Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
RUSSIA.
Il governo russo depenalizza gli atti sessuali tra adulti
consenzienti dello stesso sesso.
25 GIUGNO 1993
Trento.
Renzo Dell'Agnolo, 52enne notoriamente omosessuale, gestore
di un ristorante, sposato e con due figlie che si sono costituite
parte lesa al processo, è ucciso nella sua casa con
21 coltellate da Cristian Zorzenon, un minorenne tossicodipendente
che si giustifica dichiarando di aver reagito dopo una violenza
sessuale. E’ condannato a 7 anni e 4 mesi (e 3 anni
di riformatorio) ma pochi anni dopo è rimesso in
libertà vigilata. E’ stata segnalata la sua
presenza in luoghi di incontro gay.
1993
Genova.
Patrizia Castagno, 32 anni, è strangolata nella sua
casa da Loredana Vigutto, 28enne, e Antonietta Pietropaolo,
30enne, entrambe tossicodipendenti. Patrizia, apertamente
lesbica, aveva conosciuto da poco una delle due donne. Dall'appartamento
sono spariti pochi valori. Data la gravità del crimine
commesso, è lecito pensare che, come nei casi maschili,
la matrice dell’omicidio vada ricercata nell’omofobia
interiorizzata che spinge a reazioni sproporzionate e incontrollabili.
Anche in questa occasione la stampa ha dimostrato tutto
il suo spessore culturale e morale usando titoli come: "Amicizie
maturate nel torbido ambiente saffico" e "Squallido
mondo dei drogati"...
GENNAIO 1993
Varallo
Pombia (Novara). Antonio Ticozzelli, è semidecapitato
e derubato nella sua casa da ignoti.
13 FEBBRAIO 1993
Torino.
Mario Giuseppe Giaccone, 63 anni, ricco finanziere-imprenditore,
è ucciso da ignoti a colpi di coltello nel suo studio.
Il suo corpo è trovato nudo.
17 FEBBRAIO 1993
Lazio.
Stefano De Simone, 23 anni, muore assassinato precipitando
da una finestra o balcone.
MARZO 1993
Torino.
Rosario Bruno, infermiere, è accoltellato alla gola
nella sua casa da ignoti.
5
MARZO 1993
Aprilia
(Latina). Francesco Lino, pensionato 68enne, è
ucciso nella sua casa. Il cadavere, scoperto dopo cinque
giorni, ha abrasioni sul corpo, una ferita alla testa e
le caviglie legate con filo elettrico. Arrestato e poi rilasciato
un tunisino di 25 anni.
30
MARZO 1993
Roma.
Giancarlo Carnevali, 63 anni, vedovo ex funzionario della
Banca dell'Agricoltura, è strangolato con una cravatta
nella sua casa al quartiere Trieste da Cosimo Semeraro,
30 anni, e Adriano Cavallo, 25, due giovani cocainomani
incontrati in un locale.
14
APRILE 1993
Milano.
I muri e le saracinesche dei negozi di Via Sammartini che
ospita anche quattro locali gay, sono riempiti di croci
runiche e scritte deliranti contro gli omosessuali: «Via
gli invertiti», «Fuori i portatori di AIDS»,
«Via i finocchi».
17 APRILE 1993
Torino.
Michele Salvi, infermiere 46enne, muore assassinato da ignoti
che gli fracassano la testa e poi lo derubano.
Le
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