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Aggiornato
Venerdì 26-Gen-2007
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Sposato e separato il docente frequentava molti gay
I GIALLI DELLA CITTÀ - Il professore ucciso conobbe un uomo alla stazione centrale - Forse non è il cacciavite l’arma mortale. A vuoto le ricerche di impronte e tracce sui tabulati telefonici si ipotizza l’incontro occasionale.
Di Alessandra Ziniti – “La Repubblica”, 05 Maggio 2005
Il telefonino non
è stato utile, le impronte neanche. E l’ipotesi che in
queste ore guadagna campo tra gli inquirenti che indagano sul misterioso
omicidio del professore Antonino Cannistraro rende estremamente difficoltosa
l’individuazione dell’assassino. Che, a casa della vittima,
in via della Vega, a Bonagia, potrebbe essere arrivato sabato sera proprio
insieme con il professore. Una delle piste più accreditate in
queste ore e al vaglio del sostituto procuratore Francesco Del Bene,
titolare dell’inchiesta, è che Cannistraro possa aver conosciuto
l’assassino alla stazione centrale, dove era andato ad accompagnare
il figlio in partenza per Roma per assistere al concerto del Primo maggio.
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