Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Cagliari.
Due giovani in motorino concordano una prestazione sessuale
con un uomo. I tre si appartano, lui si spoglia e loro,
ridendo, gli rubano tutto, compresi i vestiti. Ha vagato
per più di un’ora suonando inutilmente i campanelli
alla ricerca di qualcuno che gli prestasse almeno un paio
di pantaloni.
5
NOVEMBRE 2004
Pescara.
Paolo Sarno, 29 anni, muore nel suo appartamento per emorragia
dopo aver ricevuto 12 coltellate.
7
NOVEMBRE 2004
Viterbo.
Marian Pavel Caster, un giovane gay albanese, è cosparso
di benzina e bruciato vivo nella centralissima Piazza della
Morte. Gli assassini, Mukaj Erion, Voka Taulant e Gini Shkurt,
anch'essi albanesi e suoi "amici", confessano
di averlo aggredito perchè essendo gay non meritava
né la loro amicizia, né di vivere. Quanto
vale la vita di un gay? 3 anni e 10 mesi di reclusione.
11/12
NOVEMBRE 2004
Piacenza.
Il Circolo Arcigay L'Atomo presenta lo spettacolo
teatrale a tematica transessuale "One New Man
Show" in parte finanziato dall'assessorato alle
Pari Opportunità e scoppia il caso tra deliranti
e strumentali affermazioni omo e transfobiche di Luigi
Francesconi, consigliere comunale di Forza Italia,
Andrea Paparo di Alleanza Nazionale e Sandro Pasquale,
giornalista (???), estensore dell'orribile articolo
che vi proponiamo…
15
NOVEMBRE 2004
Roma.
Due uomini bloccano un giovane in Piazza Navona, uno lo
tiene, l’altro gli vibra un cazzotto in pieno viso
facendolo cadere. Il ragazzo picchia la testa. Uno dei due
gli sferra un calcio per assicurarsi la fuga senza inseguimenti
dopo aver frugato per cercare il portafoglio. Il giovane
muore durante il trasporto in ospedale.
19
NOVEMBRE 2004
Bologna.
Una trans ventenne che è ferma in macchina in zona
fiera, è accoltellata appena apre il finestrino per
rispondere a tre uomini sui tent'anni con la testa rasata.
Fortunatamente riesce a mettere in moto e fuggire. Poco
dopo chiede aiuto ad una pattuglia che glielo rifiuta. La
ragazza rimarrà sfigurata in viso.
NOVEMBRE
2004
Roma.
Dario Mattiello, funzionario stipendiato dallo stato al
servizio di Fisichella, è licenziato perché
“pizzicato” in una foto a divertirsi al Gay
Village. Tempo qualche ora e il Ministro Stefania Prestigiacomo
lo reintegra offrendogli un posto da collaboratore presso
il suo ministero.
NOVEMBRE
2004
Piacenza.
Salvatore, 41 anni, originario di Napoli, bidello e addetto
da tre anni alle pulizie in una sede universitaria, divenuto
precario perché assunto da una nuova cooperativa
subentrata nella gestione del servizio, è licenziato
poco dopo. Motivo? Troppo lento. In realtà è
il suo dichiarato orientamento sessuale che non piace ai
nuovi padroni, ma dimostrarlo è impossibile. Con
la vergognosa e palesemente discriminatoria Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parità
di trattamento in materia di occupazione e di condizioni
di lavoro, spetta al lavoratore dimostrare la sussistenza
di un comportamento discriminatorio a proprio danno e quando
si tratta di omofobia, le cose si complicano enormemente…
25/30
NOVEMBRE 2004
Roma.
Terminata positivamente la vicenda di Emanuele D., poliziotto,
che circa un anno fa è stato licenziato in tronco
perché scoperto gay in seguito alla denuncia di un’aggressione
subita a scopo di rapina messa in atto da due amici occasionali.
Per giustificare il licenziamento, fu accusato di essersi
inventato tutto per coprire chissà quale traffico
sospetto o le conseguenze di un gioco erotico finito male.
Della faccenda si fece carico il Circolo Mario Mieli il
cui difficile lavoro di mediazione ha rischiato di essere
vanificato per il consueto, schizoide eccesso di protagonismo
di altre associazioni romane. Beghe di condominio sulla
pelle di chi, solo e isolato, la discriminazione la vive
e paga sul serio.
2/3
DICEMBRE 2004
Nodica
(frazione di Vecchiano in provincia di Pisa). Wagner
Pereira Das Silvas, viado brasiliano 22enne conosciuto col
nome di Luana, è ucciso con un colpo di pistola di
piccolo calibro alla tempia. Il proiettile è entrato
dalla tempia sinistra ed è uscito da quella destra.
Il giovane ha avuto una collutazione, poi è stato
ucciso, forse a bordo di un’auto di grossa cilindrata,
sportiva, quindi è stato gettato in un fosso. Spazzatura.
No, peggio.
23
DICEMBRE 2004
Genova.
Luigi Roncallo, ex portuale di 73 anni, è seviziato
e ucciso nella sua abitazione a calci e pugni per un cellulare
e una manciata di soldi, neppure 100 euro, da due rumeni
clandestini, Vasile Roman e Sebastian Parnea Bogdan, entrambi
di 27 anni. Il cadavere, privo di vestiti e avvolto in un
lenzuolo, è trovato vicino al lato letto, in posizione
prona, disteso su uno dei quattro materassi. Le mani legate
con un filo di plastica e del nastro da pacchi, i piedi
con un cavo elettrico.
31
DICEMBRE 2004
Cinisello
Balsamo (Milano). Giampiero D'Este, un pensionato
di 61 anni, è trovato cadavere nel parcheggio dell’ospedale
Bassini. L'uomo ha ricevuto due colpi alla testa - uno allo
zigomo destro, l’altro sopra l’occhio sinistro
- che avrebbero provocato la morte sopraggiunta per un’emorragia
interna.
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