Quella della Chiesa “è un’inammissibile ingerenza integralista sulla Repubblica Italiana, perchè pretende non già di intervenire sulle coscienze, che è nella sua missione, ma d’interferire sulla potestà legislativa dello Stato’’.

Lo dice il segretario del PRC e candidato alle primarie dell’Unione Fausto Bertinotti, stamani a Firenze, commentando le dichiarazioni di ‘‘incostituzionalità’’ dei Pacs del cardinale Ruini alla Conferenza della Cei.

Bertinotti precisa che ‘‘l’intervento della Chiesa da una parte è legittimo finché si manifesta sul terreno delle idee’’.

‘‘È evidente - aggiunge a questo proposito - che la Chiesa ha tutto il diritto di mostrare non solo la sua preferenza ma anche la sua considerazione del matrimonio come unico legame della Chiesa considerato ammissibile per le unioni’’. Quindi per il segretario del PRC, che pure ribadisce di essere personalmente d’accordo sul matrimonio anche per i gay e sottolinea che comunque in questo momento non è di ciò che si sta discutendo, quello della Chiesa a pronunciarsi “è un diritto fondamentale”. ‘‘Quello che non è accettabile - precisa - è la pretesa della Chiesa di imporre i suoi voleri alla Repubblica Italiana in materia di leggi. Se ci sono coppie di fatto che vivono la loro vita, la legge, senza preclusioni religiose nei confronti di nessuno, deve tutelare i diritti sociali di queste persone e quindi delle loro unioni’’.

E le interferenze sulla potestà legislativa della Repubblica Italiana - ammonisce Bertinotti - ‘‘rischiano di configurare una sorta d’idea di Stato etico che francamente in una società sempre più multietnica e multireligiosa può essere davvero molto rischiosa’’.