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Riordinando i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto in sequenza prima la foto di Bella Martinez, transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles, e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa brutalmente assassinata.

Come sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è libertà per nessuno là dove la libertà non è di tutti.

Di queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori. Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate, solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.

Giustizia, verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo, e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.

Idealmente stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche a costo di perderlo – perché la vita di un essere umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.

(C. Ricci - Luglio 2005)

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Aggiornato Sabato 23-Dic-2006


 

12/13 MARZO 2001

San Casciano (Pisa). Roberto Baronti, 45 anni, nefrologo all'ospedale Santa Chiara di Pisa, muore brutalmente assassinato nella sua casa. L’assassino fa scempio del suo corpo con un coltello.

19 MARZO 2001

Catania. Susy, 58 anni, transessuale, si sente male, non si regge in piedi ed è in stato di semi incoscienza. Le amiche chiamano il 118 ma il medico, resosi conto che la paziente è un maschio, rifiuta il trasporto in ospedale. Cede solo dopo l’intervento dei carabinieri. Denunciato per omissione di soccorso.

Da un’Agenzia Adnkronos, 23 Marzo 2001

23 MARZO 2001

Roma. Luca Casciani, conduttore di "Giorno per giorno", una trasmissione radiofonica esplicitamente nazifascista che va in onda da Radio Nostalgie, definisce in diretta gli omosessuali come «individui perversi, bramosi di essere sodomizzati con dei bastoni». Chissà se qualcuno lo ha rispedito nel letamaio da cui è venuto…

30 MARZO 2001

Verona. Gianni Zardini, presidente del Circolo Pink di Verona, torna a ricevere sul suo cellulare messaggi intimidatori pieni di odio e minacce questa volta indirizzate a Roberto Aere, candidato al Senato per Rifondazione Comunista nel collegio Verona-Collina. «UN FROCIO IN PARLAMENTO, CHE SCHIFO TENETEVELO D'OCCHIO, UN SENATORE A PEZZI NON FA UNA GRAN FIGURA, PEDOFILI BASTARDI. FAMIGLIE SANE» - eloquente pure questo. Visto l’attivismo delle locali aggregazioni nazi-fasciste la preoccupazione è legittima e il caso è denunciato alla magistratura.

MARZO 2001

Roma. Per punirla del suo lesbismo, due giovani di 18 e 16 anni massacrano a colpi di mazza da baseball Laura, una 18enne. Racconta la sorellina: «Quei tipi, prima hanno bussato alla porta cercandola, poi hanno sentito che stava rincasando. Sono corsi per le scale ed hanno cominciato a colpirla al volto. Uno di loro è risalito e mi ha detto che mia sorella stava male e che dovevo chiamare un'ambulanza». I genitori dei due giovani criminali, cadono dalle nuvole quando gli inquirenti gli raccontano di cosa sono capaci i loro figli. Poco tempo dopo scoppia un piccolo incendio nell'ascensore del palazzo. Incidente o intimidazione?

MARZO 2001

???. Un gruppo di giovani italiani tra i 20 e i 30 anni di aspetto curato, tormentano con minacce e insulti le persone che escono dal “Centralino Club”, una discoteca dove è in corso una festa gay. Verso le 3, una delle ultime coppie che lascia il locale è aggredita e picchiata con calci e pugni. Il ragazzo che ha la peggio sporge denuncia. Non è la prima volta che in questa zona gruppi di giovani decidono di passare il tempo dando la “caccia ai gay”.

MARZO 2001

Catania. Una trans ha un incidente automobilistico piuttosto serio. I medici dell’ambulanza giunti sul posto si accorgono che è un maschio e prontamente sospendono le cure cominciando a ridicolizzarla e insultarla. Fortunatamente, nonostante l’omissione di soccorso, la donna sopravvive.

18 APRILE 2001

Roma. Alexander Jimmy Molina - Alessandra nella vita - una transessuale colombiana di trent'anni che sta attraversando Via Baccelli, è travolta ed uccisa da un'auto - intenzionalmente.

5 MAGGIO 2001

Verona. Alle 19.00, in pieno centro, una decina di appartenenti a Forza Nuova prendono a calci, pugni e catenate Gianni Zardini, presidente del Circolo Pink (già destinatario a marzo e nel novembre 2001 di messaggi intimidatori e minacce), Roberto Aere, socio del Pink e candidato al senato nelle liste di Rifondazione Comunista, ed altre persone del Coordinamento laico antirazzista "Cesar K." che si trovano al banchetto informativo allestito dal circolo. Finiscono all’ospedale in tre.

8 MAGGIO 2001

Verona. All’indirizzo di Arcigay Pianeta Urano Verona, giunge un delirante e minaccioso volantino omofobo (analogo ad uno ricevuto pochi giorni prima dal circolo Pink di Padova) e destinato al presidente nazionale Arcigay Federico Magnani. Come in tutte le intimidazioni precedenti, il caso è denunciato alla magistratura - per quanto tempo ancora inutilmente?

8 MAGGIO 2001

Sondrio. Altair Barbosa De Sà, da appuntamento ad Antonella Tavelli, la donna che ha una relazione con Livia Previsdomini, sua figlia (minorenne), e per risolvere il problema tenta di ucciderla con 27 coltellate. Nel 2003 è condannata a 3 anni e 8 mesi di reclusione, nel giugno 2004, in secondo grado, la condanna è scesa a 2 anni e 6 mesi. Che il giudice di appello abbia davvero “bevuto” la tesi del difensore che chiedeva le attenuanti per un’azione dovuta a motivi di particolare valore morale e sociale?

12 MAGGIO 2001
Bolzano. Enrico Oliari, 31enne meranese, presidente dell'associazione Gaylib e infermiere professionale all'ospedale Tappeiner, denuncia pubblicamente che a Bolzano, nonostante il nuovo decreto sulle donazioni firmato dal ministro Veronesi il 3 aprile ed entrato in vigore il 18, agli omosessuali non è ancora permesso di donare il sangue.

 

 

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