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Venerdì 26-Gen-2007
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La donna è accusata di aver «alleggerito» due pazienti di centinaia di milioni col ricatto di spifferare i loro segreti
Di C.E. - “Il Piccolo di Trieste”, 25 Febbraio 2003
Nel luglio scorso Sonia Metlica, psicoterapeuta, titolare di uno studio di piazza Garibaldi, era stata arrestata con l’accusa di aver truffato due suoi ex pazienti, “alleggerendoli” di 283 milioni di lire. Aveva fatto credere, secondo l’accusa, a due ex coniugi, che altri avrebbero potuto spifferare ai quattro venti quanto lei stessa aveva appreso durante la terapia. Segreti, confidenze, debolezze, inclinazioni sessuali. Ieri la psicoterapeuta è stata rinviata a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Enzo Truncellito che ha anche respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dal difensore. Il processo si aprirà nell’aula del Tribunale il prossimo 7 maggio ed emergeranno così i contorni di una storia che ha pochi precedenti, almeno in città. La coppia alleggerita della somma e la psicoterapeuta erano amici. Lei li aveva conosciuti separatamente come pazienti; li aveva aiutati a superare le crisi personali. Poi ne aveva favorito l’unione, sfociata nel matrimonio. Le difficoltà comunque continuavano e nel menage familiare Sonia Metlica aveva assunto sempre più il ruolo di «grande madre» e di «amica del cuore». Ascoltava, suggeriva e prendeva appunti sui dettagli di quelle due vite sofferenti. La coppia nonostante le cure si era sfasciata. La psicoterapeuta aveva però mantenuto il suo ruolo. Separatamente marito e moglie avevano continuato a chiedere e ottenere la sua assistenza. «Tuo marito è in difficoltà. E’ finito in mano agli usurai. Ho anticipato una ventina di milioni per tenerli buoni. In caso contrario avrebbero rivelato a tutti che è un omosessuale e anche tu ne avresti patito un danno come ex moglie». Questo si era sentita raccontare la donna. E aveva restituito i soldi già “anticipati” dalla psicoterapeuta agli immaginari usurai. In un anno avrebbe pagato più di 230 milioni. Anche il marito aveva pagato. «Molti anni fa la tua ex moglie usava eroina. Ha una professione a contatto col pubblico ed è meglio che queste storie non emergano». Per mettere a tacere le voci malevole l’ex marito aveva versato 53 milioni. La truffa sarebbe continuata se i due ex coniugi non si fossero incontrati e confidati. E’ partita la denuncia, si è innescata l’inchiesta del pm Federico Frezza. Marito e moglie ora chiedono i danni con l’assistenza dell’avvocato Andrea Frassini. |
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