Riordinando
i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto
in sequenza prima la foto di Bella Martinez,
transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles,
e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica
madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa
brutalmente assassinata.
Come
sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la
storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono
persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono
per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di
vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché
la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le
nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci
appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze
e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare
a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli
altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è
libertà per nessuno là dove la libertà non
è di tutti.
Di
queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori.
Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate,
solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.
Giustizia,
verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo,
e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio
e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.
Idealmente
stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche
a costo di perderlo – perché la vita di un essere
umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita
sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.
Arezzo.
Un uomo assiste al feroce e gratuito pestaggio di un omosessuale
35enne senza fissa dimora da parte di una decina di ragazzi
quasi tutti minorenni, in Piazza Andromeda, sotto lo sguardo
di molte altre persone che però, minacciate, di fronte
all’intervento tardivo della polizia, negano o minimizzano.
L’uomo denuncia il fatto al quotidiano “La Nazione”
e alla magistratura. Ne ignoriamo gli sviluppi.
29
LUGLIO 2002
Treviso.
Rachid Nadi, 29enne residente a Nizza Monferrato, gigolò
con il vizio di derubare i gay consapevole della loro ricattabilità,
colpisce con un punteruolo un ristoratore di Ponzano, F.Z.
di 51 anni, e lo deruba di 1 milione 700 mila lire.
5
AGOSTO 2002
Chivasso.
Franco Scarsella, parrucchiere 47enne, ex titolare di un
noto negozio di musica, scompare da casa. Il suo corpo è
trovato senza vita un mese dopo in un boschetto a Pratoregio,
colpito alla testa da un oggetto che gli ha fracassato il
cranio. Dalla lettura del traffico telefonico del suo cellulare,
gli inquirenti risalgono a Laurentiu Ulian, 24 anni, romeno
clandestino con alcuni precedenti penali, che Scarsella
incontra alla stazione e con il quale si apparta per consumare
un rapporto sessuale. Qui il giovane lo colpisce con il
calcio di una pistola giocattolo, quindi lo lascia agonizzante
fra i cespugli allontanandosi con la sua auto.
AGOSTO
2002
Perugia.
Stefano Bucaioni, 21 anni, scout, apprende che la Fse (Federazione
dello scoutismo europeo), una delle principali organizzazioni
scoutistiche italiane, ha cestinato la sua nomina a Capo
Reparto rimuovendolo anche dal ruolo di Aiuto Capo Branco
a causa della sua omosessualità. Denuncia pubblicamente
l’accaduto.
SETTEMBRE
2002
Torino.
Desirée-Rosario, innocua e discreta residente da
18 mesi in Via Cialdini 11, dopo aver subito intimidazioni
di ogni tipo, è oggetto di un esposto dei condomini
che vogliono allontanarla ad ogni costo per il suo aspetto
en-travesti e per le sue abitudini sessuali a loro non gradite.
8
SETTEMBRE 2002
Roma.
Enzo Salvatore Romano, fonico in pensione del Teatro dell’Opera,
è trovato cadavere legato e imbavagliato nel suo
appartamento al Pigneto.
SETTEMBRE/OTTOBRE
2002
Brescia.
Qualche giorno dopo una futile lite con il 23enne bresciano
Stefano Antonelli che gli contestava una prestazione sessuale
malriuscita, Adriano Torres De Assunçao, un viado
brasiliano, è rintracciato dallo stesso che lo colpisce
alla testa con un martello procurandogli un vasto ematoma
endocranico in seguito non riscontrato dai medici del pronto
soccorso che lo visitano alquanto frettolosamente. Adriano
muore e nell’ottobre del 2003 l’assassino se
la cava con una condanna a 4 anni e 8 mesi.
OTTOBRE
2002
Ladispoli
(?). Un giovane di Matera, ex militare della Folgore
buttato fuori dalla Brigata e suo cognato, un romano ex
agente di polizia penitenziaria dimissionario nel 2001,
avvicinano un omosessuale, lo narcotizzano con la pericolosa
benzodiazepina e infine lo rapinano.
Da un trafiletto de “La Nazione”, 31 Maggio
2003
OTTOBRE
2002
Torre
del Lago (LU). «Muori gay». La scritta
spicca all'ingresso del sottopasso della frazione, visibile
in prima battuta a chi arriva da viale Marconi. Non è
propriamente anonima: porta la firma di un sedicente gruppo
«Nuovo fascio T.D.L.», i nuovi fascisti di Torre
del Lago. Che ce l'hanno, in primo luogo, con gli omosessuali,
colpevoli, evidentemente, di trovarsi a proprio agio nella
frazione. E di aver archiviato l'aggressione subita alcuni
anni fa al Belvedere, quando due attori omosex furono costretti
a interrompere lo spettacolo di cabaret programmato. I neofascisti,
però, non ce l'hanno solo con gli omosessuali. Se
la prendono - per ora solo con le bombolette spray con cui
imbrattano opere pubbliche - con chiunque non la pensi come
loro. «O con noi o contro di noi», è
l'altro slogan tracciato all'ingresso del sottopasso di
viale Marconi.
Trafiletto de “Il Tirreno”, 10 Ottobre 2002.
OTTOBRE
2002
Trieste.
D.C., 27enne milanese, è avvicinato in Piazza della
Libertà, nei pressi dell'ingresso principale della
stazione ferroviaria, da due uomini che conosce i quali
prima lo scherniscono e insultano per la sua omosessualità,
poi lo colpiscono al volto e lo scaraventato a terra. A
questo punto interviene una donna che si accanisce contro
di lui colpendolo violentemente con una scarpa. Trasportato
al Pronto Soccorso, è medicato e dimesso con una
prognosi di cinque giorni. Indagato a piede libero per lesioni
M.K. di 23 anni, originario di Plomin Luka in Croazia.
17
OTTOBRE 2002
Milano.
La polizia blinda Via Sammartini per effettuare una schedatura
delle persone che si trovano dentro e fuori i locali gay
della zona. Nel corso dell’operazione, agenti e dirigenti
assumono atteggiamenti fortemente discriminatori, minacciosi
ed offensivi. Frank Semenzi, editore di Pride, che chiede
per sé e gli altri maggior rispetto ed educazione,
è fermato e portato in questura. L'Onorevole Franco
Grillini, casualmente presente, alla richiesta di spiegazioni
è accusato d’intimidazione in quanto preannuncia
un'interrogazione parlamentare sull'accaduto. Questa è
l’ultimo fra altri analoghi episodi.
NOVEMBRE
2002
Lucca.
L'amministrazione comunale autorizza un’iniziativa
di Forza Nuova contro l'immigrazione in seguito alla quale
i muri della città sono imbrattati con scritte xenofobe,
omofobe e inneggianti al fascismo. Contestualmente, in Via
Beccheria accanto alla vetrina di un negozio, compare una
croce celtica e la scritta “Gay raus” preceduta
dal cognome del titolare dell’esercizio. Poco dopo
il negozio cessa l’attività. Un caso? Non ci
risulta che l'esercente abbia sporto denuncia.
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