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Camille (Nazimova) è una cortigiana nella Parigi del Settecento che affascina i nobiluomini per assicurarsi la loro protezione. L’incontro con il giovane Armand Duval (Valentino), che s’innamora follemente di lei e da cui si sente attratta, la mette a dura prova. Alla fine si convince di essere quel genere di donna che la vita ha reso troppo cinica, incapace di amare, e lo allontana da sé. Anni dopo, morente e in povertà, ha un'unica certezza: l’amore del suo Armand non è svanito.
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Commento di Andrea Giampietro (che ringraziamo per il contributo)
Ormai divenuta star della MGM, nel 1921 Alla Nazimova decide di realizzare il primo di una serie di film “artistici”. Così, con la collaborazione dell’amica scenografa Natacha Rambova e della sceneggiatrice June Mathis, Produce e co-dirige il celebre romanzo “La Dame aux Camelias” di Alexandre Dumas figlio, già trasformato in uno spettacolo teatrale che aveva ottenuto un grande successo, sia nella prima rappresentazione a Parigi (1848) che in quella successiva a Broadway (1852). Per il ruolo del protagonista la Nazimova sceglie una stella nascente di Hollywood, lo splendido Rodolfo Valentino, reduce dal successo del film “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” (The Four Horsemen of the Apocalypse, 1921). “La signora delle Camelie” (Camille) è senza dubbio un film di valore (all’epoca ottenne un buon successo commerciale): la recitazione di Alla Nazimova è efficace e sofferta, sopra le righe quanto basta, capace di regalare grandi emozioni nella scena della morte. La scenografia della Rambova è suggestiva, con un fine gusto ornamentale, e fornisce alcuni suggestivi effetti visivi (come le silhouettes dei ballerini che traspaiono attraverso gli archi nella scena del casinò). Curiosa ed interessante la scelta registica di rappresentare gli stati d’animo di Camille con le condizioni meteorologiche (quando la protagonista è ancora frivola e spensierata vi è un’accattivante aria primaverile e fiori appena sbocciati ovunque, ma col subentrare della malattia il paesaggio diviene grigio, innevato. Per Rodolfo Valentino il film non segnò una tappa significativa nella sua carriera, ma durante le riprese nacque la relazione tra lui e Natacha Rambova, poi sfociata in matrimonio.
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Vi è una breve scena lesbica.
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Film è tratto dal romanzo e dalla commedia "La Dame aux Camelias" di Alexandre Dumas (1848 e 1852). |