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Aggiornato Domenica 02-Apr-2006

SOTTO... SOTTO... STRAPAZZATO DA ANOMALA PASSIONE

 
Titolo originale:
Sotto... sotto... strapazzato da anomala passione
Genere:
Commedia
Sezione nel sito:
A proposito di... sTRASHissimi!
Provenienza, anno, durata, ecc.:
Italia, 1984, 90-104', colore
Regia:

Interpreti principali:
Enrico Montesano, Veronica Lario, Luisa De Santis, Massimo Wertmüller e Lella Fabrizi

 

 

Durante una gita ai Giardini di Bomarzo, mentre Oscar (Montesano), un tradizionalista falegname romano, è impegnato a salvare dal suicidio una bella signora, sua moglie Ester (Lario) e l’amica di lei Adele (De Santis) sono intente ad osservare con molto interesse due donne che si scambiano effusioni lesbiche. Nonostante le riluttanze ed un certo imbarazzo, finiscono col fantasticare sulle meraviglie offerte da una tale opportunità ed il pensiero entra prepotentemente nella loro monotona, ordinaria quotidianità. Ester confessa ad Oscar che mentre è fra le sue braccia pensa ad un’altra persona e lui reagisce male, anzi, malissimo, nel modo più violento e irrazionale possibile, supponendo tra l’altro che il rivale sia un parrucchiere di Cinecittà. Sbagliato, naturalmente - e quando lo capisce si scatena. Costretta a rientrare nella “normalità”, Ester dovrà fare i conti con inconfessabili nostalgie e rimpianti.

 

 

Un film volgare, sgangherato, becero, prolisso, pieno di denigrazione (anche classista) per i personaggi, quasi interamente affidato ad un Montesano che sembra tarantolato e dà sui nervi. Così è apparso e per certi aspetti è ancora questo film della Wertmüller, la quale, forse, voleva solo ridicolizzare la “natura” coatta degli italiani alle prese con i cambiamenti culturali e i postumi del femminismo (con i quali, vent’anni dopo, non ha ancora fatto i conti), ma non ci riuscì. Tuttavia, se nel 1984 passò pressoché inosservato e certamente non disturbò i sessisti e i lesbofobici, acquista adesso un’altra valenza e tutto sommato si fa apprezzare per avere portato sullo schermo, prodotto in Italia per il mercato italiano!, un tema tanto scottante e impopolare: il lesbismo, o perlomeno le tentazioni, la forza destabilizzante che lo accompagna – e il disprezzo, la cieca, insulsa violenza che scatena.

Ci si poteva aspettare qualcosa di meglio o più divertente? Tutto sommato, pensiamo di no.

C. Ricci

 

 

“Elegantissima” e significativa la frase che accompagnò il lancio pubblicitario del film, «Sotto… sotto… se tua moglie ti tradisce con un’altra donna, sono corna o no?», ma le scene lesbiche che ci si aspetta sono ridotte al lumicino: si limitano alle effusioni intraviste nella penombra e in lontananza ai Giardini di Bomarzo, e ad un bacio assolutamente innocuo tra le protagoniste. In compenso, nonostante si sappia che è una commedia, per tutto il film si ha la sensazione che Montesano stia per fare una strage. Angosciante.

 

 

Il film, trasmesso in TV sulla Rai quando Veronica Lario era già diventata la moglie invisibile di sua emittenza grigia Silvio Berlusconi, alias salvatore integerrimo della patria ed unto del signore - sparì dalla circolazione subito dopo. Oggi, per averne una copia, pare che lo si debba acquistare all’estero.

 

Le immagini di fiLmES sono tratte prevalentemente da materiali fotografici e grafici preesistenti, cartacei o web, modificati e riadattati dall'autrice. La riproduzione parziale e non a scopo commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è consentita citando la fonte (indirizzo web) e l’autore (Cinzia Ricci o altri), diversamente tutti i diritti sono riservati.

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