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Regista, sceneggiatore e scrittore (Torino, 18 Marzo 1939)
Organizzatore di Cineclub, lavora all'interno del FEDIC (Federazione dei Cineamatori) e realizza molti film amatoriali in super 8 (1958-63). Fino al 1968 si dedica alla pubblicità dirigendo numerosi caroselli per la società di Armando Testa. Dopo essere stato aiuto di Dacia Maraini e Gian Vittorio Baldi, dirige il suo primo lungometraggio nel 1971 “...Hanno cambiato faccia”, che vince il Festival di Locarno. Il film, allegoria delle nefandezze dei tempi moderni, è una lucida denuncia che, genialmente, scomoda persino Nosferatu. Il suo secondo e ultimo lungometraggio, “Baba Yaga”, subisce tagli e manomissioni da parte del produttore e circola in versione non riconosciuta dall'autore. Dopo l'insuccesso del film torna alla pubblicità, lavora in televisione firmando rubriche e servizi e si dedica alla direzione di documentari. È anche autore di alcuni romanzi. (Dal "Dizionario del cinema italiano - I registi" a cura di Roberto Poppi - Gremese Editore, 2002)
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