Home Page di ethanricci.cloud - Collegamento a sito esterno Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca Clicca per accedere alla sezione...
Contattaci!
Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

 

Di Matteo Naccari - “Il Resto del Carlino”, 29 Luglio 2003

 

«Ci hanno offeso, minacciato e anche danneggiato, lanciando pietre contro le vetrine di un locale che frequentiamo tutte le sere. Un comportamento da incivili, discriminatorio verso la comunità gay di Lido di Classe». E' su tutte le furie Davide Santandrea, presidente nazionale di Nuova gay Italia. E' su tutte le furie per «gli incresciosi fatti accaduti» a Lido di Classe nel week end e che hanno avuto come vittime alcuni omosessuali e un locale notturno del lido, il Bananas. «Domenica sera - racconta il gestore, Sebastian Gianni - aprendo il locale mi sono accorto che una vetrina era stata mandata in frantumi da una pietra. Il sasso era avvolto in un bigliettino che recitava: “Vattene dal comitato cittadino”. E sempre domenica, alcuni inquilini del condominio “Le Dune” che sorge sopra il mio locale, affacciati ai propri balconi hanno insultato pesantemente, a voce alta, i frequentatori del mio locale e altre persone che affollavano la strada». «Se episodi così si verificheranno ancora - interviene Santandrea - chiederemo un risarcimento per danni morali agli “abitanti” del condominio e la mia associazione, la Nuova gay Italia, querelerà gli stessi condomini per tutelare i diritti delle persone omosessuali».

Il Bananas, come l'albergo Zeus e lo stabilimento balneare Jamaica, locali sempre di Lido di Classe, sono associati alla “Hbs international”, un'associazione con sedi in tutto il mondo, della quale fanno parte gli esercizi pubblici destinati ai gay.

In sostanza questi pub, ristoranti, alberghi si dichiarano «aperti anche agli omosessuali» - un locale pubblico, per legge, non può vietare l'ingresso a categorie di persone o spalancare le proprie porte solo ad altre - investendo in pubblicità su riviste specializzate.

Questi locali, sia a Lido di Classe sia in altre parti d'Europa, sono affollati anche da donne, famiglie e eterosessuali. «I vicini - riprende Sebastian - sostengono che dal mio locale provengono rumori e schiamazzi molesti. Io faccio solo musica di sottofondo, con un piccolo impianto stereo e cinque casse da 20 watt. A mezzanotte, tra l'altro, chiudo le finestre del pub per evitare che la musica si senta in strada. Già più volte i carabinieri mi hanno controllato e tutto è sempre stato in regola».

Domenica sera, le strade davanti al Bananas, erano affollate da circa tremila persone. Nella zona, infatti, esistono altri ritrovi serali, tra i quali una gelateria e una bruschetteria. «E' chiaro - riprende Sebastian - che tremila persone che parlano in strada possono disturbare chi dorme lì vicino. Ma c'è modo e modo di esprimere un dissenso: gli insulti che sono piovuti sulla gente e sui miei clienti erano davvero pesanti e violenti». «Gli omosessuali che frequentano Lido di Classe - racconta Santandrea - si stanno integrando con i residenti e gli altri villeggianti del paese. Si stima che ad agosto si toccheranno le 5mila presenze, tra gay, lesbiche e transessuali. A loro, e a tutti gli altri turisti, saranno riservate numerose iniziative e spettacoli. Purtroppo, ci sono persone che si sentono autorizzate a minacciare e ad offendere pubblicamente i diritti degli omosessuali. Si tratta di una vera e propria discriminazione: al Bananas non avvengono schiamazzi, in quanto è frequentato da gente tranquilla. Tra l'altro, quando al suo posto c'era un ristorante, e non un locale gay, nessuno aveva nulla da obiettare».

 

TORNA SU
HOME
Le immagini, se non diversamente segnalato, sono prevalentemente tratte da materiali fotografici e grafici preesistenti modificati e riadattati dall'autrice. La riproduzione parziale e non a scopo commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è consentita citando la fonte (indirizzo web) e l’autore (Cinzia Ricci o altri), diversamente tutti i diritti sono riservati.

Questo sito, testato principalmente con Firefox, Internet Explorer e Safari, è privo di contenuti dannosi per i computer. On-line dal 2003, nel 2015 diviene antologico, da allora non viene aggiornato. Gli odierni Browers non supportano più gran parte dei materiali multimediali prodotti prima di tale anno, le numerose pagine che sembrano vuote in realtà contengono tali contenuti ormai non più fruibili - ne siamo dispiaciuti. Risoluzione schermo consigliata: 1024x768.