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Aggiornato Giovedì 04-Mag-2006


MICHEL MAGNE

Compositore e musicista

(Lisieux, Calvados, Francia, 20 Marzo 1930 - Novotel de Pontoise, Francia, 19 Dicembre 1984)

 

Studia composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio di Caen, poi, diplomatosi, alterna l’attività di concertatore e direttore a quella di compositore soprattutto per il teatro e la radio. Magne elabora ed esperimenta alcune interessanti teorie sulla fusione tra musica e pittura e sulla musica “infra-sonora” che, pur non essendo percepibile con l’udito, giunge all’ascoltatore attraverso un approccio psico-fisico.

Negli anni Cinquanta comincia a lavorare nel cinema, dapprima componendo musica per cortometraggi, poi passando ai lungometraggi nel 1955, ma la vera e propria affermazione si ha nel 1962 con “Le repos du guerrier” (il riposo del guerriero) di Roger Vadim. Per le sue caratteristiche, la sua versatilità, da questo momento diventa uno dei più prolifici, richiesti e apprezzati compositori della nouvelle vague, musicando i film di molti importanti registi non solo francesi. Fra questi ricordiamo: J. Mousselle, J. Deray, G. Lautner, R. André, Costa-Gravas, J. Flynn, R. Ossein, il già citato Roger Vadim e Jean Yanne, con il quale ha un lungo e proficuo sodalizio.

Coniugando classicismo e jazz, sentimentalismo ed ironia, seppur critico verso la musica “concreta”, negli anni Settanta si accosta con ottimi risultati anche alla musica elettronica e sperimenta in certe sue composizioni per il mercato discografico, atmosfere e sonorità al limite dell’avanguardia di quel tempo.

In soli trenta anni di carriera, Michel Magne ha composto 1850 partiture (fra cui non meno di 110 colonne sonore) esplorando tutti i generi: musica classica, cameristica, sinfonica, jazz, rock, pop, d’accompagnamento per la lettura di prosa e poesie, per la danza, il teatro, il cinema, da ballo, canzoni. Si calcola che abbia trascorso nel suo studio di registrazione a Hérouville, 7.500 ore. Oggi, Michel Magne è un compositore quasi dimenticato, in Italia pressoché sconosciuto, ma dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, tutti i suoi dischi, comprese le colonne sonore a prescindere dalle sorti dei film, ebbero non solo in Francia uno straordinario successo.

C. Ricci

 

 

Quinto di otto fratelli, a cinque anni già suona il pianoforte di famiglia dimostrando un talento eccezionale. Prende le sue prime lezioni di musica dall’organista della Cattedrale di Lisieux e più tardi suona l’armonium durante le messe domenicali. Prosegue gli studi musicali al Conservatorio di Caen, poi a Parigi. Per mantenersi accetta un ingaggio come pianista/equilibrista nell’orchestra di in un piccolo circo, "Les Tréteaux de la Besace".

Svolge il servizio militare a Montlhéry, presso la caserma Dupleix de Paris, dove suona nella banda del regimento assieme a Claude Bolling, contemporaneamente continua gli studi con Madame Plé Caussade e Olivier Messiaen.

Tornato alla vita civile, scopre e approfondisce la conoscenza degli strumenti elettronici. Con due amici, Marcel Moureau e Gérard Delassus, compie delle ricerche sul suono e le tecniche acustiche. Il 15 Luglio del 1954, tiene un concerto di musica “infra-sonora” alla Sala Gaveau: Per l'occasione usa gli ultrasuoni ed altri accorgimenti. Il pubblico sperimenta le reazioni che questi hanno sull’organismo e ne rimane impressionato.

Il 20 Maggio 1955, ancora un concerto che diverrà storico. Al Palazzo di Chaillot, Michel Magne dirige la Société des Concerts du Conservatoire e la Chorale de l'Université di Paris: 110 strumentisti, 200 coristi e il grande organo di Chaillot sono a sua disposizione. Il programma include: “Secousse sismique n° 2773 ter”, “Mélodie populaire d'un autre monde ou mars en avril”, “Berceuse pour grincement de violoncelle et orchestre à cordes” e “La symphonie humaine”, una composizione che termina con le parole di Hitler… La critica non capisce e lo stronca.

