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Il triangolo rosa è diventato uno dei simboli del movimento omosessuale ma, a differenza della gioia e dell’orgoglio dell’arcobaleno, sottolinea il ricordo e il dolore della persecuzione nazista che dal 1935, con la modifica e l'inasprimento dell'Articolo 175, ha condotto a morte non meno di quindicimila omosessuali maschi, non solo tedeschi, mentre resta impossibile stabilire, ancorché approssimativamente, quante lesbiche furono deportate e uccise. In questo importante documento che prende il titolo dalla legge introdotta per stroncare la vivace subcultura gay e lesbica prosperata sotto la Repubblica di Weimar, i registi de “Lo schermo velato” hanno raccolto le testimonianze di cinque protagonisti di quel terribile periodo storico tra il 1933 e il 1945. Klaus Müller, direttore della ricerca e produttore associato: «Il film si fonda su una mia idea, che avevo proposto come progetto comune ad entrambi i registi americani. Una produzione con denaro tedesco sembrava allora impossibile. Il film - finanziato senza alcuna partecipazione tedesca - ha ricevuto numerosi premi e ha molto contribuito, negli ultimi anni, alla discussione sulla persecuzione degli omosessuali da parte dei nazisti».
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Prima americana: Sundance Film Festival, 2000. Premi della giuria •
Sundance Film Festival: migliore direzione documentario. Riconoscimenti della critica • Berlin Film Festival: FIPRESCI Award (Federation international de la presse cinematographique). Riconoscimenti del pubblico •
Torino Gay Film Festival. |