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Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

 

In manette Robisaura, la "regina" dei travestiti brasiliani. Un business milionario
Il party, a Testaccio, era stato organizzato per il compleanno di uno di loro. Per festeggiarlo erano arrivati duecento trans

Di Wanda Cuseo – “La Repubblica”, 13 Maggio 2005

 

Roma - Il capo si faceva chiamare "Robisaura": un trans trentaduenne dalla carnagione olivastra, occhi super truccati e capelli lunghi, vero leader dell’organizzazione che faceva arrivare i transessuali dal Brasile e, una volta giunti nella Capitale, li sfruttava e li costringeva a prostituirsi. L’altra notte, nel corso di un festino privato nei pressi di Piramide, i carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Provinciale hanno arrestato, insieme a Robisaura, altri otto trans brasiliani e due uomini italiani, ritenuti tutti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione.
Le indagini dei carabinieri erano iniziate oltre un anno fa, nell’aprile del 2004, quando un trans decise di sporgere denuncia contro uno dei suoi "protettori" che lo aveva malmenato. Il racconto del viados mise i militari sulle tracce di una vera e propria organizzazione, messa in piedi da ex viados che, fatta carriera, ottenevano grossi guadagni costringendo trans brasiliani a prostituirsi nella Capitale, soprattutto nella zona del Foro Italico e di Ponte Milvio. Pedinamenti e intercettazioni telefoniche durate mesi, hanno svelato la realtà di violenza e sfruttamento che si nasconde dietro questo mondo. I trans venivano aiutati ad arrivare in Italia, passando attraverso il Portogallo. E una volta giunti a Roma gli veniva dato in affitto un piccolo appartamento che gli costava fino a 500 euro a settimana. Poi i viados non avevano più scelta: dovevano prostituirsi sul marciapiede che veniva assegnato loro dai capi dell’organizzazione. Un autista li accompagnava tutte le sere sul posto di lavoro, controllava i loro movimenti, si assicurava che nessun altro trans esterno al gruppo occupasse quel marciapiede, e poi li riportava a casa. I trans erano costretti a dare oltre la metà del loro guadagno, che ogni sera poteva ammontare dagli 800 fino ai 1500 euro, all’organizzazione. Il resto lo tenevano per loro e lo spendevano, oltre che per pagare l’affitto, in cure di bellezza: mantenersi in forma, quanto più possibile simili a una donna, significava spendere ogni mese tra i 3 mila e i 5 mila euro in cure estetiche, saloni di bellezza e nell’acquisto di medicinali.
Ma l’altra notte, al festino organizzato in locale notturno di Testaccio per il compleanno di uno dei boss, sono arrivati anche 150 carabinieri. Robisaura è giunta in limousine, mentre sulla porta la aspettavano circa 200 trans. I militari hanno arrestato lei e gli altri otto leader del gruppo. Fermati un centinaio di trans per accertamenti.

 

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