Molte le personalità che incontra in questo periodo: Annabel e Françoise Sagan, che diviene sua amica, Juliette Gréco e Mouloudji, nonché Renée Caron la quale, verso il 1955, è la prima ad interpretare le sue canzoni. È dunque a partire da questi incontri che nasce l’interesse di Magne per la canzone popolare che culmina con l’uscita del suo primo disco di musica leggera, “GRÉCO/SAGAN” (Philips, 1956).

Si dedica ad alcune orchestrazioni per Henri Salvador e Boris Vian, quindi ritrova Françoise Sagan per la quale scrive la partitura “Le rendez-vous manqué”, un’opera di teatro-danza. La prima si svolge a Montecarlo il 3 Gennaio del 1958, Magne dirige l’orchestra. Il successo è tale che porterà lo spettacolo in una tournée mondiale pressoché ininterrotta nei successivi due anni.

Il 31 Ottobre del 1958, Michel Magne dà un secondo concerto Alla Sala Gaveau. Propone l’Opera Onirica scritta nel 1952 (“Carillon dans l'eau bouillante”, “Méta-mécanique saccadée”, “Mémoire d'un trou”) e alcune composizioni più recenti (“Pointes de feu amorties au dolosal”, “Self-Service”, “Médius Fidius”, “Concertino triple”, “Larmes en sol pleureur”). È un disastro totale. Per l’esecuzione del brano “Carillon dans l'eau bouillante”, il timpanista dove far bollire dell’acqua in cui successivamente dovrà immergere i carillons che poi esploderanno, ma quando sta per accendere il fuoco irrompono i pompieri. Durante il brano “Pointes de feu amorties au dolosal”, dei chirurghi operano una paziente sul pianoforte, i musicisti smettono di seguire i loro spartiti per guardare la scena e cominciano a suonare ognuno per conto proprio. Insomma, succede di tutto per l’intera durata del concerto. Magne stesso nel suo libro di memorie “L'amour de vivre” (1080), definisce il concerto «un’ecatombe». Tuttavia il programma è interessante e la casa discografica Barclay lo registra nel Settembre/Ottobre del 1959 facendolo uscire con il titolo "Musique tachiste". Altri sei dischi di Magne escono nello stesso anno per la stessa etichetta.

Il 2 Aprile del 1960, la Société des Concerts du Conservatoire include nel suo programma la “Cap Carnaveral Symphony, pour piano principal, 50 instruments de percussions, orchestre symphonique, fusées diverses (7 ou 8), et 3 oiseaux imaginaires”.

Nel 1960, Michel Magne sposa la ballerina Monique Vence, reincontrata ad Amsterdam in occasione della tournée del già citato spettacolo “Rendez-vous manqué” (alla fine di Dicembre dello stesso anno nasce Magali, la loro unica figlia).

Nel Luglio/Agosto dello stesso anno, inizia a lavorare alla registrazione su vinile delle opere migliori dei più importanti poeti francesi, recitate da André Maurice nella Chapelle di Likez, a Quimper, con l’accompagnamento di due organi (suonati da Magne con il suo inconfondibile stile). Comincia con “La Passion”, di Charles Péguy e “Une saison en Enfer”, di Arthur Rimbaud. L’introduzione all’album doppio è affidata a Jean Cocteau. Segue “Paroles” dedicato a Jacques Prévert, un disco dedicato a Garcia Lorca ed un altro a Bernard Dimey.

Nel 1962, il film “Le repos du guerrier” (il riposo del guerriero) di Roger Vadim, lo consacra come uno dei migliori autori di colonne sonore per il cinema.

Nel 1967/1968 acquista il Castello di Hérouville in Val d'Oise. Nel Marzo del 1968 sua moglie lo lascia e il 26 Maggio del 1969 un brutto incendio danneggia seriamente l’ala destra del castello mandando in fumo tutti i suoi spartiti originali, le registrazioni, i dischi. Prima di toccare il fondo, Magne tenta di ricostruire la sua opera pregressa, si dedica giorno e notte alla composizione di nuove partiture e cerca di ristrutturare la sua proprietà.

