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Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

 

In una bellissima lettera inviata a “Diario” del 9 Gennaio 2006, la denuncia di una madre siciliana...

 

Scrivo perchè credo nella forza immensa delle donne, delle madri e nel buonsenso degli uomini di buona volontà.
Quanto dolore stanno causando le intolleranze, l'ignoranza e il pregiudizio.
Soffro per la mia vita e ho paura, per questo paese.
Ho, o forse dovrei quasi dire avevo, una figlia bellissima. Teresa era una bimba curiosa, vivace, con grandissimi occhi neri e quando mi vedeva tesa, già a due anni, diceva "mamma, no paura". Brava a scuola, dolcissima con tutti. Anche con coloro che poi non ci hanno pensato un attimo a tradirla. Raccoglieva fiori per la zia, andava in officina dallo zio, gli chiedeva se serviva aiuto. Era rispettata da tutti anche perché figlia mia, io che ero quella che aveva studiato e che insegnava. Poi compì quindici anni e il giorno dopo successe la tragedia. Mi disse che al pomeriggio festeggiava con gli amici, sarebbe stata fuori. Mentre preparavo la cena sentii urlare dalla finestra, la voce della mia bimba. Poi le grida di mio marito e di suo fratello, lo zio che Teresa amava tanto, mi affacciai con il cuore che esplodeva. La scena che vidi non me la sarei mai aspettata. Mio marito trascinava mia figlia per i capelli, Teresa era a terra, strisciava. Lo zio la calciava e uomini, donne e curiosi vociavano. Corsi per le scale gridando. Quando arrivai giù, in strada, mio marito mi spinse in un angolo e trattenendomi brutalmente mi urlò sputandomi in faccia una serie di futtiri che presero forma solo dopo alcuni secondi nella mia testa. Teresa era stata trovata mentre faceva all'amore con una compagna di scuola. Mio marito mi lasciò libera pensando di avermi riempita di rabbia e odio. Invece mi buttai per terra, sulla mia bimba, per difenderla e perchè non piangesse più. Qualcuno mi prese per i capelli e mi gettarono nell'atrio, mi chiusero lì. Non dimenticherò mai le volgarità triviali vomitate da quegli uomini e le grida terrorizzate di mia figlia, le sue richieste di aiuto. Quando me la ridiedero tremava terrorizzata, era sporca e aveva ecchimosi dappertutto. Mi chiese scusa e mi veniva solo da dirle che lei doveva scusare, doveva scusare tutti. Le preparai una borsa e una valigia, ci misi anche il suo diario che non ho mai aperto e il peluche con il quale dormiva. Ci misi così tante lacrime che per la vita intera non ne avrò più. Prese il treno per andare da mia sorella, la feci fuggire dal male che già le avevano fatto e che sarebbe durato ancora. Non tornerà. In questo paese non può tornare. E io detesto tutti qui. Sto raccogliendo i soldi per andare da lei, e proteggerla. E' figlia mia. Una figlia che non ha fatto mai male a nessuno, solare e limpida. Io sono sempre stata cristiana e Gesù è per me un'ispirazione. La sua storia scritta nei Vangeli e le sue Parabole mi hanno insegnato tante cose sull'amore cristiano. E questo amore gli fece difendere una prostituta, femmina in un'epoca maschilista, un reietto dell'umanità. Disse che chi era senza peccato scagliasse la prima pietra. Se l'è dimenticato il Vaticano? Disse di guardare alla trave nei propri occhi piuttosto che alla pagliuzza in quelli degli altri. Ruini ha letto le parole di Cristo? L'odio di questi vecchi signori in gonnella è sceso su una ragazzina innocente come una scure. Gesù li starà guardando. Cosa diranno nelle loro preghiere a colui che 2000 anni fa difendeva coloro che gli altri condannavano? Ogni giorno leggo le dichiarazioni di questi farisei e vedo e vivo sulla mia pelle cosa genera sulle persone ignoranti la loro ottusità. Non ascolteranno il lamento di una madre. Potessi parlare loro vorrei sapere perchè non si scagliano contro i loro preti, pedofili e morbosi, invece che su ragazzini che non fanno alcun male. Perchè non lottano per la pace, per un mondo migliore, contro l'inquinamento che ci avvelena e contro la fame che devasta il mondo? E' un problema più grosso che due persone che si amano abbiano diritto ad assistersi l'un l'altra o la tortura che si sta diffondendo ovunque? Hanno meno paura a farsela con adolescenti, che al massimo si suicideranno, che con paesi repressivi, che applicano la pena di morte e massacrano i loro stessi popoli? E poi è contro natura per la Chiesa chi non si riproduce? Allora i suoi stessi appartenenti sono tutti contro natura, vestiti da donne, senza famiglia, circondati da soli uomini. Nel mio animo di una cosa sono certa. Che se Dio c'è abbraccerà Teresa e condannerà loro.

 

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