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Riordinando i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto in sequenza prima la foto di Bella Martinez, transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles, e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa brutalmente assassinata.

Come sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è libertà per nessuno là dove la libertà non è di tutti.

Di queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori. Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate, solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.

Giustizia, verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo, e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.

Idealmente stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche a costo di perderlo – perché la vita di un essere umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.

(C. Ricci - Luglio 2005)

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Aggiornato Sabato 23-Dic-2006


 

31 MAGGIO 2001

Firenze. Nei giardinetti di Viale Malta, una transessuale 32enne è massacrata di botte da una baby gang composta da almeno sei ragazzi che transitavano in zona su scooter e motorini. L’hanno accerchiata e colpita con calci, pugni e una mazza di legno.

MAGGIO 2001

Bologna. Orietta Cardasso, direttrice nelle scuole Farini e Viscardi, per rassicurare i genitori contro il rischio pedofilia, racconta di avere spostato un bidello che aveva «atteggiamenti effeminati e sembrava un gay» in un posto «dove avrebbe avuto un contatto meno diretto con i bambini». Sergio Lo Giudice, che annuncia anche possibili azioni legali contro la signora Cardasso, chiede un’ispezione del Provveditore agli Studi per accertare se l’episodio sia realmente avvenuto.

Da un trafiletto de “La Gazzetta di Modena”, 20 Maggio 2001

MAGGIO 2001

Capocotta (Roma). Bancario, sposato con figli, frequentatore degli stabilimenti balneari liberi luogo d’incontri gay, è vittima di Gianluca Amorese e Carlo D’Agostino (29 e 42 anni) i quali, facendo facile leva sulla sua ricattabilità, minacciandolo di rivelare le sue tendenze alla famiglia e al lavoro, gli estorcono un’ingente quantità di denaro. Alla fine confessa tutto alla moglie e sporge denuncia.

GIUGNO 2001
Roma. Un manifesto affisso all'ingresso del Gruppo Donatori “Francesco Oliati” del Policlinico di Roma “A. Gemelli” elenca i requisiti necessari per poter accedere al servizio e quelli che escludono dalla donazione, fra questi ultimi troviamo «gli appartenenti alle CATEGORIE A RISCHIO per l'infezione da HIV». Affermazione chiaramente omofobica, offensiva per le persone ed errata sul piano giuridico in quanto: 1) da anni la comunità scientifica internazionale parla di “comportamenti” e non di “categorie”; 2) Nel Novembre del 2000 il Ministro della Sanità Veronesi ha firmato il decreto che non esclude nessuna “categoria” di persone dalla donazione.
GIUGNO 2001

Milano. Pablo Lapi, chimico italo-argentino 40enne, mentre è al cimitero a deporre fiori sulla tomba del compagno morto di Aids nel 1996, è insultato, minacciato e inseguito con lo scopo di picchiarlo dai genitori del defunto (non nuovi ad atti d’intolleranza contro la sua persona) che proprio non mandano giù l’omosessualità del figlio, nemmeno ora che non c’è più. Esasperato sporge denuncia.

GIUGNO 2001

Roma. Wojtanis Bogdan, polacco 36enne senza fissa dimora, è ucciso a colpi di accetta dal suo ex amante, Koss Ireneusz, 34 anni, anch’egli polacco. Dopo l’omicidio, l’assassino ha nascosto il cadavere con l’aiuto di un complice.

10 GIUGNO 2001

Milano. In viale Certosa, Nestore Ezin, 39 anni, transessuale peruviana, è ferita gravemente con quattro colpi di pistola: uno gli ha forato il polmone sinistro, un altro si è conficcato nella spina dorsale, e gli altri due l'hanno colpita al braccio destro e alla mano sinistra.

16/17 GIUGNO 2001

Torre del Lago (Lucca). Tre ragazzi che stanno andando ad una festa gay sulla spiaggia, sono aggrediti con insulti, minacce di morte, calci e pugni da tre sedicenti “normali” tra i 20 e i 25 anni i quali, in seguito, raggiungono i locali del posto notoriamente LGBT* e continuano ad infastidire, provocare e minacciare i presenti. Non è la prima volta che i frequentatori della spiaggia e dei locali gay della zona sono oggetto di aggressioni.

18 GIUGNO 2001

Milano. Luca Giudice di 25 anni, uccide con cinque colpi di revolver Carlos Enrique Teixeira, un viado 30enne. «Mamma aiutami», le sue ultime parole.

LUGLIO (?) 2001

Pavia. Un viado è aggredito violentemente con calci e pugni da due uomini. Dopo averlo picchiato lo derubano del denaro e degli oggetti d’oro.

LUGLIO 2001

Roma. Un medico di 40 anni, sposato e padre di un bambino, è fotografato durante un rapporto sessuale a Capocotta e costretto a pagare ben 18 milioni ai ricattatori. «Se non cacci il denaro spediremo le foto alla tua famiglia e ai colleghi» è stata la minaccia che ha cucito la bocca all’uomo. Gli inquirenti hanno scoperto da soli l’estorsione commessa da Gianluigi Amorese, 29 anni, e Carlo D'Agostino, 42, svolgendo una serie di controlli al "Buco", il tratto di spiaggia libera frequentata dai gay.

LUGLIO 2001

Roma. Un commerciante romano, sposato e padre di due figli, ha un rapporto occasionale con Ben Mansour Cleim, magrebino di trentadue anni con cittadinanza italiana, che da quel momento, con la complicità di Michelangelo Milano, un diciottenne, comincia a ricattarlo minacciando di rivelare tutto alla famiglia. Dapprima l’uomo lo accontenta poi, esasperato dalle richieste sempre più cospicue, lo denuncia.

 

 

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