Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

Da circa un mese a questa parte si assiste al moltiplicarsi ulteriore e quasi inverosimile di fenomeni di aggressione a danno di persone transessuali.

Vittime designate di queste violenze sono preferibilmente le prostitute-transessuali, da sempre facenti parte di una delle categorie più deboli in materia di rivendicazioni di diritti.

Queste persone sono private dei più elementari diritti umani, ed esposte, senza alcuna difesa, ad atti di violenza, furti, scippi e rapine.

Gli eventi di questi ultimi giorni vanno però aggravandosi per la particolare intensità e frequenza con la quale queste aggressioni sono compiute.

Soltanto nell’ultima settimana, la nostra associazione ha potuto registrare ben trenta episodi di aggressioni violente ai danni di persone italiane e straniere.

E’ proprio questa escalation di violenza che ci preoccupa: il furto passa, quasi, in secondo piano, rispetto alle percosse e lesioni fisiche (“calci” e “pugni”, quando tutto va bene!), nonché psicologiche.

La quasi totalità di questi reati restano del tutto impuniti, sia per la scarsa sensibilità delle Autorità competenti, sia per le notevoli difficoltà che le persone transessuali incontrano nel denunciare tali eventi, per una serie di motivi. Da un lato, si consideri la stigmatizzazione di cui i/le transessuali sono da sempre vittime. Dall’altro, sussistono talora problematiche peculiari, quali le paure delle transessuali straniere, prive di permesso di soggiorno, nell’approcciare alle Forze dell’Ordine. Infine, e non per ultimo, v’è pure il problema generale dell’assenza di strumenti di tutela della privacy rispetto alle richieste di soccorso.

E’ per questo che chiediamo innanzitutto che la problematica sia affrontata con urgenza in uno dei prossimi incontri del Tavolo di Coordinamento GLBT del Comune di Roma.

Chiediamo inoltre a tutti gli organi di stampa ed a tutte le associazioni romane il loro sostegno per richiedere un incontro con tutte le Autorità competenti in materia di ordine pubblico, al fine di individuare le iniziative necessarie per assicurare una reale tutela sul territorio a tutte le persone transessuali. Affinché le strade romane di notte non divengano “terra di nessuno” dove sbandati, o peggio gruppi ben organizzati di criminali possano agire indisturbati a danno di persone completamente indifese.

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