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Valido
ballerino e perito agrario, il giovane italo americano Rodolfo Valentino
non brama altro che mettere da parte un po’ di dollari con la prima
professione e mettere a frutto l’altra impiantando un agrumento,
Dopo un breve amore con Bianca de Saulles, Valentino entra nel cinema
per mezzo di June Mathis, nota sceneggiatrice. Nel 1921, durante le riprese
de “I 4 Cavalieri dell’apocalisse”, l’attore conosce
l’eccentrica Alla Nazimova
e si innamora della compagna della stessa, Natascia
Rambova che, dopo il divorzio, diverrà la signora
Valentino. Jesse Lasky tiene legato Valentino alla Paramount e resiste
alle esose richieste di Natascia, costringendo i due ad una tournèe
di propaganda dei cosmetici del furbo industriale Georges Ullman. Passato
alla United Artist’s Valentino deve accettare una clausola che impedisce
le ingerenze assurde di Natascia che lo abbandona. Nel 1926 l’attore,
al culmine della popolarità, interpreta “Il Figlio dello
Sceicco” e, accusato di non virilità da un noto giornalista,
ne accetta la sfida alla boxe e all’alcool. Vincitore, accusa forti
dolori allo stomaco e muore di peritonite sul tavolo operatorio.
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Sulla vita di Rodolfo Valentino e sul ménage Rambova/Nazimova vedi anche il film "Valentino" di Ken Russell (1977). Stesso titolo, stesso soggetto, stesso anno ma nessun riscontro oggettivo (nella filmografia di Roger Corman, infatti, non è accreditato alcun film con questo titolo)… Che ci sia un errore?
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Basato sul testo di B. Steiger. |