Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Boltiere
(Bergamo). Leandro Bispo Estevao, un viado brasiliano
di 21 anni, muore sgozzato da ignoti.
Da
un trafiletto de “L’eco di Bergamo”, 21/22
Luglio 2004
27
OTTOBRE 2004
Europa. «L'omosessualità
è un problema di salute, una malattia, un difetto»,
l'affermazione è di Anna Zaborska, presidente della
Commissione Diritti della donna ed uguaglianza di genere
del Parlamento europeo. Tocca a lei dettare l'agenda e coordinare
i lavori della Commissione chiamata a sviluppare tutta la
politica di uguaglianza per la donna...
1°
AGOSTO 2004
Cesano.
Un viado colombiano di 34 anni, è picchiato e rapinato
nella notte da un nigeriano.
3
AGOSTO 2004
Naso
(Messina). Tre minori e un 18enne, tutti di buona
famiglia, stuprano brutalmente un 18enne procurandogli lesioni
ed una emorragia interna. Dopo la violenza lo abbandonano
privo di sensi. Nei giorni successivi per screditare eventuali
racconti dello stupro, i tre spargono la voce che è
omosessuale.
6
AGOSTO 2004
Roma.
Una transessuale sud americana di circa 30 anni è
minacciata con un coltello, picchiata e rapinata da un uomo
nel proprio appartamento, in via del Grano 75. Alla vittima,
soccorsa dalla polizia e dal 118, i medici del policlinico
Casilino riscontrano fratture guaribili in 20 giorni.
Da
un trafiletto de "L'Unità", 7 Agosto 2004
12
AGOSTO 2004
Torino.
Oronzo «Gino» Lo Vecchio, pensionato 56enne
stimato e benvoluto, è legato mani e piedi, torturato
e massacrato a colpi di chiave inglese da due romeni che
ospita nella sua casa, Adrian Lungeanu e Robert George Stan,
di 21 e 22 anni. A causa delle gravissime lesioni riportate,
l'uomo perde ogni facoltà fisica e mentale.
12
AGOSTO 2004
Corsico
(Milano). Michele D’Addato, 48 anni, operaio
con piccoli precedenti penali, credendo alle dicerie di
paese (infondate) che indicavano Pietro Perna, 68enne pensionato,
quale vincitore di una cifra al lotto, forse con la complicità
di un’altra persona non identificata, s’intrufola
in casa sua, lo aggredisce e per convincerlo a rivelargli
dove ha nascosto i soldi lo stupra, quindi lo lega al letto
mani e piedi e lo imbavaglia causandone la morte per asfissia.
Dopo aver rovistato dappertutto inutilmente, ruba la tv,
il videoregistratore, il telefonino e un portafoglio con
pochi spiccioli. Date le modalità dell’efferato
delitto, la stampa si avventa sul caso gridando ad un gioco
erotico finito male tra omosessuali, al “delitto gay”.
Invece era “solo” un’assurda rapina.
30
AGOSTO 2004
Livorno.
Operaio 38enne, sposato e padre di due bambini, sequestra,
picchia, violenta e rapina un gay nella roulotte del giovane
dove si sono appartati per consumare una prestazione sessuale.
AGOSTO
2004
Padova/Milano.
Dapprima come compenso per prestazioni sessuali, poi per
non fare scottanti rivelazioni, libero professionista trentenne
estorce per quasi un anno cospicue mazzette (da 150 a 250
euro) ad un operaio di trent’anni invaghitosi di lui.
APRILE
2004
Firenze. Ormai disperato, un quarantenne
scompare lasciando un biglietto in cui confessa ai genitori
di essere ricattato a causa della sua omosessualità
mai rivelata. Per evitare lo scandalo ha svuotato il conto
in banca pagando circa 50 mila euro. Il padre sporge denuncia.
Il 19 Aprile 2005, gli estortori sono identificati: si tratta
di Antonino Vincenzo Aloi di 62 anni e Giuseppe Graffeo
di 37, entrambi siciliani residenti a Firenze, che, certi
di non rischiare nulla, raccolgono denaro per finanziare
attività legate all’usura adescando omosessuali
e poi, sotto la minaccia di rivelarne le abitudini mostrando
anche le foto scattate a loro insaputa, li spolpano. Ma è tutto falso...
ESTATE
2004
Firenze. Un uomo denuncia di aver pagato
700 euro a due estortori che lo ricattano a causa della
sua omosessualità. Sono Antonino Vincenzo Aloi di
62 anni e Giuseppe Graffeo di 37, entrambi siciliani residenti
a Firenze, che, certi di non rischiare, raccolgono denaro
per finanziare attività legate all’usura adescando
omosessuali e poi, sotto la minaccia di rivelarne le abitudini
mostrando anche le foto scattate a loro insaputa, li spolpano.
6/7
SETTEMBRE 2004
Cermenate
(Cantù). Mentre un viado 29enne di origini
peruviane è appartato con un cliente, sei uomini
(che già avevano colpito in altre occasioni) lo malmenano
e rapinano di qualche centinaia di euro, un telefonino e
alcuni effetti personali. Il cliente si dilegua. Non è
escluso che anche lui abbia subito il medesimo trattamento
ma per la vergogna non si sia presentato a sporgere denuncia.
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