Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

«Prima sono stato offeso verbalmente perchè omosessuale, ma a questo ci sono quasi abituato, poi però il portiere di notte è passato alla violenza. Mi ha strattonato per un orecchio, provocandomi delle abrasioni che poi mi sono state medicate al pronto soccorso, battendo i pugni sul tavolo, e minacciandomi che se avessi raccontato qualcosa mi avrebbe buttato in canale, perchè quelli come me meritano solo questo trattamento». Giovanni Paris, romano dipendente della "Martinelli Film Company", impegnato nei giorni scorsi al Lido sul set del film "Vajont", racconta così l'aggressione, prima verbale poi fisica, subita l'altro giorno all'hotel "Villa Pannonia", al suo rientro in albergo verso l'una di notte dopo una giornata di lavoro. «Oltre al dolore fisico causato - continua Paris - mi ha fatto male soprattutto l'umiliazione pesante, con feroci allusioni, davanti ad altre persone. Sono rimasto, inoltre, frastornato e indignato da tanta mancanza di professionalità e ho immediatamente ritenuto opportuno trasferirmi in un altro albergo dove sono stati tutti molto gentili». L'uomo ha quindi sporto querela, denunciando l'episodio agli agenti del commissariato San Marco di polizia. «Non ho intenzione di lasciar passare nulla sull'episodio - conclude - voglio arrivare in fondo e ho già dato mandato ad un avvocato di tutelarmi».

La casa di produzione ha chiesto anche il sostegno dell'Arcigay "Circolo Dedalo" di Venezia che si è subito mobilitata per denunciare l'accaduto.

L'AVA (Associazione Veneziana Albergatori) ha immediatamente inviato una lettera civilissima di scuse alla Società di produzione Martinelli e, per conoscenza, al nostro circolo Arcigay & Lesbica Dedalo di Venezia. In questa lettera il presidente dell'AVA oltre alle scuse offre a Giovanni Paris un week end gratuito in un albergo a quattro stelle nel centro storico di Venezia.

Venezia ha sicuramente tante colpe nei confronti dei visitatori, ma è sicuramente una città tra le più gay friendly d'Europa.

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