Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

Voleva cambiare vita e lasciarsi alle spalle il suo passato da transessuale. Ma il giovane con il quale intratteneva una relazione sentimentale non era d'accordo. E così lo avrebbe picchiato con un bastone. L'aggressore - M.B. di 20 anni, disoccupato, con alle spalle precedenti per reati contro il patrimonio - è stato arrestato dalla polizia. Le sue generalità non sono state rese note dagli investigatori. A denunciarlo è stato lo stesso viado. L'increscioso episodio si è verificato, la scorsa sera, in un appartamento che insiste in una traversa della via Madonna di Fatima, nell'immediata periferia del capoluogo. Vittima, un palermitano di 21 anni che per le bastonate prese è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso del "Sant'Antonio Abate". Lui non voleva più vendere il suo corpo ai clienti che riceveva nell'abitazione presa in affitto dal ventenne. Il suo desiderio era di chiudere con la prostituzione, voltare pagina e ricominciare tutto daccapo. Aveva anche trovato un compagno di cui si era innamorato. E per vivere assieme lui si era anche trasferito in città. Ma ha dovuto fare i conti con la violenta reazione del suo convivente che, per costringerlo a continuare la "professione", lo avrebbe picchiato, a culmine dell'ennesima lite. In passato, in almeno altre due circostanze il palermitano era stato vittima di aggressioni da parte di M.B. che si era impossessato del suo bancoposta per prelevare il denaro che il viado riusciva a mettere da parte, nonostante fosse lui a pagare l'affitto della casa, a comprare da mangiare e a provvedere a tutte le altre spese. Questa volta, però, la vittima si è ribellata ed ha chiamato la polizia con una telefonata al "113". Scattato l'allarme, sono subito intervenuti gli agenti della Squadra volante della questura del capoluogo. Il transessuale è stato soccorso e accompagnato, in ambulanza, all'ospedale. I medici del pronto soccorso gli hanno riscontrato contusioni in diverse parti del corpo. La prognosi è di cinque giorni. Dopo aver ricevuto le cure del caso è stato dimesso. M.B. è stato, invece, arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sfruttamento della prostituzione. Secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbe stato lui a pubblicare gli annunci a luci rosse sui giornali, per reclutare i clienti che si intrattenevano con il transessuale. Ora si trova agli arresti domiciliari, nell'abitazione della madre. M.B., peraltro, deve rispondere del reato di ricettazione. Sarebbe stato, infatti, trovato in possesso di un computer portatile, rubato, un paio di giorni fa, in un ristorante dove era andato a pranzare. Il proprietario aveva denunciato il furto.

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