Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Tra
Forte dei Marmi (Lucca) e Marina
di Massa (Massa), una transessuale subisce una
rapina a mano armata. Fra gli autori Francesco Coppedè,
che, recidivo, tornerà ad accanirsi contro le transessuali
uccidendone una a colpi di mazzuolo il 18/19 Aprile del
2002.
1996
Bologna.Due omosessuali di 23 e 25 anni sono percossi con
manganelli e bastoni.
24 GENNAIO 1996
Lazio.
Maurizio Mori, 37 anni, muore assassinato da un miscuglio
di medicinali, droghe ed alcol.
APRILE
1996
Africo
(Reggio Calabria). Un pastore 25enne è lungamente
torturato, bastonato, picchiato, e tenuto sospeso per i
piedi in un burrone. I carnefici sono i parenti di un suo
amante, un uomo di 65 anni sposato con figli con cui ha
una relazione da due anni, tutti appartenenti ad una famiglia
legata ad una potente cosca della 'ndrangheta calabrese.
Certi di restare impuniti, con l’aggressione intendono
punirlo, lavare il disonore della relazione gay e separarli,
ma la polizia incrocia per caso il giovane ferito e subito
individuano i responsabili: sei persone in tutto.
MAGGIO
1996
Termoli
(Campobasso). Giancarlo Di Tommaso è ucciso
con una coltellata al cuore dal suo compagno, Carlo Bevilacqua,
34 anni, perché vuole lasciarlo dopo una relazione
durata 7 anni. In carcere tenta due volte di suicidarsi,
ma è salvato.
9
MAGGIO 1996
Roma.
Luciano Petrini, 37 anni, ingegnere informatico che aveva
lavorato sul personal computer di Giovanni Falcone e che
aveva testimoniato al processo dopo la morte del magistrato,
è ucciso nella sua casa a Villa Bonelli, colpito
alla testa con una piantana porta asciugamani a cui è
stata tolta una guarnizione per renderla tagliente –
un solo colpo, violentissimo. La porta di casa non presenta
segni di scasso ed è regolarmente chiusa, il corpo
è in mutande e maglietta, dall'appartamento mancano
alcuni oggetti. Un uomo è incolpato dell'omicidio
ma vi sono molte zone d'ombra, sembra che nel caso siano
implicati i servizi segreti.
16 LUGLIO 1996
Toscana.
Un rumeno accoltella e fracassa la testa a Paolo Mazzoni,
40 anni, uccidendolo.
SETTEMBRE 1996
Udine.
Sergio Potocco, 43 anni, piccolo imprenditore, sposato e
padre di due figlie, è ucciso da una o forse più
persone con un’arma da fuoco, sembra dopo aver rimorchiato
una marchetta albanese alla Stazione. Il cadavere è
dato alle fiamme alla periferia della città. I giornali
non ne hanno parlato, le notizie arrivano da fonti dei carabinieri.
12 OTTOBRE 1996
Palermo.
Giuseppe Romano, 39 anni, attore, è ucciso a colpi
di spranga nella sua casa.
17
OTTOBRE 1996
Roma.
Dante Cappelletti, 49 anni, docente universitario e critico
teatrale, è strangolato con il filo del telefono
nel suo appartamento di Via Livorno. Il suo corpo è
trovato in camera da letto, vestito, intorno pochi segni
di colluttazione. Nel maggio del 1999, gli inquirenti identificano
e arrestano un egiziano, Abram Abdalmnd, 39 anni, prostituto
in Piazza della Repubblica, con precedenti penali e senza
fissa dimora.
5
DICEMBRE 1996
Roma.
Un ex albergatore di 67 anni, Mario Chiarani, è trovato
cadavere nel suo elegante appartamento di Via Turati. L'uomo,
legato mani e piedi, nastro isolante sulla bocca, muore
soffocato dopo essere stato colpito alla testa. Esclusa
la rapina: la casa, ricca di oggetti preziosi, è
in ordine e nulla è stato sottratto.
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