|
||||||||
|
||||||||
|
||||||||||||||||
|
||||||||||||||||
Seppur scontato, è un elegante film ad episodi che tratta da un punto di vista squisitamente femminile, il tema della sessualità e dell'erotismo - sfuggendo le secche sterili del voyerismo fine a se stesso. "Let's Talk About Sex" di Lizzie Borden, è ambientato a Los Angeles e racconta l'avventura di Rosy (Kamala Lopez Dawson), aspirante attrice che, innamorandosi di un cliente della chat line erotica nella quale lavora, non solo trasgredisce le regole ma, dopo averlo trovato, ne diventa vittima. "Taboo Parlor" di Monika Treut, è ambientato in ad Amburgo e racconta l'avventura di Claire (Priscilla Barnes) e Julie (Camilla Soeberg), due lesbiche che pur avendo una relazione cercano e trovano un uomo da usare sessualmente per un ménage a tre, ma la situazione gli sfugge di mano: la gelosia innesca la tragedia. "Wonton Soup" di Clara Law, è ambientato ad Hong Kong dove Ann (Haylei Mann) riscopre con Adrian (Tim Lounibos), un australiano di origine cinese suo antico amore, i riti d'amore orientali riaccendendo la passione grazie al kamasutra.
|
||||||||||||||||
|
||||||||||||||||
In
una recensione abbiamo trovato segnalato un quarto episodio, "Final
Call", a firma di Ana Maria Magalhães, ma della trama
non vi era alcuna traccia. Anche la durata del film era maggiore: ben
120' contro gli 88' riscontrati anche altrove. Mistero.
|
||||||||||||||||
|
||||||||||||||||
Partecipazione
ai Festival di Hamburg, Miami, Montreal, Munich, Rotterdam, San Francisco,
Seattle, Toronto e Vancouver. |