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Aggiornato
Venerdì 12-Ott-2007
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Di Nicoletta Poidimani - Postfazione di Porpora Marcasciano Mimesis Edizioni, Milano, 2006 - € 14,00 Dalla Premessa...
Oggi,
mentre il genere è diventato materia accademica, si assiste alla
riesumazione di teorie biologistiche il cui obbiettivo è ristabilire
un ordine - che io definisco veterosessuale - di cui l'asservimento delle
donne alla funzione riproduttiva e l'omofobia sono gli effetti più
evidenti. Con ordine veterosessuale intendo quel sistema di norme e di
rappresentazioni che, in nome di un mistificato "ordine naturale",
rende essenziale una parzialità - la divisione biologica del lavoro
riproduttivo - e cerca di ingabbiare in questa monocoltura del genere
tanto le donne quanto le soggettività e le pratiche che eccedono
il sistema duale. Infatti, il pressante richiamo ad un "ordine naturale"
- sempre più connotato come sinonimo di "divino", quindi
immutabile - è in realtà una guerra dichiarata contro il
principio di autodeterminazione e legittima il ripresentarsi di un discorso
normativo sul corpo e sulle scelte di vita che non si può ignorare.
* * *
Nicoletta Poidimani, laureata in filosofia, da anni si occupa di tematiche di genere, che ha trattato nel saggio "... e il piacere? Il godimento oltre la differenza" (Colibrì 1997) e in testi collettivi. Ha collaborato per anni con Luciano Parinetto, di cui sente una grande mancanza in questa cultura sempre più omologante. Con Mimesis ha pubblicato "L'utopia nel corpo. Oltre le gabbie identitarie molteplicità in divenire" (1998). |