Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Milano.
Giovanni Felice Mapelli, 34 anni, omosessuale insegnate
di religione da 11, scrive una lettera alla diocesi dichiarando
la propria omosessualità ed è subito licenziato.
3 FEBBRAIO 1994
Lazio.
Un carabiniere uccide a colpi di pistola, Roberto Moretti,
42 anni.
5 FEBBRAIO 1994
Milano.
Mohammed Koudri, algerino 29enne, già noto alle forze
dell'ordine per furti, rapine e tentata strage, taglia la
gola con un coltello da cucina a Gianfranco Turata, 52 anni,
barista. Il corpo è trovato nudo sul letto, in cucina
i resti di una cena per due, la casa sottosopra, i cassetti
rovistati e sangue dappertutto, anche per le scale e sulla
maniglia dell'ascensore. Compiuto l’omicidio, l’assassino
chiude la porta di casa con due mandate e se ne va con l'automobile
della vittima, senza portare via altro. Koudri, arrestato
pochi giorni dopo il delitto, è riconosciuto colpevole
anche dell’omicidio di Luigi Brancaleon avvenuto il
4 Dicembre del 1993.
4 FEBBRAIO (o 19 Maggio?) 1994
Roma.
Livio Zarrillo, 36 anni, parrucchiere, è ucciso a
coltellate sul pianerottolo di casa, all'Appio Pignatelli.
Prima di morire ha invano chiesto aiuto ai vicini.
22 MARZO 1994
Grumo
Appula (Bari). Luca De Serio, 11 anni, con handicap
mentale, è trovato in coma in un campo isolato alla
periferia del paese. Su questo caso abbiamo trovato due
distinte ricostruzioni, entrambe riportate dalla stessa
fonte…
30
MARZO 1994
Surbo
(Lecce). Contesto: ambiente sessuofobico prima
che omofobico, nel quale impera l'ossessione della virilità
da difendere e ostentare. Protagonisti: Francesco Vitale
e Enzo Mosca, entrambi 17enni. Location: luna park affollato.
Azione: Vitale insulta Mosca, lo chiama spregiativamente
col soprannome di "Maria la longa" e lo colpisce
con una fucilata di gommini del tiro a segno sul volto.
Mosca va a casa, ritorna con un fucile a canne mozze e gli
spara al torace. Poi si costituisce raccontando che non
ne poteva più di subire insulti e prepotenze.
28 APRILE 1994
Vecchiazzano
(Forlì). Don Francesco Valgimigli, 60 anni,
cappellano d'ospedale, è assassinato nella sua casa
con un oggetto contundente casalingo. Dopo l’omicidio,
l’assassino deruba l’uomo. Il principale sospettato
è un giovane tossicodipendente che il prete frequenta
da tempo, ma non vi sono riscontri sufficienti per incriminarlo.
19 MAGGIO 1994
Lazio.
17enne, per vendicare presunti abusi sessuali compiuti sul
fratello da Leonardo Gabriele, lo uccide.
28 MAGGIO 1994
Grammichele
(Catania). Agatino Tornello, 30 anni, uccide con
un colpo di fucile Giuseppe Grasso, 21 anni, poi si toglie
la vita lasciando un biglietto: “Non voglio che ci
separino. E anche l'amico lo vuole”. Era la famiglia
del minore a non volere il loro rapporto. La madre di Agatino
invece ha dichiarato: “Fra di loro c'era una grande
sensibilità, un'amicizia che col tempo si è
trasformata in amore. Mio figlio guardava a Giuseppe come
al compagno di tutta la sua vita”.
14 GIUGNO 1994
Ostuni
(Brindisi). Paul De Martin, ingegnere 45enne, svizzero
con passaporto italiano, è trovato cadavere nella
sua casa il 13 Giugno, in avanzato stato di decomposizione.
Sul corpo segni di percosse e sevizie alla testa e al corpo.
L’assassino ruba sciocchezze e sparisce per sempre.
16 AGOSTO 1994
Roma.
Adriano Cogo, 20 anni, muore accoltellato in casa del suo
ospite. L'omicida, Alessandro Ingegneri, 27enne con disturbi
psichici, sostiene di essere stato aggredito durante il
sonno e perciò si è dovuto difendere, ma non
sa spiegarne la ragione. E' condannato a 4 anni e 8 mesi
per omicidio preterintenzionale.
NOVEMBRE 1994
Castiglion
Fiorentino (Firenze). Giovanni Galaurchi, 58 anni,
bidello, separato con 5 figli, allontanato da anni dalla
famiglia a causa dei suoi continui attacchi di violenza
e divenuto benestante grazie a una vincita al "gratta
e vinci", è trovato morto in casa, con la testa
fracassata, mani e piedi legati. Gli assassini, Domenico
Angelo Verdoni, 27 anni, e A. S., 20, residenti a Roma ma
originari della provincia di Potenza, conosciuti tramite
un 144, sono condannati per omicidio volontario e rapina.
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