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Regista e sceneggiatrice (Roermond, Olanda, 1948)
Studia drammaturgia alla Scuola di Arte Drammatica di Amsterdam e si laurea all’Università di Birmingham nel 1976. Debutta alla regia nel 1981 con “De Stilte Rond Christine M.”, nel quale esplora in modo critico l’ineguaglianza tra i sessi, e si aggiudica il primo premio come miglior film al Festival di Utrecht. Femminista militante, fin da questa opera prima, rivela un forte interesse per le trame che privilegiano storie di donne psicologicamente ben caratterizzate, fuori dagli schemi del cinema tradizionale. Il suo secondo film “Broken Mirrors” (Specchi infranti, 1984), di cui ha scritto anche la sceneggiatura (cosa che continuerà a fare anche nei film successivi), è premiato ai Festival di Utrecht, San Francisco e Créteil. Raggiunge la fama internazionale con “L’albero di Antonia” (1995), che inaspettatamente vince il premio Oscar come miglior film straniero. Tra i suoi lavori pluripremiati “Mrs. Dalloway” (1997), tratto dal romanzo di Virginia Woolf, e il drammatico “La partita” (2000). Già conosciuta al pubblico del Festival Internazionale Cinema delle Donne di Torino per aver partecipato alla seconda edizione con il già citato “De Stilte Rond Christine M.”, vi ritorna presentandovi in anteprima mondiale il suo ultimo film, “Carolina” (2002).
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