Titolo
originale: |
Emporte-moi |
Genere: |
Drammatico |
Sezione
nel sito: |
Only
for Woman?... Lungometraggi |
Provenienza,
anno, durata, ecc.: |
Canada/Francia/Svizzera,
1999, 95’, colore |
Regia: |
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Interpreti principali: Pascale
Bussières, Karine Vanasse, Charlotte Christeler,
Miki Manojlovic, Monique Mercuri e Alexandre Mérineau |
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Montréal
(Canada), 1963. Hanna (Vanasse) è una tredicenne che sta diventando
grande in una situazione familiare alquanto complessa, combattuta tra
un padre (Manojlovic) ebreo e polacco che si crede un grande poeta ma
in realtà è soltanto un illuso e un inetto, ed una madre
(Bussières) che si spacca le ossa per mantenere lui e i figli ma
paga con forme maniaco depressive il suo sovraccarico di responsabilità
e frustrazioni. È naturale che il rapporto con il primo sia difficile,
così com’è ovvio che gli equilibri e i riferimenti
affettivi all’interno della famiglia siano resi ancor più
inconsistenti dall’instabilità emotiva di una madre fortemente
attratta dal suicidio alla quale Hanna è comunque legatissima.
Ad aggravare la situazione c’è il rapporto al limite dell’incesto
con Paul (Mérineau), il fratello maggiore, che si trasforma in
una specie di ménage à trois quando Hanna porta a casa Laura
(Christeler), un’amica verso la quale nutre un sentimento quantomeno
“particolare”.
Ormai avvolta in questa fitta rete di ambiguità e perversioni,
prima s’innamora di un’insegnante, poi trova la sua via di
fuga nel cinema, nell’immedesimazione. In particolare rimane affascinata
dal personaggio di Nanà (interpretato nel 1962 da Anna Karina nel
film “Questa è la mia vita” di Jean-Luc
Godard), prostituta per necessità che trova la forza
di ribellarsi al suo destino e al suo protettore ma rimane uccisa in uno
scontro a fuoco, e progressivamente ne acquisisce i comportamenti sino
alle estreme conseguenze. Alla fine scoprirà che è libera
di vivere la vita come desidera, se riesce a farlo in modo responsabile.
Sito
ufficiale
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