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Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

 

Novembre 2005

 

Una goliardata, penseranno i soliti campioni nell’arte del “minimizzo”. Può darsi – tuttavia, nella sostanza, questa “simpatica” missiva rispecchia il pensiero fallocentrico, masculo eterosessista e un tantino misogino (si fa per dire), che appesta la capocchia di spillo a forma di glande di tanti, troppi inqualificabili cittadini. A costoro io “aderirei” il pene stampandoglielo in fronte o, meglio, glielo staccherei mettendoglielo al collo a guisa di monile - l’unico utilizzo che potrebbero farne se solo si rendessero conto della loro impareggiabile superfluità.

In assenza delle più elementari facoltà intellettive, persino i vermi possono fare a meno di una specie inutile e dannosa come quella umana.

 

Caro Amico,

l'Unione del Pene si configura come un movimento d'opinione volto a riaffermare con fermezza e determinazione la posizione centrale e naturalmente dominante del sesso maschile. A cominciare dagli anni bui del femminismo post-sessantottino e fino ai giorni nostri, la confusione di ruolo fra i due sessi ha prodotto, e continua a produrre, effetti devastanti sia sul piano sociale che su quello morale, effetti che trovano piena sintesi ed espressione in un proliferarsi ormai incontrollato di relazioni saffiche con conseguente mortificazione dell'individuo maschio. Tutto questo, unito anche a una diffusa concezione ingenua della sessualità che vorrebbe porre sulla stesso piano i gay e le lesbiche senza tener conto dell'impossibilità fra donne di "consumare" in modo compiutamente fisico un rapporto, rende necessaria e urgente una ritrovata consapevolezza in tutti gli uomini maschi, che li porti finalmente a rivendicare l'esclusività della posizione attiva che per natura compete loro, così come nelle loro. "mani" è la responsabilità di conduzione dell'accoppiamento. Si vuole allora contestualmente affermare anche l'attinenza unicamente maschile di una scelta fra "omo-" ed "etero-" sessualità, affinché qualcosa di profondamente importante non debba più venir confuso con mere e ludiche attività diversive del sesso debole. Contrapponiamo quindi con fierezza, e la necessaria durezza, il nostro Organo Membro al minuscolo clitoride femminile, stringendoci uniti attorno al Simbolo che di più ci rappresenta tutti, e dando vita a quella controrivoluzione culturale da troppo tempo attesa e divenuta ormai irrimandabile.

Diventa anche tu un Membro, aderisci all'Unione del Pene.

 

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