A quel punto non ho capito più nulla e ho iniziato a colpire». Una storia, quella dell’omosessualità, utile all'assassino - ma per ora non sembra trovare riscontri…

GIUGNO 2005

Viareggio (Lucca). 50enne della Val di Magra, incontra un uomo in un locale e si allontana con lui in auto. Raggiunta una zona appartata saltano fuori due complici. I tre lo malmenano e derubano portandogli via anche l’auto.

Da un trafiletto de “La Nazione”, 3 Giugno 2005.

GIUGNO 2005

Marinella (Sarzana). Micaela, con questo nome è conosciuto nell'ambiente Roberto, 22 anni, è aggredita brutalmente lungo il viale XXV Aprile da ignoti che prima le massacrano il viso provocandole gravissime lesioni alla testa e riducendola in fin di vita, poi la scaricano dall'auto fuggendo nella notte. Soccorsa è ricoverata in condizioni disperate all'ospedale di Pisa.

Da un trafiletto de “Il Secolo Decimonono”, 3 Giugno 2005.

 

 

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