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Riordinando i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto in sequenza prima la foto di Bella Martinez, transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles, e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa brutalmente assassinata.

Come sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è libertà per nessuno là dove la libertà non è di tutti.

Di queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori. Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate, solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.

Giustizia, verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo, e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.

Idealmente stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche a costo di perderlo – perché la vita di un essere umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.

(C. Ricci - Luglio 2005)

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Aggiornato Sabato 23-Dic-2006


 

1° AGOSTO 2003

Bari. Michele Bellomo, segretario dell'arcigay di Bari e portavoce del Gay Pride, raggiunto da una quindicina di estremisti di destra (fra cui un poliziotto) nell'ufficio dell'associazione dove si trova da solo, subisce un violento pestaggio. Solo poche ore prima gli era stata revocata la scorta di cui godeva a causa delle numerose minacce ricevute. Dopo un goffo tentativo da parte della stampa e vari esponenti politici di farlo passare per mitomane, gli aggressori sono individuati e riconosciuti responsabili di almeno altri 11 massacri compiuti con mazze, bastoni, bottiglie, catene e crick, oltre ad altri danneggiamenti, minacce e intimidazioni. Fanno tutti parte di Forza Nuova.

19 AGOSTO 2003

Napoli. Lungo la circonvallazione esterna che collega i paesi dell'entroterra a nord di Napoli, nei pressi della rotonda di Melito, Enrico Taglialatela, una transessuale di 39 anni nota nella zona dove sosta abitualmente, ha una violenta discussione con i passeggeri di un auto che si allontana. Poco dopo è raggiunta da due motorini con a bordo quattro individui che la aggrediscono con pugni e calci prima di dargli fuoco. Muore dopo 11 giorni di terribile agonia. Un testimone accusa dell'omicidio Domenico Marino, 23 anni, e Luigi Sturace, di 22, poi ritratta. Nel Gennaio 2005 i presunti colpevoli sono rimessi in libertà e poco dopo la Corte d’Assise li scagiona definitivamente.

28/29 AGOSTO 2003

Lucca. Sei giovani vicini all’organizzazione di estrema destra Forza Nuova, già autori delle scritte del 30 Giugno, sfondano a sprangate la vetrina della Libreria Baroni sulla quale hanno disegnato l'ennesima croce celtica. La stessa notte ignoti lanciano sassi contro la porta d’ingresso del locale “After Dark”, “colpevole” di essere un “covo” di omosessuali e lesbiche. Poco dopo il pub (non sappiamo se ha sporto denuncia) cessa ogni attività. Anche questo è un caso? Comunque, il 6 settembre, per protestare contro l’ideologia e le aggressioni omofobe di stampo neo-fascista, più di 2.000 persone partecipano ad una manifestazione organizzata da Arci Gay Toscana e L'Altro Volto...

SETTEMBRE 2003

Salerno. Il sindaco De Biase (DS), proibisce l'allestimento di un banchetto informativo sul PACS e sul Registro delle unioni civili, organizzato dal Circolo di Cultura Omosessuale "Garcia Lorca", in occasione della discussione in Consiglio Comunale di una mozione a favore delle coppie di fatto. Il movimento gay salernitano decide quindi di limitarsi ad essere presente distribuendo un volantino. Ma anche questa iniziativa è considerata un "reato" e il sindaco chiede ai vigili urbani di identificare i partecipanti al volantinaggio. L'assessore Cardalesi (Verdi) che solidarizza con i gay è richiamato e quasi costretto alle dimissioni.

OTTOBRE 2003

Sassari. Sacerdote non cede al ricatto e denuncia un 25 e un 35enne per aver tentato di estorcergli 5000 euro in cambio del silenzio sugli incontri a luci rosse che ha avuto con uno dei due.

OTTOBRE 2003

Savona. Generale 81enne progetta di uccidere il nipote 20enne perché non solo è gay ma ha persino deciso di convivere con un uomo. La figlia allerta la questura che lo trova armato di pistola attorno alla palazzina dove abitano i due giovani.

Da un trafiletto de “La Repubblica”, 11 Ottobre 2003

OTTOBRE 2003

Milano. Nothmann Rider Orcero, 36 anni, transessuale peruviana clandestina in Italia, è ammazzata di botte dal convivente, Ion Marius Ivascu, 25 anni di Cracoviam, perché non gli rivela dove nasconde 10mila euro, una sorta di rete di protezione sociale dei peruviani.

7 OTTOBRE 2003

Brescia. Adrian Torres de Assuncao, trans brasiliana clandestina di 24 anni, è colpita al volto con un martello da un cliente che nemmeno scende dall'auto per aggredirla. Nonostante il dolore continua a lavorare e non va all'ospedale per paura di essere rimpatriata. Quando acconsente a farsi visitare ormai è tardi: muore nonostante gli sforzi dei chirurghi di salvarle la vita.

14/15 OTTOBRE 2003

Roma. Franco Benedetti, un domestico umbro di 42 anni respinto da Johana Erika Gomes Barracos, una trans colombiana di 32 anni, la accoltella e massacra alla testa con numerosi colpi di un'asta di legno staccata dal letto in un piccolo monolocale nel quartiere di Trastevere. «Andava con tutti, ma non con me», ha dichiarato. Arrestata per favoreggiamento Laura Viotti, l'affittacamere 60enne che per non rovinarsi il giro di affitti settimanali lo ha nascosto ad Anzio.

Avvilente epilogo: nel 2005, nonostante la confessione resa agli inquirenti, l'omicida è scagionato dal gup di Roma Maria Grazia Giammarinaro per non aver commesso il fatto.

20 NOVEMBRE 2003

Milano. Carlo Ferrua, imprenditore 55enne, è trovato morto col cranio sfondato, mani e piedi legati, nella sua abitazione di Piazza Mentana a Milano. L’assassino è Marion Neagu, romeno, che vive di espedienti, furti e prostituzione.

8 NOVEMBRE 2003

Milano. Carlos Alberto Veloso (o Carlos Alberto do Nascimento?), viado brasiliano, è trovato con il cranio sfondato nel suo appartamento di Piazza Luigi di Savoia. Gli assassini sono due giovani romeni, uno si chiama Adrian Marian Benker e ha 19 anni. Dopo l’omicidio i due hanno rubato un lettore Dvd, una console play station e alcuni cd. Tutta merce ritrovata a casa di un loro connazionale che l’ha comprata per una manciata di euro.

DICEMBRE 2003

Lucca. Un giovane simpatizzante di centro-destra che aveva partecipato al corteo del 6 Settembre organizzato in solidarietà alla Libreria Baroni e per manifestare contro l’omofobia e l’intolleranza, è aggredito e picchiato da un gruppo di “ignoti” a volto coperto. Il motivo? Aver sorretto lo striscione dei “froci”.

 

 

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