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Venerdì 26-Gen-2007
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29 Settembre 2005, da "La Gazzetta del Mezzogiorno" - Intervento dell’on. Luca Volontè (presidente Udc)…
In Italia è sempre più difficile essere cattolici e difendere la ragione. A questi fedeli di Cristo e della Chiesa si può permettere tutto, pregare nelle loro Chiese, nelle loro case, frequentarsi e trattenere una amicizia tra loro ma non deve essere consentito manifestare in pubblico la loro fede. E’ insopportabile per alcuni che si possa usare la ragione. Questi pensano che sia dannoso usare la ragione in tanti: basterebbe fidarsi di loro, i predestinati. L’intervista del Corriere a Cohn-Bendit sono il segno che qualcosa non va. Come leggere diversamente i titoli e gli articoli che sminuiscono l’avvenimento di Colonia. Dopo la visita alla Sinagoga di Colonia, Amos Luzzato, il Rabbino Capo di Colonia Tielbaum e lo storico Nolte hanno esultato di gioia. In Italia il «Corriere della Sera» di Paolo Mieli ha rinfocolato le polemiche con una improvvida intervista a Cohn-Bendit. Mieli ha impostato una direzione tutta e sempre polemica con la Chiesa Cattolica, basta ricordare i primi mesi della sua direzione all’attacco di Pio XII. Nel referendum ha fortemente schierato il «suo» quotidiano a favore di DS e combriccole varie per il SI. Con l’intervista a Conh-Bendit si schiera ancora un volta contro non solo il gesto del Papa ma anche contro i più autorevoli rabbini italiani ed europei. Noi invece non ci troviamo molto di simpatico nel leggere insulti a tutto spiano sul Papa Benedetto, sul Santo Papa Giovanni Paolo II e nemmeno sulla ragione e sulla fede. Bendit parla di antisemitismo cristiano, dimenticando forse le richieste di perdono di Giovanni Paolo II, denuncia come nella storia tedesca cristiana si trovino le radici dell’antisemitismo e del neo-paganesimo nazista, senza aver nemmeno visto le immagini, né letto delle adorazioni demoniache di Adolf Hitler. Ci chiediamo se almeno abbia letto qualche libro di storia che porti i dati sui milioni di cristiani cattolici e ortodossi fatti sparire nel nulla da Stalin e Hitler tra il 1939 e il 1945. Il novello maestro del pensiero anti-cattolico oltre a giudicare positiva l’introduzione delle radici giudaico-cristiane e umaniste nella costituzione, ci spiegherà quali siano quelle umaniste, senza averlo fatto quando poteva nel Parlamento Europeo, giunge a un giudizio di ‘merito’. Vaporoso? Sarebbe già un complimento!"Aberrante" che laici come Ferrara siano convinti che Ratzinger abbia un pensiero forte, «il cattolicesimo è evaporato dalle società europee?in Spagna i matrimoni gay sono stati accolti con maggior favore del previsto». Già Giovanni Paolo II, ora Papa Benedetto XVI sono portatori della fede in Cristo e nella Chiesa Cattolica, cosa affascina persone come Marcello Pera, Giuliano Ferrara, Oriana Fallaci?Lo sguardo pieno di determinazione e la difesa della ragione davanti allo sfacelo del tutto lecito. Sono le stesse ragioni per cui queste persone stanno indigeste a lor signori. La cosa più infantile e aberrante è che si intervisti uno che non sostiene con nessuna ragione, solo moti da basso ventre, le sue motivazioni.I grandi settimanali e quotidiani tedeschi parlano di una rinascita dell’entusiasmo tedesco per il Papa e Cohn-Bendit? «Non mi pare un sentimento profondo". Che livello! Non si distoglie di molto il livello di chi fa graduatorie sui cattolici e poi non cita tra loro coloro che sono identificati dagli anticattolici come dei nemici. Mi riferisco a Buttiglione e ad una certa classifica dei cattolici doc stilata dalla Padania. |
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