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Musicista, cantautrice
Compositrice, interprete, produttrice, arrangiatrice, polistrumentista (pianoforte, Fairlight, violino, basso, chitarra, drum-machine), ballerina, coreografa, regista - questo è Kate Bush, uno dei più straordinari ed eclettici talenti musicali del ventesimo secolo. Catherine Bush nasce il 30 luglio 1958 a Bexleyheath, nel Kent inglese. Il padre, medico, suonava al pianoforte le melodie dei grandi compositori classici. Hannah, la madre, irlandese di nascita, infermiera, suonava l'arpa ed amava ballare i traditional della sua terra. Il fratello John Carder, detto Jay, (14 anni più grande di Kate) suonava la chitarra ed era affascinato dallo Yoga, dal Karate e dalla poesia (è lui che introdusse in famiglia le teorie del filosofo J.B. Gurdjieff i cui insegnamenti hanno tanto influenzato la crescita di Kate). Paddy (6 anni più grande di Kate) era un vero appassionato di musica e di strumenti etnici, si specializzò nella costruzione di strumenti medievali e per Kate, in seguito, realizzò e suonò una serie di strumenti insoliti già a partire dal primo album. Viste le premesse non c’è da stupirsi che la piccola Kate, nonostante le difficoltà incontrate tra le mura della rigida St. Joseph's Senior School (dove ha conosciuto Lisa Boweyr da allora sua amica che ancora oggi si occupa del Fan Club ufficiale), abbia sin da subito manifestato la sua vivacità intellettuale e, sostenuta dalla famiglia, abbia potuto esprimere in libertà il suo straordinario ingegno, la sua autentica passione per la musica imparando a suonare il pianoforte e il violino da autodidatta e perfezionando negli anni la sua voce portandola a ben quattro ottave di estensione! Ma Kate dimostra anche altri talenti, doti innate per la danza e grandi capacità mimiche, così, dopo una breve parentesi Australiana dove la famiglia si trasferisce tra il 1963 e il 1964, al ritorno frequenta la scuola Elephant and Castle di Londra, dove ha modo di seguire un corso di mimo e danza sotto la guida di Adam Durius. Esistono delle registrazioni del 1971 nelle quali Kate (appena tredicenne) suona abbozzi di "The man with the child in his eyes" e "The saxophone song" (brani che successivamente perfezionerà e includerà nell’album d’esordio, The Kick Inside), ma nel mondo del rock entra verso i diciasette anni quando David Gilmour, chitarrista dei Pink Floyd, ascoltando casualmente un suo demo ne rimane affascinato. Subito le produce alcuni brani e la mette in contatto con Terry Slater, il responsabile della Emi che le propone il suo primo contratto. Contemporaneamente eredita una discreta somma che le consente di prendere alcune decisioni importanti, tra cui quella di non frequentare l'università per potersi dedicare interamente alla musica. A marzo dà il primo esame per la patente di guida ma non riesce a superarlo (la ottenne solo ad agosto, al secondo tentativo). Investe anche 200 sterline nell'acquisto di un vecchio pianoforte e comincia ad educare la sua voce ancora acerba. Trascorre i successivi due anni a studiare musica e danza e a comporre i brani di quello che sarà il suo album d’esordio. Nel 1975 assiste allo spettacolo di Lindsay Kemp “Flower”, ne rimane affascinata e decide di seguire i suoi corsi. L’incontro con Kemp è decisivo: egli la aiuta a perfezionarsi lasciandola libera di esprimere il suo potenziale creativo. Successivamente Kemp va in Australia e Kate prosegue le lezioni presso il Dance Center con la sua sostituta, Robin Kovac. Per potersi applicare completamente e tranquillamente agli studi, Kate si trasferisce a Londra nella mansarda di una casa di proprietà del padre, a Lewisham (sud-est di Londra), abitata ai piani inferiori dai suoi fratelli.
