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Aggiornato
Venerdì 26-Gen-2007
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Arrestato
a Chiavari un transessuale brasiliano: è accusato di aver costretto trenta
connazionali a prostituirsi
Quindicimila euro per affrancarsi dal padrone
Di Francesca Forleo – “Il Secolo Decimonono”, 14 Aprile 2005
Quanto costa la
libertà. Quindicimila euro per una trentina di ragazze e ragazzi,
tutti brasiliani, fatti venire in Italia con il solito miraggio di un
lavoro sicuro, e poi avviati alla prostituzione. Un giro di case chiuse
fra Milano, il Levante e il Ponente Ligure, gestito da un viado arrestato
martedì notte a Chiavari. Sergio Ribeiro Da Silva, transessuale,
meglio noto come Giuly (anche al popolo di internet che lo conosceva
tramite il sito "Bellissimagiuly"), sembra mettesse sui suoi
protetti una taglia di quindicimila euro. Per affrancarsi dalla schiavitù
in cui erano tenuti, continuamente minacciati e costretti a prostituirsi.
Minacce personali ma, ancor più temibili, familiari: «Mando
qualcuno dai tuoi genitori in Brasile dove ho molti amici», era
il deterrente utilizzato da Bellissimagiuly contro tentativi di fuga
o, ancor peggio, di denuncia da parte dei suoi. Tutti giovani partiti
dal Brasile alla volta dell'Italia, con il sogno di un lavoro regolare
(baby sitter per le ragazze, body guard o pierre e ballerini nelle discoteche
per i ragazzi). |
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