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Venerdì 26-Gen-2007
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Un giovane è stato violentato e rapinato da due polacchi la scorsa notte a Villa Borghese. I violentatori sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia Trionfale
ANSA, 26 Marzo 2003
Erano le 2 quando la vittima, di 26 anni, di Roma, che stava tornando a casa dopo aver passato la serata in una discoteca, ha deciso di cambiare strada e di passare all'interno del parco. All'improvviso il giovane, titolare di un negozio di abbigliamento nel centro di Roma, ha visto due uomini fermi in mezzo alla strada, poco dopo Piazzale delle Canestre. La vittima non ha potuto far altro che fermarsi anche perché i due polacchi sembravano in difficoltà. Il giovane ha abbassato il finestrino, i due gli si sono avvicinati e gli hanno raccontano di essere stati aggrediti poco prima da un gay che voleva costringerli ad un rapporto omosessuale a tre. Con uno stratagemma i polacchi hanno convinto il commerciante a uscire dall'auto. E' un attimo: il giovane viene picchiato e trascinato tra le siepi che costeggiano la strada e qui violentato e rapinato del portafogli che conteneva 300 euro. I polacchi lasciano la loro vittima dolorante e scioccata in terra e prima di allontanarsi portano via una borsa che era nell'auto senza accorgersi che nel vano portaoggetti c'era un telefono cellulare. E questo li tradisce. La vittima si riprende, entra in macchina e con il telefonino chiede aiuto al 112 dei carabinieri. Subito i militari della compagnia Trionfale, comandata dal capitano Giovanni Serra, accorrono a soccorso del commerciante e bloccano le uscite del parco. Fermano un paio di persone, che risultano estranee alla violenza, finché poco dopo una pattuglia vede nei pressi di Piazza Thorwalden due uomini passeggiare in tutta tranquillità. Sono proprio quelli descritti dalla loro vittima. Hanno il suo portafoglio e il denaro che non si sono ancora divisi. Scattano le manette e quando vengono portati in caserma i carabinieri accertano che si tratta di due loro vecchie conoscenze, D.S., di 33 anni, e F.I., di 25, clandestini, già fermati in passato per rapine. Per loro si apre nuovamente il carcere di Regina Coeli, questa volta con l'accusa di violenza sessuale e rapina in concorso. I carabinieri hanno sottolineato che quello della scorsa notte è un episodio isolato. Circa un anno e mezzo fa gli stessi militari della compagnia Trionfale arrestarono un nigeriano che aveva violentato alcune giovani. L'uomo si spacciava come talent scout di una rete televisiva e con lo stratagemma di essere a caccia di volti nuovi da lanciare dai teleschermi dava appuntamenti alle ragazze, italiane e straniere, di sera proprio a Villa Borghese, dove poi le violentava. |
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