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“LA CAPTIVE”
Da “Lo schermo velato” di Vito Russo...
Lo spettacolo sospeso dai censori la sera della prima, nel 1926, offriva una visione molto seria dell’amore lesbico. L’adattamento di Arthur Hornblow junior di “La prisonnière” di Bourdet, presentato al prestigioso Empire Theater di New York con il titolo “The Captive”, era la storia della figlia di un diplomatico francese sedotta da un’altra donna e poi coinvolta in una lunga relazione lesbica. Fu considerato “offensivo” dal segretario alla giustizia, che poteva, grazie alla repressiva legge Padlock in vigore a New York, chiudere qualsiasi spettacolo senza preavviso. Il produttore Gilbert Miller, che contava di fare un adattamento cinematografico della commedia, avrebbe voluto presentare appello contro l’ordinanza che aveva sospeso “The captive”, ma il co-produttore Adolph Zukor, che preferiva far cadere il caso per evitare la spiacevole pubblicità che ne sarebbe seguita, glielo impedì.
Nota a margine
Qualche hanno fa è uscito un film di Chantal
Akerman che ha lo stesso titolo di quest’opera teatrale
- non sappiamo se fra i due lavori vi sia attinenza.