 

CHÂTEAU D’HÉROUVILLE: ÉPILOGUE

 

La domenica del 3 Agosto del 1969, Raoul Sangla realizza un programma televisivo che va in onda in diretta dal parco del Castello. Il servizio s’intitola “Les invités du Dimanche”. In quel momento Magne ha un’idea che cambierà per sempre la sua vita: allestire proprio nell'ala del castello danneggiata dall'incendio, uno studio di registrazione professionale che nel tempo si doti delle più sofisticate e moderne apparecchiature, in modo da poter comporre e registrare le sue opere nelle migliori condizioni possibili e per tutto il tempo che vuole.

Si rende subito conto che una tale quantità di apparecchiature sarebbe sprecata per il lavoro di un solo compositore, pensa allora di mettersi a disposizione di altri musicisti e produttori, così, il 18 Novembre del 1969, fonda la S.E.M.M (Société d'Enregistrement Michel Magne), e da inizio alle attività dello Strawberry Studio.

Magne finanzia personalmente l’intera impresa con le entrate dei suoi diritti d’autore (in questo senso, i film della serie “Angelique” da lui musicati sono una vera manna). Acquista un 8 piste (standard per l’epoca), il Dolby, le periferiche, tutto il necessario. Come ingegnere del suono chiama Gérard Delassus (suo caro amico dal 1960) e Gilles Sallé (successivamente, nel 1971, recluterà anche Dominique Blanc-Francard). Nei cinque ettari del parco fa costruire campi da tennis, una piscina, stalle, attrezza una cucina perfettamente accessoriata ed inizia ad organizzare importanti banchetti ai quali invita ogni domenica i più grandi artisti e manager dello show-businnes parigino. Di fatto, Magne inventa il concetto di “studio residenziale” – un luogo ed un cenacolo nel quale l’artista può vivere e lavorare completamente autosufficiente, libero da ogni condizionamento e pressione esterna.

Canned Heat, Bill Wyman, Elton John, Cat Stevens, Gong, Dashiell Hedayat, Gilli Smyth, Pink Floyd, Rod Stewart, Magma, Eddy Mitchell, Nino Ferrer, Pierre Vassiliu, Terry Riley, T-Rex, Alain Markusfeld, Claude Nougaro, Michel Polnareff, Danyel Gérard, Adamo, Gilbert Montagné, Joël Daydé, Zoo, Catherine Ribeiro, Jean-Christian Michel, Alice, Ergo Sum, Total Issue, Zabu, Uniweria Zekt, Catharsis, Jethro Tull, David Bowie – questi sono soltanto alcuni degli artisti che dal 1970 al 1972 si contendono la possibilità di soggiornare e registrare i propri lavori presso il Castello d'Hérouville. Già nel 1970 lo studio ha al suo servizio una ventina di persone salariate permanenti. Per ammortizzare le spese di gestione davvero ingenti, Magne decide di allestire un secondo studio ancora più grande, con apparecchiature più avanzate (da 4, passa a 16 piste). Nel Luglio del 1971, i Grateful Dead tengono un memorabile concerto nel parco del castello. È la consacrazione di Michel Magne a punto di riferimento mondiale per gli autori dell'epoca.

Ma Hérouville è diventata un’impresa che assorbe completamente Michel Magne impedendogli di continuare a comporre. Per questo il 30 Giugno del 1972 sigla un accordo con Yves Chamberland, allora proprietario indipendente della Davout, affidandogli la gestione degli studi. Quindi si risposa ed ha dalla seconda moglie due figli, uno lo stesso anno e l’altro il successivo.

La gestione di Yves Chamberland non si rivela migliorativa, tutt'altro, ma Magne non può far molto. Disgustato, si trasferisce con la sua famiglia (quasi un esilio) a Saint-Paul-de-Vence, dove, oltre alla musica, si dedica con successo ad altre espressioni artistiche quali la pittura e la scultura. È in questo periodo che pubblica con l’amico Eddie Barclay, due compilations delle sue musiche per film.

