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Joe
(Dallesandro), si prostituisce per mantenere se stesso, il figlio e la
moglie lesbica. Gli servono 200 dollari per fare abortire Patti, l’amante
di lei. Marchetta dopo marchetta, il film racconta una sua giornata trascorsa
incontrando persone di ogni genere, in una New York inesplorata e sconvolgente.
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Montaggio assente: una serie di sequenze attaccate una all’altra che mescolano improvvisazione e finzione con uno stile grezzo e asciutto, senza falsi pudori o reticenze. «Esistono tre modi di consumarlo: 1) vederlo come un pornofilm; 2) giudicarlo un “poema sull’innocenza e sulla sessualità multiforme” o un documentario su New York, apprezzandone il grado zero di scrittura; 3) irritarsi per l’accidia registica di P. Morissey. È, comunque, un viaggio nella vita di Joe Dallesandro e nella sua sonnacchiosa bellezza» (Morandini). Crudo, vigoroso e atipico.
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• Prodotto dalla bottega underground di Andy Warhol e nel 1978 distribuito in Italia in un’edizione mutilata di 18 minuti, doppiata dieci anni dopo fuori sincrono con voci scelte a caso e dialoghi tradotti da Alberto Arbasino. |