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Riordinando i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto in sequenza prima la foto di Bella Martinez, transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles, e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa brutalmente assassinata.

Come sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è libertà per nessuno là dove la libertà non è di tutti.

Di queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori. Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate, solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.

Giustizia, verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo, e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.

Idealmente stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche a costo di perderlo – perché la vita di un essere umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.

(C. Ricci - Luglio 2005)

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Aggiornato Sabato 23-Dic-2006


 

OTTOBRE 2000

Roma. Una guardia notturna e un pensionato, scoprono in una discarica abusiva sotto il viadotto della Magliana il cadavere di una transessuale di colore di età compresa tra i 30 e i 35 anni, alta circa 165 centimetri, colpita al capo con un oggetto contundente fino ad ucciderla, morta presumibilmente intorno al 18 Ottobre in un altro luogo, poi avvolta in due sacchi di plastica neri, un telo mimetico, cartoni per imballaggio, sigillata con nastro adesivo, una corda di nylon e una fune, quindi scaricata lì, come fosse immondizia.

NOVEMBRE 2000

Verona. Gianni Zardini, presidente del Circolo Pink di Verona, riceve sul suo cellulare messaggi intimidatori pieni di odio e minacce. «LA NOSTRA BENZA VI CANCELLERA’! HEIL HITLER!» - eloquente. Visto l’attivismo delle locali aggregazioni nazi-fasciste la preoccupazione è legittima e il caso è denunciato alla magistratura.

DICEMBRE 2000

Roma. Neofascisti affiggono manifesti e volantini omofobi davanti alla sede del Circolo Mario Mieli.

1° DICEMBRE 2000

Quartucciu (Cagliari). Paolo Ibba, conosciuto come Barabba, uccide il suo convivente, Fabrizio Frau, prima ferendolo con un temperino, poi strangolandolo con un cavo elettrico ed una cintura di cuoio. Finisce così una lunga storia d’amore vissuta tra orgoglio, disperazione ed emarginazione.

6 DICEMBRE 2000

Castellucchio (Mantova). Paolo Giovannini, 61 anni, assicuratore che non faceva mistero della sua omosessualità e viveva da solo, è trovato cadavere nella sua casa, ucciso. I media parlano di sospetti nei confronti di extracomunitari che frequentava.

15/16 DICEMBRE 2000

Roma. Ignoti imbrattano con scritte omofobe l'insegna e la saracinesca del teatro Belli dove è in scena lo spettacolo di Vladimir Luxuria "Principesse nella rete".

2000

Roma. Sul camper dell'unità di strada del circolo "Mario Mieli", ignoti scrivono "Froci raus". Poco tempo dopo è dato alle fiamme.

2000

Milano. L’Enciclopedia Garzanti della Medicina (Garzanti, Milano), pubblica quanto segue…

2000

USA. L'American Psychiatric Association (Apa), produce un documento in cui disconosce qualunque trattamento psichiatrico basato sull'assunto che l'omosessualità sia un disturbo mentale tale da richiedere interventi correttivi, "curativi".

2000

USA. L'Associazione degli psichiatri americani si esprime a favore delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.

2000

PORTOGALLO. Il tribunale europeo per i diritti umani decreta, nella causa Salgueiro da Silvia Mouta versus Portugal, che ad un padre omosessuale non può essere negata la custodia del figlio perché questo andrebbe contro l'articolo 8: "Diritto al rispetto della vita privata e familiare", della Convenzione europea per i diritti umani. Il tribunale ribadisce che l'articolo 14 (sulle discriminazioni) comprende anche gli orientamenti sessuali.

2000

BELGIO. Diviene legge dello stato la cosidetta "coabitazione registrata". E' il primo passo verso il riconoscimento di una forma di matrimonio per le coppie composte anche da persone dello stesso sesso.

 

 

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2000
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