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Regista e produttore (Westcliff-on-Sea, 1911 – Londra, 1971)
Esordisce nella regia nel 1941 dirigendo i comici W. Hay e G. Formby, dopo essere stato per un certo tempo assistente di B. Dean alla celebre casa di produzione Ealing. Dotato di pulizia estetica e di notevole senso del ritmo (suo, tra l'altro, “L'autista del carro funebre”, episodio horror di “Incubi notturni”, 1945) gira, e spesso produce, film dei generi più disparati con il taglio elegante tipico dello stile Ealing. Rivela una predilezione per i temi drammatici, come in “I giovani uccidono” (1949), “Zaffiro nero” (1959) e “Victim” (1961), coraggioso film sull'omosessualità. Affronta una materia sociale spesso scottante con sguardo partecipe e con piglio realistico, scadendo a volte in qualche inopinata ridondanza mélo, come in “Un posto dove andare” (1963), tentativo di guardare dall'interno la classe operaia sulla scia del Free cinema. Gustose e brillanti certe sue commedie a sfondo giallo, come “Un colpo da otto” (1960) e “Il cranio e il corvo” (1963).
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