Nell'aprile del 1977 la K.T. Bush Band (composta originariamente da alcuni amici di Paddy: Brian Bath alla chitarra, Del Palmer al basso e Vic Smith alla batteria) comincia ad esibirsi in alcuni pub e club dell'area londinese, tra cui il “The Rose of Lee” di Lewisham e l'“Half Moon” di Putney. Alcune copie promozionali del suo singolo "Wuthering Heights" (ispirato all’omonimo romanzo di Emily Brontë) vengono inviate ai produttori dei programmi radiofonici. Pur dedicandosi a così tante discipline, le trattative con la EMI procedono e prima dell'estate viene stilato un contratto preliminare. Finalmente nel mese di luglio del 1976 firma un contratto di quattro anni con opzioni per il secondo e il terzo anno. Un contratto alquanto singolare per molti motivi: anzitutto include la clausola che accorda a Kate la libertà di sperimentare senza alcun vincolo eccetto quello di presentare le sue canzoni alla EMI, inoltre riceve un anticipo di 3000 sterline (più altre 500 in anticipo per ogni pubblicazione) che ha lo scopo di finanziarle gli studi. Intanto il singolo "Wuthering Heights" inviato a titolo promozionale prima della firma del contratto, piace moltissimo al produttore Eddie Puma e al conduttore del programma “Late Show” della Capitol Radio di Londra, Tony Myatt, e i due decidono di trasmetterlo sin da novembre e per tutto il mese di dicembre. La EMI cerca di ritirarle per evitare che vengano trasmesse prematuramente, ma non vi riescono: altre emittenti seguono l'esempio e il brano diviene un hit radiofonico prima ancora di qualunque segnalazione sulle testate musicali. Il singolo balza al primo posto in Gran Bretagna e Australia. Il successo è tale che anche le vendite del romanzo “Cime Tempestose” subiscono un consistente aumento. Il mese successivo THE KICK INSIDE esce con la supervisione di Gilmour e la produzione di Andrew Powell (Pink Floyd, Alan Parsons, Cockney Rebel) e va al terzo posto trascinando in classifica altri due brani del disco (Man With A Child In His Eyes e Wow). Fa buon gioco soprattutto il personaggio Kate Bush, la sua voce particolare, le capacità mimiche, il suo fascino intriso di mistero e magia. Sin dagli esordi si avverte con chiarezza una cifra stilistica già ben delineata che affonda le radici nelle sonorità arcaiche e misteriose della cultura celtica e rievoca atmosfere gotiche, trascendenti. Un linguaggio inconfondibile e pregnante che in seguito ispirerà le più significative produzioni musicali di fine secolo dando inizio ad un modo nuovo e personalissimo di concepire e fare musica, non a caso esclusivamente espresso dalle donne, da Tori Amos a Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins, da Bjork ad Anneli Marian Drecker dei Bel Canto, solo per citarne alcune. I mesi successivi consacrano l'artista a stella di prima grandezza in gran parte dell'Europa. LIONHEART (nel quale segnaliamo "Kashka From Baghdad", una delle prime canzoni che parla apertamente di una coppia gay) esce alla fine del 1978 e pur non essendo all'altezza del precedente non delude le vendite. Appare televisivamente per la prima volta il 9 Febbraio del 1978, nel programma tedesco Bio's Bahnhof. Sette giorni dopo è ospite del programma inglese Top of the Pops. Il 9 Dicembre dello stesso anno giunge negli Stati Uniti dove compare al Saturday Night Live. Il 3 Aprile del 1979, dopo oltre sei mesi di prove, Kate debutta on stage al Palladium di Londra: ha scritto i testi e le musiche, curato le coreografie, disegnato i costumi, canta, balla, suona... il pubblico e la critica ne rimangono incantati. Il suo primo ed ultimo tour termina il 10 Maggio e da esso è ricavato un doppio singolo con quattro brani. In seguito abbandona quasi totalmente le esibizioni dal vivo. L'anno dopo NEVER FOR EVER balza al primo posto grazie a Babooshka, altro brano semplice e suggestivo. Sempre del 1980 è la collaborazione al terzo LP solistico dell'ex Genesis, Peter Gabriel. L'influenza di Gabriel appare evidente in THE DREAMING, album non facile, cupo e inquietante, uno dei dischi più sperimentali e coraggiosi di Kate Bush certamente non prodotto per accattivarsi simpatie plebiscitarie ed ispirato ad una antichissima pittura tribale degli aborigeni australiani. La passione per la danza e per l’esoterismo che ha lungamente studiato, si uniscono in Kate Bush ad un universo musicale variegato, pieno di significati e simbolismo. Negli anni successivi la cantante si tiene ai margini del mondo discografico con scarse apparizioni in pubblico e solo qualche singolo all'attivo. Dopo tre anni di assenza e preceduto da Running Up That Hill esce HOUNDS OF LOVE, una sorta di concept album intenso e toccante, a due facce: una più commerciale sebbene di altissimo livello, musicalmente elegante e ancora oggi godibile; l’altra più intimista, evocativa, ricca di atmosfere avvolgenti e sonorità raffinate attraverso le quali racconta storie che, pare, le siano state ispirate in sogno. In seguito Kate collabora anche con David Bowie, Roy Harper (THE UNKNOWN SOLDIER), Eberhard Weber, Big Country (THE SEER) e ancora con Peter Gabriel in SO (Don't Give Up). Più recenti sono le partecipazioni al benefit di Amnesty, in coppia con David Gilmour (THE SECRET POLICEMAN'S THIRD BALL), e brani per i film “Castaway” e “She's Having A Baby”. Nonostante la non abbondante produzione, Kate Bush è tuttora un grande personaggio di culto della musica inglese e il suo lavoro è ben documentato da THE WHOLE STORY. Nel 1989 esce THE SENSUAL WORLD nel quale Kate si avvale, fra l'altro, dell'orchestra e del coro della radio bulgara. “THE RED SHOES” (1993), è lanciato sul mercato con il video del brano omonimo, a sua volta ispirato al film The Red Shoes, "The Line, The Cross and The Curve". Il video è diretto e interpretato da Kate Bush con Miranda Richardson come co-protagonista e la partecipazione di Lindsay Kemp. Abbandonate le scene per dedicarsi alla famiglia (diviene madre nel 1999), torna alla musica nel 2005 con “AERIAL”, un doppio album raffinato che ne conferma talento ed ispirazione pur non convincendo i nostalgici estimatori delle sue opere più note e apprezzate.
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DISCOGRAFIA ESSENZIALE
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