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Storia
dell’adolescente Ursula Brangwen (Davis), figlia di un agiato agricoltore
e sua moglie Anna (Jackson), che, iniziata al sesso da una spregiudicata
insegnante (Donohue) e da un prestante ufficiale (McGann), decide di sganciarsi
dall'ambiente conservatore in cui è cresciuta e di andare a studiare
all'università per rendersi indipendente.
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Falsamente femminista? Comunque datato, banale e mediocre. La pubblicità ci ha abituato a ben altre e più efficaci esteriorizzazioni: la scena del bagno sotto le cascate è, oggi, persino irritante. L’unico momento del film che ancora un poco emoziona è quando, durante una lezione di nuoto, le due protagoniste si notano e attraggono per la prima volta, ma il lesbismo è, ancora una volta, accessorio, strumentale. Si può vivere senza vederlo. C. Ricci
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Dal romanzo “The Rainbow” (1915) di David Herbert Lawrence, messo al bando per oscenità. |