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Pianista, compositore
Nato a Roma, Arturo Stalteri si diploma al Conservatorio dell’Aquila studiando in seguito con Gobbi Belcredi, con Vincenzo Vitale e soprattutto con Aldo Ciccolini. La sua ricerca, come interprete e come autore, si è da sempre orientata verso la valorizzazione di un Novecento musicale vicino alla sensibilità post-moderna: una musica contemporanea come luogo d’incontro fra tradizione colta e musica di confine. Nonostante la sua formazione classica, Stalteri ha cominciato a farsi conoscere al grande pubblico con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni Settanta. Un gruppo che seppe mediare tra rock e classicismo e con il quale Stalteri ha registrato due album (“Pierrot Lunaire” e “Gudrun”). Come solista ha inciso “André Sulla Luna” e “E Il Pavone Parlò Alla Luna” (che la Materiali Sonori ha ristampato con una parte inedita intitolata “Racconti Brevi”). Nel 1992 esce, sempre per Materiali Sonori, il cd “Syriarise”, un’opera in cui si intrecciano due differenti percorsi artistici: una suite elettronica con influenze minimaliste ed etniche e una parte dedicata al pianoforte. Inizia con questo lavoro una proficua collaborazione con l’etichetta toscana, di cui Stalteri è uno degli autori più rappresentativi. Nel 1995 esce “Flowers”, una raccolta di brani per pianoforte di Debussy, Glass, Way, Sakamoto, Corea e dello stesso Stalteri. Nel 1997, in collaborazione con gli autori, comincia a lavorare a due nuovi album dedicati rispettivamente a musiche per pianoforte di Philip Glass e di Brian Eno. Nel 1998, per la collana New Classics, esce “Circles” con brani per pianoforte di Philip Glass e nel 2000 “CoolAugustMoon - From The Music of Brian Eno”. Ha collaborato a opere di Alvin Curran, Mario Castelnuovo, Amedeo Minghi, Grazia Di Michele e ai cd di Arlo Bigazzi, “Polvere Nella Mente” e “[2]”. Con Arlo Bigazzi ha poi prodotto l’album “Some Secrets” di Clare Ann Matz. È presente anche nel disco di Militia “Elvengamello” e “Hendrix” di Paolo Lotti. Nel 1998 esce per la MP Records il disco di Fabio Laboratori “Empire Tracks”, per il quale Stalteri compone ed esegue tre brani. Compone musiche di scena per balletto e teatro. Critico musicale e conduttore di molte trasmissioni di Rai Radio Tre e Rai Radio Due, a partire dalla fine degli anni Ottanta è uno degli “informatori musicali” di maggior successo e rigore nell’ambito della musica di ricerca.
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