Il
seminario si è svolto nei giorni 21, 22, 23 e 24 Febbraio, presso
l’Istituto Magistrale Matilde di Canossa di Reggio Emilia. Vi hanno
partecipato a rotazione le classi dal primo al quarto anno, ben oltre
quattrocento studenti tra i 13 e i 19 anni, prevalentemente femmine (l’89%
del totale).
Ciascun
incontro era così organizzato:
• prima ora, brevi
cenni linguistici e storici sull’omosessualità a cura di
due studentesse; •
seconda ora il mio intervento; •
terza ora il dibattito.
I
miei interventi hanno seguito la seguente scaletta:
• ho proposto la visione
della presentazione “Conoscere le
parole...” realizzata con PowerPoint, preceduta
dalla distribuzione di un glossario contenente le parole “chiave”
contenute in essa. Durante la riproduzione, ho letto il testo di ciascuna
diapositiva inserendo brevissimi commenti in modo da facilitarne la lettura
e la comprensione. • Per chiarire il
concetto relativo al condizionamento eterosessista, ho quindi proposto
la visione della presentazione “Un
esempio di eterosessismo” prendendo a pretesto il
noto spot pubblicitario della Peugeot 207. Durante lo scorrimento delle
diapositive ho interagito con gli studenti, posto domande allo scopo di
verificarne il livello di consapevolezza pregressa e attuale. • Aiutata da un'altra
breve presentazione e al fine di conoscere le impressioni dei ragazzi
rispetto ai temi proposti durante il mio intervento, ho chiesto loro di
rispondere in modo anonimo a quattro semplici domande aggiungendo nel
foglio età, genere ed eventuali commenti.
Per
documentare il seminario, queste pagine ospitano i materiali raccolti
e selezionati suddivisi in quattro sezioni:
che include le tre presentazioni realizzate con PowerPoint (“Conoscere
le parole”, “Un
esempio di eterosessismo” e “Questionario”
nel formato .swf – a vista sulla pagina - e .pps da scaricare),
lo spot pubblicitario originale della Peugeot 207 (nel formato .avi da
scaricare) e il “Glossario”
(nel formato .pdf da scaricare).
che include l’elaborazione dei dati statistici estrapolati dai questionari,
un'ampia galleria di grafici, alcune considerazioni personali, ecc.
che include tutti i commenti scritti dai ragazzi sui questionari (eccezion
fatta per i semplici saluti o gli inneggiamenti ai gay), le immagini di
alcuni di essi e qualche puntualizzazione.
che include una piccola rassegna fotografica e nove contributi audio (nel
formato .mp3 da ascoltare o scaricare) estratti dalle registrazioni digitali
effettuate durante gli incontri.
Ho
introdotto la visione di questa presentazione distribuendo
un glossario
contenente le parole “chiave” contenute in essa.
Durante la riproduzione, ho letto il testo di ciascuna diapositiva
inserendo brevissimi commenti in modo da facilitarne la lettura
e la comprensione.
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Per
chiarire il concetto relativo al condizionamento eterosessista,
ho quindi proposto la visione di questa presentazione prendendo
a pretesto il noto spot pubblicitario della Peugeot 207. Durante
lo scorrimento delle diapositive ho interagito con gli studenti,
posto domande allo scopo di verificarne il livello di consapevolezza.
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completo)
NOTE
•
Nessuno si era mai interrogato
sul genere delle coccinelle, ma una volta evidenziato lo spirito
eterosessista dello spot, alcuni hanno concordato con i pubblicitari
asserendo che sì, era stato opportuno colorarle in
modo diverso far capire che si trattava di una coppia maschio/femmina.
•
Alla domanda se qualcuno
sapeva prima di aver visto lo spot pubblicitario che il maschio
della coccinella è giallo/arancio e la femmina è
rossa, la risposta è stata unanime: no. Tuttavia, chiarito
che le specie sono circa 400, che le elitre della Coccinella
Septempunctata (quella utilizzata nello spot) non sono distintive
del genere e che gli esemplari gialli non hanno ancora raggiunto
la maturità sessuale, l’ultimo giorno del seminario
(evidentemente dopo aver ampiamente discusso tra loro dei
temi trattati nei giorni precedenti), un cospicuo gruppo ha
affermato di aver letto sui libri di scienza, prima della
realizzazione dello spot, che i maschi sono gialli e le femmine
rosse .
Parte di quello stesso gruppo ha poi dichiarato di aver appreso
dai libri scolastici che i bambini non devono avere genitori
del medesimo genere in quanto, per crescere sani, necessitano
delle figure genitoriali maschili e femminili .
Seppur smentiti dalla scienza, dalla psicologia moderna, da
me e dai professoressori presenti, hanno continuato a sostenere
la veridicità delle loro asserzioni.
•
Tutti hanno notato le
sforbiciate della censura che ha sottratto allo spot destinato
al mercato italiano le sequenze di sesso particolarmente violento
(la
copula sul cambio dell’auto)
o trasgressivo (l’accenno al sesso orale).
•
Una curiosità:
su oltre quattrocentocinquanta studenti, solo quattro hanno
dichiarato avversione verso le coccinelle.
Aiutata
da un'altra breve presentazione, ho
concluso il mio intervento chiedendo agli studenti
di rispondere a quattro semplici domande inerenti gli argomenti
proposti...
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