Titolo
originale: |
Les
anges du péché |
Genere: |
Drammatico |
Sezione
nel sito: |
A
proposito di... Cinématographe |
Provenienza,
anno, durata, ecc.: |
Francia,
1943, 90-96', b/n |
Regia: |
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Interpreti principali: Renée
Faure, Jany Holt, Sylvie, Marie-Hélène Dasté,
Mila Parély, Marie-Hélène Dasté,
Yolande Laffon, Paula Dehelly, Silvia Monfort e Gilberte Terbois
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La
giovane Anne-Marie Lamaury (Faure), appartenente alla ricca borghesia
e non proprio disposta ad obbedire ciecamente ai dettami monastici, entra
come novizia nel convento delle Domenicane di Betania che hanno il compito
di redimere le peccatrici. Durante le visite ad un carcere femminile,
Anne-Marie prende a cuore il caso di Thérèse (Holt), una
ragazza che si dichiara accusata ingiustamente di una colpa che non ha
commesso. Quando esce di prigione, uccide l’autore del crimine per
il quale è stata imprigionata, poi si rifugia al convento. La superiora
(Sylvie), forse intuendo che il sentimento che lega Anne-Marie a Thérèse
non è solo compassionevole, la allontana malamente, ma lei vi torna
di nascosto. Anne-Marie le dedica il suo tempo e le sue attenzioni ma
dopo poco si ammala e muore prendendo i voti. Thérèse, sola
e redenta, si costituisce alla polizia.
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Opera
prima del regista (sceneggiata insieme a Jean Giraudoux e Raymond Leopold
Bruckberger).
Film
al femminile, nel quale il mondo maschile è destinato a rimanere
nell’ombra. Bianco e nero molto bello, primi piani dei volti delle
protagoniste contrastati. Evidente anche se sottaciuto l’amore profondo
di Anne-Marie per Thérèse, alla quale dedica letteralmente
la propria vita.
Emanuela
Tione
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