“PECCATO
CHE SIA FEMMINA” |
Titolo
originale: |
Gazon
Maudit |
Genere: |
Commedia |
Sezione
nel sito: |
A
proposito di... Tracks On The Sand |
Provenienza,
anno, durata, ecc.: |
Francia,
1995, 105’, colore |
Regia: |
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La
quarantenne lesbica e senza fissa dimora Marijo (Balasko), butch dal cuore
d’oro (gli italiani leggano "camionista"), a causa di
un guasto al suo furgone s’imbatte casualmente nell’evanescente
Loli (Abril), una femme coniugata (gli italiani leggano "oca")
e suo marito Laurent (Chabat), un impenitente e spocchioso sciupa-femmine
(gli italiani leggano "bastardo") che dirige un'agenzia immobiliare
insieme al socio e complice Antoine (Holgado). Le due donne simpatizzano
e Marijo finisce per installarsi in casa loro. Laurent non la sopporta,
non capisce il legame che si sta creando fra le due donne, ma il lavoro
e le avventure amorose extraconiugali lo distraggono. Marijo e Loli iniziano
una relazione e lui, dapprima non regge lo smacco, poi, pur di non perdere
la moglie, dopo averle confessato le sue numerose marachelle e aver reagito
anche con violenza all'inattesa situazione, sopporta un improbabile ménage
à trois. Ma le cose non funzionano allora, pur di sbarazzarsene
(oh, povera vittima!), accetta la proposta di Marijo: lei se ne andrà
se la metterà in cinta...
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Commedia
furbesca (co-sceneggiata da Telsche Boorman da un soggetto scritto e diretto
da Josiane Balasko stessa) che sotto mentite spoglie (l’apparente
elogio della diversità) ripropone i più scontati luoghi
comuni sulla sessualità e accontenta tutti - sbancando il botteghino
e rimettendo ogni cosa al suo posto: l'amor coniugale trionfa e le fregole
lesbiche sono ammansite dalla maternità.
Victoria Abril è bella e sprecata: fra i tre è il personaggio
meno credibile.
Un
film adatto a chi crede che l’omosessualità sia questa, a
chi spera che questo divenga e a chi ha la consolatoria e assolutoria
convinzione che "purché di omosessualità si parli..."
- gli altri vivranno benissimo anche senza vederlo.
C.
Ricci
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