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Aggiornato
Venerdì 26-Gen-2007
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Dopo la guerra, là dove furono gli alleati a liberare gli internati nei campi di concentramento nazisti in Germania, i prigionieri gay superstiti non furono rimessi in libertà ma, trasferiti nei penitenziari “tradizionali”, scontarono il tempo restante della pena come previsto dal paragrafo 175 del codice penale vigente che nessuno si sognò di abrogare. L'omosessualità è depenalizzata in Germania solo nel 1968-69. Trentatre anni dopo, nel 2001, lo stato riconosce un risarcimento agli omosessuali vittime del nazismo e nel maggio del 2002 il Parlamento tedesco chiede ufficialmente scusa alla comunità omosessuale.
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