Gli ultimi che nel 1974 hanno la fortuna di registrare i loro pezzi a Hérouville, sono Laurent Thibault, Marvin Gaye, i Bee Gees, i Fleetwood Mac, Iggy Pop, David Bowie, Marc Bolan, Charlélie Couture, Yves Simon, i Transit Express, i Saint-Preux, Patrick Coutin, Tom Novembre, i Rainbow, Jacques Higelin e i Magma.

Michel Magne è un musicista, un compositore - non è un imprenditore, né sa diventarlo. I guadagni non bastano a coprire gli incessanti e necessari investimenti (è passato da 16 a 72 piste), le enormi spese che deve sostenere per non far crollare la sua iniziativa, mantenerla ai più alti livelli. Hérouville sta prosciugando le sue finanze e non solo quelle. Peggio, l’aver tanto investito in termini di tempo ed energie in questa attività, lo ha progressivamente allontanato dal mondo del cinema con la conseguente perdita di contratti. I diritti d’autore ormai non sono più nemmeno sufficienti per far tornare il castello a com’era nel 1969.

A danni fatti, Yves Chamberland si tira indietro e l’accordo siglato salta. Michel Magne è accusato di bancarotta fraudolenta e il 27 Settembre 1974, i beni della sua società sono messi in liquidazione. Il 25 Luglio del 1985 gli studi di Hérouville cessano definitivamente ogni attività e solo quattro anni più tardi, il 7 Giugno del 1979, nonostante i numerosi appelli, il castello è messo in vendita.

Tutta questa vicenda che Magne considera profondamente ingiusta, è un colpo durissimo. Torna a Parigi con la famiglia, mette in funzione i suoi sintetizzatori e si rimette a comporre. Nel 1978 l'etichetta Dès Février pubblica “Les clés de la musique”, la Egg solo due dei dischi della quadrilogia che ha per tema i quattro elementi, “La Terre” e “L’Eau”. Compone ancora qualcosa ma non basta a far fronte ai debiti.

Magne fatica, non riesce più a risollevarsi – la morte civile in cui il sistema l'ha confinato, lo porta a togliersi la vita il 19 Dicembre del 1984, a Novotel de Pontoise, il luogo da cui è partita l'azione giudiziaria che lo ha rovinato.

C. Ricci

 

 

Tra il 1978 e il 1980, Michel Magne pubblica un’interessante lavoro acustico ed elettronico che ha per tema i quattro elementi: “La Terre”, “l’Eau”, “L’Air” e “Le Feu”.

Una straordinaria partitura nella quale Magne miscela strumenti acustici occidentali ed orientali (tablas, tamburi africani, sitar, tampoura, ecc.) ai rivoluzionari sintetizzatori dell’epoca (keiboard computer, arp 600, odyssey e omni polyphonique, mini moog, clavinet D6, piano elettrico Fender e Yamaka – suonati dallo stesso Magne insieme al piano tradizionale). Dal primo LP (“La Terre”, 1978 - il collezionista può ancora trovarne qualche copia in giro, circa 60 dollari il prezzo) della quadrilogia mai stampata per intero, proponiamo l’ascolto di un breve estratto dello struggente, drammatico brano “Signaux codes non identifiés”.

Il primo film realizzato da Nelly Kaplan nel 1969, “La fiancée du pirate” (musique di Georges Moustaki), è girato al Castello di Hérouville, allora di proprietà di Michel Magne.

