Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Torino.
Enrico Audino, infermiere 50enne. muore strangolato da ignoti
che poi lo derubano. Il corpo è trovato con le mani
legate.
13 GIUGNO (o Agosto?) 1993
Mazzarà
(Messina). Giuseppe Mandanici, che spesso si prostituisce
in abiti femminili, muore in seguito alle gravi complicazioni
dovute a tre colpi di pistola sparati da due giovani ingaggiati
da suo padre, Vincenzo Mandanici, un vivaista di 58 anni,
che non ha mai accettato l’omosessualità del
figlio e più di una volta lo ha picchiato per questo.
La sentenza d'appello lo assolve per non aver commesso il
fatto e dimezza la pena ai due sparatori.
21 GIUGNO 1993
Cisterna
(Roma). Aldo Comandini, 45 anni, muore strangolato
e con il cranio sfondato nella sua casa. Frequentava nordafricani.
23 AGOSTO 1993
Calabria.
Antonio Maldonato. 48 anni, muore assassinato a colpi di
pistola.
OTTOBRE 1993
Cagliari.
Roberto Pinna, 35 anni, infermiere, è spinto da un
sedicenne in un canale dove muore annegato. Il giovane si
giustifica dichiarando di aver reagito alle avances dell’uomo.
Il tribunale di Cagliari gli crede e lo assolve.
14 NOVEMBRE 1993
Caserta.
Annibale Paris, 47 anni, di Albano Laziale, è ucciso
in un cinema a luci rosse. In tasca un numero telefonico
con scritto "se mi succede qualcosa". Arrestato
Francesco Marino di 20 anni, di Aversa.
28 NOVEMBRE 1993
Milano.
Luigi Brancaleon, un benestante pensionato di 67 anni, ex
collaboratore di una rivista di moda, è ucciso a
forbiciate nel suo appartamento di viale Piceno. Il suo
corpo è trovato in avanzato stato di decomposizione
quasi un mese dopo l’omicidio, nudo sul letto, le
mani legate dietro la schiena, caviglie bloccate da cinture,
in bocca uno straccio per impedirgli di gridare. L’assassino,
Mohammed Koudri, algerino di 29 anni già noto alle
forze dell'ordine per furti, rapine e una tentata strage,
lo deruba di un portafoglio quindi se ne va chiudendo la
porta a chiave. Arrestato due mesi dopo è riconosciuto
colpevole anche dell'omicidio di Gianfranco Turata avvenuto
nel Febbraio 1994.
1993
NORVEGIA.
Le coppie omosessuali registrate godono degli stessi diritti
delle coppie sposate eterosessuali.
Le
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tratte da materiali fotografici e grafici preesistenti modificati
e riadattati dall'autrice. La riproduzione parziale e non a scopo
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