Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Bari.
Michele Bellomo, segretario dell'arcigay di Bari e portavoce
del Gay Pride, raggiunto da
una quindicina di estremisti di destra (fra cui un poliziotto)
nell'ufficio dell'associazione dove si trova da solo, subisce
un violento pestaggio. Solo poche ore prima gli era stata
revocata la scorta di cui godeva a causa delle numerose
minacce ricevute. Dopo un goffo tentativo da parte della
stampa e vari esponenti politici di farlo passare per mitomane,
gli aggressori sono individuati e riconosciuti responsabili
di almeno altri 11 massacri compiuti con mazze, bastoni,
bottiglie, catene e crick, oltre ad altri danneggiamenti,
minacce e intimidazioni. Fanno tutti parte di Forza Nuova.
19
AGOSTO 2003
Napoli.
Lungo la circonvallazione esterna che collega i paesi dell'entroterra
a nord di Napoli, nei pressi della rotonda di Melito, Enrico
Taglialatela, una transessuale di 39 anni nota nella zona
dove sosta abitualmente, ha una violenta discussione con
i passeggeri di un auto che si allontana. Poco dopo è
raggiunta da due motorini con a bordo quattro individui
che la aggrediscono con pugni e calci prima di dargli fuoco.
Muore dopo
11 giorni di terribile agonia. Un testimone accusa dell'omicidio
Domenico Marino, 23 anni, e Luigi Sturace, di 22, poi ritratta.
Nel Gennaio 2005 i presunti colpevoli sono rimessi in libertà
e poco dopo la Corte d’Assise li scagiona definitivamente.
28/29
AGOSTO 2003
Lucca.
Sei giovani vicini all’organizzazione di estrema destra
Forza Nuova, già autori delle scritte del 30 Giugno,
sfondano a sprangate la vetrina della Libreria Baroni sulla
quale hanno disegnato l'ennesima croce celtica. La stessa
notte ignoti lanciano sassi contro la porta d’ingresso
del locale “After Dark”, “colpevole”
di essere un “covo” di omosessuali e lesbiche.
Poco dopo il pub (non sappiamo se ha sporto denuncia) cessa
ogni attività. Anche questo è un caso? Comunque,
il 6 settembre, per protestare contro l’ideologia
e le aggressioni omofobe di stampo neo-fascista, più
di 2.000 persone partecipano ad una manifestazione organizzata
da Arci Gay Toscana e L'Altro Volto...
SETTEMBRE
2003
Salerno.
Il sindaco De Biase (DS), proibisce l'allestimento di un
banchetto informativo sul PACS e sul Registro delle unioni
civili,
organizzato dal Circolo di Cultura Omosessuale "Garcia
Lorca", in occasione della discussione in Consiglio
Comunale di una mozione a favore delle coppie di fatto.
Il movimento gay salernitano decide quindi di limitarsi
ad essere presente distribuendo un volantino. Ma anche questa
iniziativa è considerata un "reato" e il
sindaco chiede ai vigili urbani di identificare i partecipanti
al volantinaggio. L'assessore Cardalesi (Verdi) che solidarizza
con i gay è richiamato e quasi costretto alle dimissioni.
OTTOBRE
2003
Sassari.
Sacerdote non cede al ricatto e denuncia un 25 e un 35enne
per aver tentato di estorcergli 5000 euro in cambio del
silenzio sugli incontri a luci rosse che ha avuto con uno
dei due.
OTTOBRE
2003
Savona.
Generale 81enne progetta di uccidere il nipote 20enne perché
non solo è gay ma ha persino deciso di convivere
con un uomo. La figlia allerta la questura che lo trova
armato di pistola attorno alla palazzina dove abitano i
due giovani.
Da
un trafiletto de “La Repubblica”, 11 Ottobre
2003
OTTOBRE
2003
Milano.
Nothmann Rider Orcero, 36 anni, transessuale peruviana clandestina
in Italia, è ammazzata di botte dal convivente, Ion
Marius Ivascu, 25 anni di Cracoviam, perché non gli
rivela dove nasconde 10mila euro, una sorta di rete di protezione
sociale dei peruviani.
7
OTTOBRE 2003
Brescia.
Adrian Torres de Assuncao, trans brasiliana clandestina
di 24 anni, è colpita al volto con un martello da
un cliente che nemmeno scende dall'auto per aggredirla.
Nonostante il dolore continua a lavorare e non va all'ospedale
per paura di essere rimpatriata. Quando acconsente a farsi
visitare ormai è tardi: muore nonostante gli sforzi
dei chirurghi di salvarle la vita.
14/15
OTTOBRE 2003
Roma.
Franco Benedetti, un domestico umbro di 42 anni respinto
da Johana Erika Gomes Barracos, una trans colombiana di
32 anni, la accoltella e massacra alla testa con numerosi
colpi di un'asta di legno staccata dal letto in un piccolo
monolocale nel quartiere di Trastevere. «Andava con
tutti, ma non con me», ha dichiarato. Arrestata per
favoreggiamento Laura Viotti, l'affittacamere 60enne che
per non rovinarsi il giro di affitti settimanali lo ha nascosto
ad Anzio.
Avvilente
epilogo: nel 2005, nonostante la confessione resa agli inquirenti,
l'omicida è scagionato dal gup di Roma Maria Grazia
Giammarinaro per non aver commesso il fatto.
20
NOVEMBRE 2003
Milano.
Carlo Ferrua, imprenditore 55enne, è trovato morto
col cranio sfondato, mani
e piedi legati, nella sua abitazione
di Piazza Mentana a Milano. L’assassino è Marion
Neagu, romeno, che vive di espedienti, furti e prostituzione.
8
NOVEMBRE 2003
Milano.
Carlos Alberto Veloso (o Carlos Alberto do Nascimento?),
viado brasiliano, è trovato con il cranio sfondato
nel suo appartamento di Piazza Luigi di Savoia. Gli assassini
sono due giovani romeni, uno si chiama Adrian Marian Benker
e ha 19 anni. Dopo l’omicidio i due hanno rubato un
lettore Dvd, una console play station e alcuni cd. Tutta
merce ritrovata a casa di un loro connazionale che l’ha
comprata per una manciata di euro.
DICEMBRE
2003
Lucca.
Un giovane simpatizzante di centro-destra che aveva partecipato
al corteo del 6 Settembre organizzato in solidarietà
alla Libreria
Baroni e per manifestare contro l’omofobia
e l’intolleranza, è aggredito e picchiato da
un gruppo di “ignoti” a volto coperto. Il motivo?
Aver sorretto lo striscione dei “froci”.
Le
immagini, se non diversamente segnalato, sono prevalentemente
tratte da materiali fotografici e grafici preesistenti modificati
e riadattati dall'autrice. La riproduzione parziale e non a scopo
commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è
consentita citando la fonte (indirizzo web) e l’autore (Cinzia
Ricci o altri), diversamente tutti i diritti sono riservati.
Questo sito, testato principalmente con Firefox, Internet Explorer e Safari, è privo di contenuti dannosi per i computer. On-line dal 2003, nel 2015 diviene antologico, da allora non viene aggiornato. Gli odierni Browers non supportano più gran parte dei materiali multimediali prodotti prima di tale anno, le numerose pagine che sembrano vuote in realtà contengono tali contenuti ormai non più fruibili - ne siamo dispiaciuti. Risoluzione schermo consigliata: 1024x768.