PRIMA HANNO AGGREDITO E RAPINATO UN RAGAZZO...

PRIMA hanno aggredito e rapinato un ragazzo, probabilmente omosessuale, dopodichè è stato il turno di una coppietta di giovani appartata nel parco dell’Eur, dietro il palazzo della Civiltà romana. Poi gli uomini della compagnia dei carabinieri dell’Eur, guidati dal maggiore Tetta, li hanno arrestati. È accaduto ieri notte intorno all’una. Sono stati fermati tre stranieri, probabilmente nomadi, due minorenni e un maggiorenne, accusati di rapina. Le vittime dell’aggressione, oltre a un comprensibile shock, non hanno riportato conseguenze gravi. Il sospetto delle forze dell’ordine è che questa sia la banda che a metà settembre pestò a sangue un 48enne italiano. L’uomo fu trovato da una pattuglia dei carabinieri nel parco di viale Romolo Murri, sempre all’Eur, in un lago di sangue e sotto shock. Raccontò di essere stato aggredito e derubato di tutto, perfino delle scarpe da tre giovani, forse rumeni. «Ne avevo seguito uno che mi aveva chiesto una sigaretta», aveva detto ai militari prima di perdere conoscenza. Nel buio dei giardini, dove probabilmente stavano nascosti i complici, venne poi picchiato selvaggiamente. Non ci sono le prove che si tratti della stessa banda, ma i sospetti sono forti: la zona è quella, la descrizione dei tre pure. Inoltre, corrispondono anche le modalità dell’aggressione. Il filo logico c’è: i militari, infatti, dopo l’episodio di via Murri, hanno aperto gli occhi. Non si poteva trattare di un caso isolato e l’ipotesi investigativa infatti ha trovato conferma. Fondamentale, ai fini dell’arresto, l’intervento dei cittadini, che hanno chiamato il 112, facendo intervenire subito una pattuglia.