 

 

FILMOGRAFIA ESSENZIALE


COLONNE SONORE composte per i seguenti film:
001
LE PAIN VIVANT, di Jean Mousselle – 112’, uscito il 28 Gennaio 1955
002
DETOURNEMENT DE MINEURES, di Walter Kapps - 82’, uscito il 9 Dicembre 1959
003
LES PIQUE-ASSIETTE, di Jean Girault - 95’, uscito il 27 Maggio 1960
004
LES TORTILLARDS, di Jean Bastia - 82’, uscito il 30 Dicembre 1960
005
LES NYMPHETTES, di Henri Zaphiratos - 80’, uscitoo il 27 Gennaio 1961
006
LES LÂCHES VIVENT D'ESPOIR, di Claude-Bernard Aubert - 90’, uscito il 1° Marzo 1961
007
LES FILLES SÈMENT LE VENT, di Luis Soulanes - 89’, uscito il 21 Giugno 1961
008
LES LIVREURS, di Jean Girault - 110’, uscito il 26 Luglio 1961
009
UN SINGE EN HIVER, di Henri Verneuil - 102’, uscito il 11 Maggio 1962
010
LES FILLES DE LA ROCHELLE, di Bernard Deflandre - 92’, uscito il 22 Agosto 1962
011
GIGOT, CLOCHARD DE BELLEVILLE, di Gene Kelly (premio Oscar)
012
RODOLPHE BRESDIN, di Nelly Kaplan (presentato al Festival di Cannes)
013
LE REPOS DU GUERRIER, di Roger Vadim - 101’, uscito il 5 Settembre 1962
014
LE DIABLE ET LES DIX COMMANDEMENTS, di Julien Duvivier - 120’, uscito il 14 Settembre 1962
015
LE GORILLE A MORDU L'ARCHEVEQUE, di Maurice Labro - 88’, uscito il 28 Settembre 1962
016
LES BRICOLEURS, di Jean Girault - 92’, uscito il 1° Febbraio 1963
017
MÉLODIE EN SOUS-SOL, di Henri Verneuil - 117’, uscito il 19 Marzo 1963
018
LES FEMMES D'ABORD, di Raoul André - 103’, uscito il 12 Aprile 1963
019
LES GRANDS CHEMINS, di Christian Marquand - 93’, uscito il 5 Luglio 1963
020
GERMINAL, di Yves Allégret - 110’, uscito il 18 Settembre 1963
021
CYRANO ET D'ARTAGNAN, di Abel Gance e Nelly Kaplan - 144’, uscito il 22 Ottobre 1964
022
LE VICE ET LA VERTU, di Roger Vadim - 105’, uscito il 1° Marzo 1963
023
OSS 117 SE DÉCHAÎNE, di André Hunebelle - 110’, uscito il 18 Giugno 1963
024
SYMPHONIE POUR UN MASSACRE, di Jacques Deray - 110’, uscito il 2 Agosto 1963
025
MEFIEZ-VOUS MESDAMES, di André Hunebelle - 90’, uscito il 30 Ottobre 1963
026
LES TONTONS FLINGUEURS, di Georges Lautner - 92’, uscito il 29 Novembre 1963
027
DES FRISSONS PARTOUT, di Raoul André - 89’, uscito l’11 Marzo 1964
028
BANCO À BANGKOK POUR OSS 117, di André Hunebelle - 118’, uscito il 12 Giugno 1964
029
LES GROS BRAS, di Francis Rigault - 85’, uscito il 19 Giugno 1964
030
LE MONOCLE RIT JAUNE, di Georges Lautner - 100’, uscito il 16 Settembre 1964
031
LA CHASSE A L'HOMME, di Édouard Molinaro - 100’, uscito il 22 Settembre 1964
032
LA RONDE, di Roger Vadim - 110’, uscito il 16 Ottobre 1964
033
FANTÔMAS, di André Hunebelle - 105’, uscito il 4 Novembre 1964
034
ANGÉLIQUE, MARQUISE DES ANGES, di Bernard Borderie - 115’, uscito il 8 Dicembre 1964
035
LES BARBOUZES, di Georges Lautner - 109’, uscito il 10 Dicembre 1964
036
UN MARI À PRIX FIXE, di Claude De Givray - 80’, uscito il 26 Luglio 1965
037
KONGA YO, di Yves Allégret - 108’, uscito il 1° Dicembre 1965
038
PAR UN BEAU MATIN D'ETE, di Jacques Deray - 108’, uscito il 17 Febbraio 1965
039
LA BONNE OCCASE, di Michel Drach - 90’, uscito il 10 Marzo 1965
040
MERVEILLEUSE ANGÉLIQUE, di Bernard Borderie - 105’, uscito il 28 Aprile 1965
041
COMPARTIMENT TUEURS, di Costa-Gravas - 95’, uscito il 17 Novembre 1965
042
FANTÔMAS SE DÉCHAÎNE, di André Hunebelle - 94’, uscito l’8 Dicembre 1965
043
LE GENTLEMAN DE COCODY, di Christian-Jacque - 85’, uscito il 2 Aprile 1965
044
LE JOURNAL D'UNE FEMME EN BLANC, di Claude Autant-Lara - 120’, uscito il 28 Aprile 1965
045
COPLAND FX18 CASSE TOUT, Riccardo Freda - 95’, uscito il 6 Ottobre 1965
