Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Catania.
Uno studente di 26 anni che si trova nei pressi del porto,
è affrontato da tre uomini, uno dei quali, impugnando
una chiave inglese, lo obbliga a consegnargli le chiavi
della macchina. In due «ripuliscono» l'auto,
mentre il terzo immobilizza il giovane. Uno dei tre aggressori,
Stefano Casentino, 32enne incensurato, è "pizzicato"
poco dopo mentre con la sua auto sta transitando in zona
come se nulla fosse accaduto.
20
SETTEMBRE 2004
Firenze.
Tenta di derubare un turista americano con cui si è
appartato in una camera d’albergo, ma è costretto
a fuggire seminudo perché la vittima reagisce chiedendo
aiuto nonostante sia minacciata con una pistola (finta,
ma lo si scopre più tardi) puntata alla tempia.
23
SETTEMBRE 2004
Roma.
Un diciannovenne e un viado colombiano s’incontrano
all’alba e raggiungono l’abitazione dell’uomo,
in via Galeazzo Alessi. Invitato ad andarsene dopo un approccio
finito male, il ragazzo s’infuria e lo colpisce al
volto e al collo più volte con una bottiglia riducendolo
in fin di vita, quindi fugge rubandogli la borsa che contiene
i documenti e 40 euro. Identificato l'aggressore.
SETTEMBRE
2004
Italia.
Programma Rai "L'ITALIA SUL DUE" dal titolo "SE
IL MAESTRO DI TUO FIGLIO FOSSE GAY?". Ancora una volta,
anziché processare l’ostilità sociale
italiana e il pregiudizio strisciante, i gay finiscono sul
banco degli imputati, tra commentatori del mondo cattolico
integralista e fondamentalista, genitori moralisti e bacchettoni,
avvalorando l’idea che i gay se non stanno nascosti
sono un cattivo esempio...
SETTEMBRE
2004
Gela.
Diviene di pubblico dominio l’esito di un’indagine
della magistratura: la mafia gelese aveva progettato l’uccisione
di Rosario Crocetta, primo sindaco d’Italia dichiaratamente
gay. Fra le motivazioni la sua incorruttibilità e
la sua omosessualità.
SETTEMBRE
2004
Genova.
In Vico del Fieno, un cinquantenne è aggredito e
legato mani e piedi nella sua abitazione da due rumeni che
poi lo derubano di settanta euro e un orologio. L’uomo
riesce a liberarsi e a chiamare i soccorsi ma la sua testimonianza,
assai lacunosa e reticente, non permette l’identificazione
dei responsabili.
16
OTTOBRE 2004
Roma.
Nella zona dell'Aventino tre giovani prima si divertono
ad importunare alcuni transessuali e poi li rapinano. Intervengono
i carabinieri e li arrestano.
Notizia
ADN Kronos
17
OTTOBRE 2004
Napoli.
E'
sera. Un
diciannovenne e un diciottenne sono seduti su una panchina.
Si avvicinano in cinque alla coppia, partono i primi insulti
e subito
dopo
al grido di “froci, vergognatevi!”, inizia il
massacro. Tre giovani accorrono in aiuto dei due amici ma
anche loro subiscono il medesimo trattamento. Tutti riportono
contusioni, lividi e ferite da taglio. I due decidono di
non sporgere denuncia per paura di ritorsioni e per non
esporsi in famiglia.
19
OTTOBRE 2004
Monza.
Un clandestino romeno 24enne, C. B., ricatta un professionista
sessantenne minacciando si svelarne l'omosessualità.
25
OTTOBRE 2004
Milano.
Due ragazzi che stanno passeggiando tranquillamente, sono
bloccati da un gruppo di uomini che al grido di “Froci
di merda” li pestano a sangue. Le vittime finiscono
in ospedale con varie fratture: uno dei due è emofiliaco,
un calcio in più ed era spacciato.
OTTOBRE
2004
Italia
vs Europa. Il caso Buttiglione/Tremaglia. Che figure...
2
NOVEMBRE 2004
Pescara.
Due giovani girano in auto. Il conducente scende ma è
tramortito con un pugno da uno sconosciuto. Subito entrano
nell'auto tre uomini probabilmente di origine slava che
si allontanano con il passeggero a bordo. Poco dopo si liberano
di lui facendo perdere le loro tracce.
Le
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