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Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

 

Dopo aver rubato un’automobile la coppia di tunisini di Trenzano sequestra, rapina e picchia i transessuali.
Da Ospitaletto a Rovato notte di violenza sulle strade a luci rosse.

Di Giancarlo Chiari – “Brescia Oggi”, 18 Dicembre 2005

 

Hanno rubato una macchina prima di rapinare, picchiare e violentare uno dei due transessuali sequestrati durante il tragitto da Ospitaletto a Rovato.
Protagonisti della notte «bestiale» due tunisini residenti a Trenzano rintracciati e arrestati dai carabinieri anche grazie a un confronto all’americana con la vittima dello stupro.
In cella con un’interminabile elenco di pesanti accuse soni finiti il Ismail Ati, di 23 anni e il connazionale Nabil Ati di 26, entrambi operai in regola con il permesso di soggiorno.
La scia di violenza sulle strade a luci rosse è cominciata davanti a una stazione di servizio di Ospitaletto poco prima di mezzanotte: qui i due tunisini si sono impadroniti di un Ford Escort lasciata incustodita e con le chiavi nel cruscotto dal proprietario che si era fermato per fare pipì.
Mentre l’automobilista lanciava l’allarme telefonando al 112 con il cellulare, i ladri hanno percorso alcuni chilometri prima di accostarsi a due transessuali brasiliani che attendevano clienti alle porte di Coccaglio.
I tunisini hanno invitato la coppia di sudamericani a salire sull’auto per raggiungere un bar dove avrebbero concordato il prezzo della prestazione sessuale davanti a un panino. Ma una volta a bordo per i due viados è scattava la trappola: la Ford Escort ha imboccato a tutta velocità la statale e raggiunta una stradina di campagna che corre dietro una discoteca di Rovato, i tunisini hanno aggredito i sudamericani. Uno dei transessuali è riuscito a fuggire nei campi l’altro invece non ha avuto scampo: è stato bloccato dai due tunisini che lo hanno trascinavano a terra afferrandolo per i capelli. Poi è stato violentato da uno dei nord africani che alla fine hanno infierito sulla vittima con calci e pugni strappandogli di mano il telefono cellulare. I primi a prestare soccorso al transessuale sono stati i carabinieri dell’equipaggio del radiomobile di Chiari intervenuti, ironia della sorte, nel locale notturno situato nelle vicinanze dello scenario dello stupro, per sedare una rissa.
Grazie alle descrizione del modello della macchina fornita dalla vittima i militari hanno collegato il furto di Ospitaletto con l’aggressione di Rovato facendo scattare immediatamente una caccia all’uomo in tutta la zona.
I militari hanno rintracciato la vettura abbandonata a Trenzano e poco distante i tunisini con le scarpe infangate e gli abiti sporchi di sangue. Gli stranieri sono stati portati in caserma: qui sono stati riconosciuti dal transessuale, che medicato al pronto soccorso di Chiari è stato giudicato guaribile in 20 giorni, e dal proprietario dell’auto.
La coppia di stranieri è finita in carcere con l’accusa di furto, sequestro di persona, rapina, lesioni gravi e violenza sessuale. Sarà l’esame del dna a stabilire chi dei due ha violentato il viado.

 

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