046
MY BABY IS BLACK, di Claude Bernard-Aubert (1965)
047
MISSION SPÉCIALE À CARACAS, di Raoul André - 87’, uscito il 6 Ottobre 1965
048
FURIA À BAHIA POUR OSS 117, di André Hunebelle - 99’, uscito il 2 Luglio 1965
049
LES BONS VIVANTS, di Gilles Grangier - 100’, uscito il 28 Ottobre 1965
050
GALIA, di Georges Lautner - 100’, uscito il 26 Gennaio 1966
051
ANGÉLIQUE ET LE ROY, di Bernard Borderie - 100’, uscito il 4 Febbraio 1966
052
LE NOUVEAU JOURNAL D'UNE FEMME EN BLANC, di Claude Autant-Lara - 110’, uscito il 25 Marzo 1966
053
ATOUT CŒUR A TOKYO POUR OSS 117, di Michel Boisrond - 90’, uscito il 28 Ottobre 1966
054
FANTÔMAS CONTRE SCOTLAND YARD, di André Hunebelle - 105’, uscito il 16 Marzo 1967
055
UN HOMME DE TROP, di Costa-Gravas - 115’, uscito il 5 Aprile 1967
056
BELLE DE JOUR, di Luis Buñuel - 100’, uscito il 24 Maggio 1967
057
À CŒUR JOIE, di Serge Bourguignon - 100’, uscito il 7 Giugno 1967
058
ESTOUFFADE A LA CARAÏBE, di Jacques Besnard - 100’, uscito il 9 Agosto 1967
059
INDOMPTABLE ANGÉLIQUE, di Bernard Borderie - 95’, uscito il 27 Ottobre 1967
060
THE SERGEANT, di John Flynn (1967)
061
FLEUR D'OSEILLE, di Georges Lautner - 110’, uscito il 22 Settembre 1967
062
AVEC LA PEAU DES AUTRES, di Jacques Deray - 100’, uscito il 17 Gennaio 1968
063
BATOUK, di Jean-Jacques Manigot - 75’, uscito il 31 Gennaio 1968
064
JOHNNY BANCO, di Yves Allégret - 95’, uscito il 13 Marzo 1968
065
BRIGADE ANTI-GANGS, di Bernard Borderie - 115’, uscito il 19 Agosto 1968
066
ANGÉLIQUE ET LE SULTAN, di Bernard Borderie - 100’, uscito il 23 Agosto 1968
067
BARBARELLA, di Roger Vadim - 98’, uscito il 25 Ottobre 1968 (La colonna sonora è inedita)
068
SOUS LE SIGNE DE MONTE-CRISTO, di André Hunebelle - 100’, uscito il 11 Dicembre 1968
069
AFRIQUE VERTE, di Gunda Yamaho (1968)
070
UNE FEMME EN BLANC SE REVOLTE, di Claude Autant-Lara (1968)
071
CATHERINE, IL SUFFIT D'UN AMOUR, di Bernard Borderie - 102’, uscito il 26 Aprile 1969
072
I BASTARDI, di Duccio Tessari (1969)
073
SUR LA ROUTE DE SALINA, di Georges Lautner - 110’, uscito l’11 Novembre 1970
074
CRAN D'ARRET, di Yves Boisset - 90’, uscito il 21 Gennaio 1970
075
DE LA PART DES COPAINS (COLD SWEAT), di Terence Young - 90’, uscito il 18 Dicembre 1970
076
TOUT LE MONDE IL EST BEAU, TOUT LE MONDE IL EST GENTIL, di Jean Yanne - 106’, uscito il 5 Maggio 1972
077
DON JUAN 73 (SI DON JUAN ETAIT UNE FEMME), di Roger Vadim - 95’, uscito il 22 Febbraio 1973
078
MOI Y EN A VOULOIR DES SOUS, di Jean Yanne - 110’, uscito il 22 Febbraio 1973
079
LE COMPLOT, di René Gainville - 115’, uscito il 3 Maggio 1973
080
LES FAUCHEURS DE MARGUERITES, di Marcel Camus (1973, serie TV)
081
UN ANGE AU PARADIS, di Jean-Pierre Blanc - 90’, uscito l’11 Ottobre 1973
082
LES CHINOIS À PARIS, di Jean Yanne - 95’, uscito il 13 Febbraio 1974
083
NA, di Nelly Kaplan - 107’, uscito il 18 Agosto 1976
084
LA GRANDE PEUR, di Pierre Chevalier
085
DOCUMENTARIO SU ABEL GANCE, per FR3
086
T'ES FOLLE OU QUOI?, di Michel Gérard - 95’, uscito il 6 Gennaio 1982
087
LES MISÉRABLES, di Robert Hossein - 183’, uscito il 20 Ottobre 1982
088
1960 TERZA LICEO... E FU TEMPO DI ROCK AND ROLL, di Roger Vadim - 100’, uscito il 20 Aprile 1983
089
LE TRANSFUGE, di Yves Prigent - 82’, uscito il 3 Marzo 1982
090
L'INDIC, di Serge Leroy - 95’, uscito il 6 Aprile 1983
091
SAS À SAN SALVADOR, di Raoul Coutard - 95’, uscito l’8 Dicembre 1982
092
EMMANUELLE 4, di Francis Leroi - 90’, uscito il 15 Febbraio 1984
093
RÉVEILLON CHEZ BOB, di Denys Granier-Deferre - 100’, uscito il 12 Dicembre 1984

