Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Torino.
Oronzo Lovecchio, omosessuale 58enne, è ridotto in
fin di vita a colpi di chiave inglese inferti alla testa
da due romeni che ha rimorchiato ai giardini di Porta Nuova
e che ha già ospitato altre volte. Dopo l’aggressione
i due tentano di aprire la cassaforte, quindi lo lasciano
agonizzante legato mani e piedi, con addosso solo una maglietta.
Adrian Lungeanu e Robert George Stan, di 21 e 22 anni, sono
arrestati mentre tentano la fuga verso la Romania. L’uomo
riporta danni cerebrali gravissimi e dopo il coma e mesi
di ricovero, ora ha problemi di memoria, si esprime male
ed è rimasto solo. A parte i familiari, i poliziotti,
e la vicina di casa, nessuno degli amici gay che invitava
spesso a cena, si è più fatto vivo.
MAGGIO
2005
Bonagia
(Palermo). Il corpo senza vita di Antonino Cannistraro,
insegnante di francese in una scuola serale, è trovato
steso sul letto, nudo dalla vita in giù, nella sua
casa in Via della Vega. Presenta piccole ferite al torace
inferte con un cacciavite ritrovato sul letto vicino al
cadavere, ma nulla hanno a che fare con il colpo mortale
alla base del collo che ha portato il professore al soffocamento
a causa del sangue che ha invaso i polmoni. Una delle piste
investigative più accreditate è che Cannistraro
possa aver conosciuto il suo assassino alla stazione ferroviaria
dove ha accompagnato il figlio in partenza per Roma.
MAGGIO
2005
Milano.
La Cgil di Milano denuncia: circa 300 dipendenti lombardi
ogni anno si rivolgono alla Camera del lavoro per lamentare
casi di discriminazione dovuti alla loro omosessualità.
In aumento soprattutto le richieste di aiuto da parte di
lesbiche e transessuali...
MAGGIO
2005
Milano.
In quel di Cologno Monzese, Claudio Martelli si mette di
buzzo buono a preparare l’ennesimo “numero zero”
del suo talk-show, “La Partita”, destinato a
debuttare nella seconda serata di Canale5. Tema prescelto,
tanto per attizzare l’attenzione dello spettatore
tele-morente, i cosiddetti matrimoni-gay...
MAGGIO
2005
Italia.
Pareva una fissazione solo americana, invece anche in Italia
c'è chi vuole "guarire" gay e lesbiche:
proprio adesso che da noi diventano presidenti di regione
e che, in una nazione molto cattolica come la Spagna, il
governo approva leggi per consentire loro matrimonio e adozioni.
O forse proprio per questo, perché se l'omosessualità
diventa definitivamente una condizione esclusivamente privata,
accettata, "sdoganata", cosa farà la resistenza
omofobica, clericale e laica, tuttora viva e vegeta anche
da noi?...
APRILE
2005
Italia.
Ecco un fenomeno tutto italiano (ma quanto ci piace distinguerci
– nelle cose peggiori): si firmano “Papaboys”
e imperversano ovunque, soprattutto in Internet da dove
lanciano strali, fanno la ola ad ogni svolazzar di tonaca,
inondano le caselle postali delle personalità LGBT*
più note con mails omofobiche deliranti. Aurelio
Mancuso, segretario nazionale di Arcigay, denuncia, conferma
e lancia l’allarme.
3
GIUGNO 2005
Lucca.
Un giovane di sinistra è preso a pugni , in via del
Gonfalone, fuori da un locale intorno alla mezzanotte. Mostrando
ripetutamente nella tasca destra un lungo coltello, un simpatizzante
di destra lo ha colpito all’altezza dello zigomo e
della mandibola. Punito per essersi schierato apertamente
contro i picchiatori di Edoardo Seghi, il giovane dell’Asa
pestato il giorno di ferragosto del 2004, e contro gli assaltatori
della libreria Baroni la cui vetrina venne devastata e riempita
di scritte omofobe per aver ospitato dibattiti sulla cultura
omosessuale.
12/13
GIUGNO 2005
Italia.
Secondo governo Berlusconi. Con la legge n. 40 del 2004
in materia di procreazione assistita, inizia la battaglia
contro le donne che tornano ad essere un’incubatrici
ambulanti, senza diritto di scelta. La reazione c’è
ma il referendum attraverso il quale si vogliono abrogare
le norme discriminatorie e lesive varate dal governo, non
raggiunge il cuorum grazie all’impegno profuso dalla
chiesa cattolica che, insieme alle aree politiche cattoliche
(anche del centro-sinistra) e di destra, scende in campo
contro la ricerca scientifica, le libertà individuali,
l’autodeterminazione della donna e della coppia, etero
ed omosessuale, il diritto alla procreazione assistita,
alla salute e alla sicurezza, esplicitamente contro qualsiasi
tipo di “progetto di vita e genitorialità”
al di fuori del matrimonio, soprattutto se non eterosessuale.
Roba da medioevo, santa inquisizione… Un altro pericolosissimo
passo indietro. Il prossimo riguarderà la legge 194?
18/19
GIUGNO 2005
Roma.
Angelo Mazzotta, cameriere gay 35enne, è aggredito
e ferito gravemente a coltellate durante un incontro omosessuale
occasionale, da Charaf Mahmoud, marocchino clandestino di
38 anni, probabilmente in complicità con altri.
30
GIUGNO 2005
Roma.
L’impronta di una suola di scarpa nel sangue raggrumato
in cui era immerso il cadavere di Paolo Grossi, il pianista
di 45 anni massacrato con 50 coltellate e con un Buddha
di legno vibrato più volte sul capo, è la
traccia che ha condotto ad Alfredo Piras, 57 anni. «Sono
stato io. Voleva da me un rapporto sessuale in cambio del
quale mi avrebbe dato i soldi di cui avevo bisogno. A quel
punto non ho capito più nulla e ho iniziato a colpire».
Una storia, quella dell’omosessualità, utile
all'assassino - ma per ora non sembra trovare riscontri…
GIUGNO 2005
Viareggio
(Lucca). 50enne della Val di Magra, incontra un
uomo in un locale e si allontana con lui in auto. Raggiunta
una zona appartata saltano fuori due complici. I tre lo
malmenano e derubano portandogli via anche l’auto.
Da un trafiletto de “La Nazione”, 3 Giugno 2005.
GIUGNO
2005
Marinella
(Sarzana). Micaela, con questo nome è conosciuto
nell'ambiente Roberto, 22 anni, è aggredita brutalmente
lungo il viale XXV Aprile da ignoti che prima le massacrano
il viso provocandole gravissime lesioni alla testa e riducendola
in fin di vita, poi la scaricano dall'auto fuggendo nella
notte. Soccorsa è ricoverata in condizioni disperate
all'ospedale di Pisa.
Da un trafiletto de “Il Secolo Decimonono”,
3 Giugno 2005.
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