 

 

COMPOSIZIONI E DISCOGRAFIA ESSENZIALE


VARI
01
GRÉCO/SAGAN (Philips, 1956 – canzoni scritte per Françoise Sagan e Juliette Gréco).
02
PARIS (Premio dell’Académie du Disque, Francia, 1959)
03
JUNGLE PERCUSSION (1959)
04
FLIRT ET FANTAISIE (1959)
05
MUSIQUE TACHISTE (1959)
06
TANGO GO (1959)
07
PARIS MUSETTE (1959)
08 BRASILIA (1959)
09 LES CLES DE LA MUSIQUE (Dès Février, 1978)
10 LA TERRE (1978, Egg)
11 L’EAU (1978, Egg)
MUSICA SINFONICA, PER IL TEATRO, LA DANZA, ECC.
01
OPERA ONIRICA (1952 - “Carillon dans l'eau bouillante”, “Méta-mécanique saccadée”, “Mémoire d'un trou”)
02
SECOUSSE SISMIQUE N° 2773 TER (1955)
03
MELODIE POPULAIRE D'UN AUTRE MONDE OU MARS EN AVRIL (1955)
04
BERCEUSE POUR GRINCEMENT DE VIOLONCELLE ET ORCHESTRE A CORDES (1955)
05
LA SYMPHONIE HUMAINE (1955)
06
LE RENDEZ-VOUS MANQUÉ (1958, opera di teatro-danza scritta per Françoise Sagan)
07
MUSIQUE TACHISTE (Barclay, 1950)
Comprende “Carillon dans l'eau bouillante”, “Méta-mécanique saccadée”, “Mémoire d'un trou”, “Pointes de feu amorties au dolosal”, “Self-Service”, “Médius Fidius”, “Concertino triple” e “Larmes en sol pleureur”.
08 CAP CARNAVERAL SYMPHONY, pour piano principal, 50 instruments de percussions, orchestre symphonique, fusées diverses (7 ou 8), et 3 oiseaux imaginaires.

 

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